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Spettacoli

Week end al Teatro, con l’Epifania arrivano Bolle, Lillo e De Caro e…

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“Roberto Bolle and friends” a Milano e Lillo scatenato nella “School of rock” di Andrew Lloyd Webber, a Imola (BO); Enzo De Caro in “Non e’ vero ma ci credo” di Peppino De Filippo e “La cena dei cretini” di Francis Veber con Nicola Pistoia e Paolo Triestino, tutti a Roma; e ancora, Lino Guanciale e Gabriella Pession di nuovo insieme per ”After Miss Julie” di Patrick Marber, tra Figline Valdarno (FI) e Rimini, e Veronica Pivetti con ”Viktor und Viktoria” a Fano (PU): sono alcuni degli spettacoli teatrali in scena nel week end dell’Epifania.

MILANO – In tv come in teatro, il nuovo anno si apre all’insegna della grande danza e di Roberto Bolle. L’etoile acclamato in tutto il mondo, dopo lo show di Rai1 “Danza con me” torna subito in palcoscenico, davanti al pubblico degli Arcimboldi, da sabato con il suo “Roberto Bolle and friends”, gala unico al mondo e occasione imperdibile per vederlo insieme a grandi star internazionali, da Silvia Azzoni a Young Gyu Choi e Stefania Figliossi, da Melissa Hamilton a Viktorina Kapitonova, Julian MacKay, Tatiana Melnik e Alexandre Riabko. Dal 4 al 7 gennaio.

ROMA – Ereditando la direzione artistica della compagnia di Luigi De Filippo, Leo Muscato parte proprio dal primo spettacolo che ha fatto con lui: “Non e’ vero ma ci credo” di Peppino De Filippo, in cartellone al Teatro Della Cometa con Enzo De Caro nella parte dell’avaro, avarissimo, imprenditore Gervasio Savastano che vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura. Una tragedia tutta da ridere che Muscato avvicina ai giorni nostri, ambientando la storia in una Napoli anni 80, un po’ tragicomica e un po’ surreale, in cui convivono Mario Merola, Pino Daniele e Maradona. Con anche Giuseppe Brunetti, Francesca Ciardiello, Lucianna De Falco, Carlo Di Maio, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo. Fino al 12 gennaio.

ROMA – Un classico della commedia francese, grande successo da oltre vent’anni in giro per il mondo. Nicola Pistoia e Paolo Triestino riportano in scena al Ghione “La cena dei cretini” di Francis Veber. Con quel gruppo di ricchi borghesi parigini che ogni settimana organizza, per divertimento, una cena in cui ognuno di loro invita un “cretino”: il migliore vincera’ la serata, in una girandola di gag e malintesi. Fino al 5 gennaio.

IMOLA (BO) – Prosegue travolgente la tourne’e di “School of rock”, il musical che Andrew Lloyd Webber ha tratto dal film di Richard Linklater del 2003, con le liriche di Glenn Slater e i testi di Julian Fellowes, ora tutto in versione Italia con la regia e l’adattamento di Massimo Romeo Piparo. Da venerdi’ al Teatro Ebe Stignani, protagonista e’ Lillo, vincitore quest’anno del Premio Internazionale Flaiano proprio per il ruolo di Dewey Finn, chitarrista per passione e maestro di musica per necessita’ (al cinema aveva il volto di Jack Black), che trasforma la classe di una blasonata scuola privata in una scatenata rock band. Con lui, Vera Dragone, Matteo Guma Selene Demaria e dodici giovanissimi talenti under 14. Dal 3 al 7 gennaio.

FIGLINE VALDARNO (FI) e RIMINI – Lino Guanciale e Gabriella Pession sono di nuovo in scena insieme per ”After Miss Julie” di Patrick Marber, ovvero “La signorina Julie” di Strinberg versione moderna e sensuale. Da sabato al Garibaldi di Figline Valdarno (FI) e da martedi’ al Galli di Rimini, per la regia di Giampiero Solari, il testo di Marber sposta la vicenda dalla Svezia del 1800 all’Inghilterra del 1945 e ne fa un dramma di sospetti e risentimenti di classe, all’alba della nuova societa’ inglese appena proclamata con la vittoria dei Laburisti. Tutto accade nella cucina della villa di una famiglia dell’alta societa’, dove Miss Julie, figlia dei proprietari, gioca a trasgredire tentando di sedurre John, autista e maggiordomo di famiglia, promesso sposo alla cuoca Christine. Dal 4 al 5 gennaio; e dal 7 al 9 gennaio.

