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Cronache

Vandali a Pompei, scritta su monumento funerario

Una scritta vandalica è stata scoperta su un blocco di marmo di un monumento funerario nella necropoli fuori Porta Ercolano, all’interno del Parco Archeologico di Pompei. L’atto vandalico sembra essere stato compiuto da un minorenne. I restauratori del Parco sono intervenuti prontamente per cancellare la scritta, mentre i Carabinieri hanno avviato le indagini.

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Questa mattina, gli addetti alla vigilanza del Parco Archeologico di Pompei hanno rilevato una scritta vandalica su un blocco di marmo di un monumento funerario nella necropoli fuori Porta Ercolano. La scritta, che sembra essere stata realizzata da un minorenne, ha deturpato uno dei preziosi reperti dell’antica città romana.

Dopo la segnalazione del vandalismo, i restauratori del Parco sono intervenuti rapidamente per cancellare la scritta. L’intervento, durato circa un’ora, ha permesso di eliminare il danno e di preservare l’integrità del monumento. Grazie alla loro prontezza ed esperienza, i restauratori sono riusciti a ripristinare il blocco di marmo senza ulteriori danni.

I Carabinieri in servizio presso il posto fisso del sito archeologico sono stati immediatamente informati dell’incidente. Gli agenti hanno repertato il danno e avviato le indagini per identificare il responsabile. La presenza di telecamere di sorveglianza e di testimoni potrebbe facilitare il lavoro