FANO (PU) – La Berlino anni ’30, stordita dai fasti e poi dalla miseria della Repubblica di Weimar. Un’attrice di provincia, in cerca di scrittura per sbarcare il lunario. E l’incontro con un collega, che le fara’ letteralmente cambiare ”panni”. Veronica Pivetti e’ da venerdi’ al Della Fortuna con ”Viktor und Viktoria”, commedia con musiche di Giovanna Gra, liberamente ispirata al film di Reinhold Schunzel, ripreso poi da Blake Edwards con una strepitosa Julie Andrews. Per lei i panni di Viktoria, che finge di essere un uomo, gay e travestito, pur di trovare lavoro in un cabaret. Regia Emanuele Gamba. Con anche Giorgio Borghetti, Yari Gugliucci e Pia Engleberth, Roberta Cartocci, Nicola Sorrenti. Dal 3 al 5 gennaio.

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Musica

Oltre 500mila biglietti venduti per il Cremonini Live25

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Ad una settimana dall’uscita di Alaska Baby, il nuovo attesissimo album di Cesare Cremonini in uscita il 29 novembre, il tour negli stadi Cremonini Live25 supera il traguardo dei 500mila biglietti venduti. Mezzo milione di persone ed una vera e propria caccia al biglietto per un tour che sta facendo registrare sold out in ogni città. Intanto continua il successo di “Ora che non ho più te”, che a due mesi dalla sua uscita stabilisce un nuovo record di permanenza al n.1 nella classifica Earone nel 2024, rimanendo al vertice per la sesta settimana consecutiva, record annuale di permanenza in classifica.

Il successo di questo singolo apre le porte ad un album che, già dal titolo, si preannuncia un vero e proprio viaggio esplorativo nel nuovo mondo di Cremonini. Un viaggio condiviso con musicisti straordinari tra cui spicca Mike Garson, pianista già al fianco di David Bowie in album leggendari come Aladin Insane, Diamond Dogs e Young Americans oltre che di band come Nine Inch Nails e Smashing Pumpkins, e di grandi del jazz come Stan Getz e Stanley Clarke. La collaborazione era già stata anticipata alcuni mesi fa, ma solo oggi sono stati svelati i titoli delle tre tracce impreziosite dal piano di Garson: “Ragazze facili”, “Dark Room” e “Acrobati”.

In Alaska Baby ci sono dodici canzoni di cui Cremonini è produttore artistico insieme ad Alessandro De Crescenzo e Alessio Natalizia, dove Cesare si muove libero come mai prima d’ora per provare ancora una volta ad andare oltre i propri confini, alzare l’asticella del pop e creare opere senza tempo. Il Cremonini Live25 farà tappa l’8 giugno a Lignano (data zero), il 15 giugno (sold out) e 16 giugno a Milano, il 19 giugno (sold out) e 20 giugno (sold out) Bologna, il 24 giugno a Napoli (sold out), il 28 giugno a Messina (sold out), il 3 e 4 luglio a Bari, l’8 luglio a Padova (sold out), il 12 luglio a Torino (sold out), il 17 e 18 luglio a Roma.

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Spettacoli

Jovanotti torna con “Montecristo”: nuovo singolo e tour nei palazzetti nel 2025

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Dopo due anni di riposo forzato e qualche collaborazione, come il recente featuring con i Negramaro, Jovanotti torna sulle scene con il singolo “Montecristo”, scritto insieme a Dardust. Il brano, in uscita oggi, segna l’inizio di una nuova fase creativa per Lorenzo Cherubini, accompagnata da un videoclip girato a Lido di Staranzano, in Friuli, descritto dall’artista come “avventuroso, metafisico e psichedelico”.

Il significato di “Montecristo”

Il titolo del brano richiama il celebre romanzo di Alexandre Dumas, che Jovanotti ha ascoltato come audiolibro durante la convalescenza post-operatoria. La canzone esplora temi come il tradimento, la perdita dell’amore e il cambiamento di identità, con Jovanotti che si immedesima in un ragazzo che perde il proprio ruolo nella vita.

Nel commentare il pezzo, il rapper e cantautore ricorda un momento cruciale della sua vita:

“Nell’estate del 1976 dissi a me stesso: ‘Hey, diventa quello che sei’.”

Musicalmente, “Montecristo” mescola il reggaeton, un suono tipico dell’America Latina, con elementi che raccontano la storia e il senso dell’avventura, riflettendo lo spirito di Jovanotti di “andarsi a prendere le cose”.

Un ritorno atteso e un tour nei palazzetti

Jovanotti non nasconde l’entusiasmo per il ritorno alla musica:

“Sono emozionato. Ripartire con nuova musica e nuovi progetti è bellissimo. Abbiamo tanto da condividere nei prossimi mesi, sarà pazzesco, si parte!”, ha scritto sui social.

L’uscita di “Montecristo” anticipa l’atteso “Palajova 2025”, il tour nei palazzetti che segna il ritorno di Jovanotti su questi palcoscenici dopo sette anni. Il tour, già sold-out al 70%, non prevede per ora date nel Sud Italia, ma promette di essere un evento memorabile.

Il processo creativo di “Montecristo”

Jovanotti racconta che il brano è nato dal testo, condiviso con Dardust:

“L’ho fatto ascoltare a Dardust, lui ha creato una musica e insieme abbiamo messo in piedi la canzone in pochi minuti. Poi ci sono voluti tanti, ma tanti, per finirla e vestirla come si deve.”

Il risultato è una canzone che intreccia storia personale, avventura e suoni internazionali, confermando ancora una volta la capacità di Jovanotti di reinventarsi e sorprendere il pubblico.

Un nuovo capitolo per Jovanotti

Con “Montecristo” e il tour “Palajova 2025”, Jovanotti inaugura un nuovo capitolo della sua carriera, fatto di musica, progetti ambiziosi e tanta energia. I fan non vedono l’ora di scoprire cosa riserveranno i prossimi mesi, ma una cosa è certa: Lorenzo Cherubini è pronto a stupire ancora una volta.

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Spettacoli

Geolier raddoppia con “Dio lo sa – Volume secondo”: il successo continua

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Dopo essere stato l’artista italiano più venduto del 2023 con i due volumi di “Il coraggio dei bambini”, Geolier torna a stupire con “Dio lo sa – Volume secondo”, un nuovo capitolo musicale che potrebbe consacrarlo nuovamente come il più venduto del 2024. Il progetto include otto nuovi brani, che si aggiungono ai 21 già presenti nel disco pubblicato dopo la sua partecipazione a Sanremo, dove si è classificato secondo con “I p’mme tu p’tte”.

In contemporanea con l’uscita del nuovo disco, Geolier si prepara a un altro successo: la sua autobiografia “Per sempre”, scritta con un collaboratore, è già il libro più venduto su Amazon solo con le prenotazioni, confermando il momento d’oro del rapper partenopeo.

Geolier, una carriera in continua ascesa

Nato Emanuele Palumbo, Geolier è cresciuto nel rione Gescal e oggi, a 24 anni, si conferma come una delle voci più rappresentative del rap napoletano. Musicalmente fedele al suo stile boom bap old school, mescola la tradizione melodica napoletana con rime cariche di street credibility e attenzione al messaggio.

Tra i nuovi brani spicca “Reale”, prodotto da Dat Boi Dee, che ripercorre la notte della finale di Sanremo. Geolier riflette sul concetto di vittoria e sconfitta, affermando che “a volte il vero vincitore è il perdente”. Non manca una nota di sfida: “Prima o poi ci torno lì e mi riprendo tutto quello che è mio”.

I temi del nuovo disco

Geolier affronta temi profondi con la sua consueta intensità:

  • Resilienza e successo personale: in “Cchiù fort”, realizzata con i Co’Sang, racconta di condivisione e sacrificio, sottolineando il valore della fratellanza.
  • Famiglia e riconoscenza: in “Che sole oggi” rivendica l’educazione familiare che lo ha salvato dalla strada, dedicando i suoi successi al padre.
  • Riflessioni sulla ricchezza: in “500k”, prodotto da Yung Snap, esplora il potere e i limiti del denaro.

Tra le collaborazioni spicca Rose Villain in “Tu ed io”, un brano melodico che parla d’amore e difficoltà, e la firma di Drd in “Mai per sempre”, una traccia emotiva che affronta ferite del passato e parole mai dette.

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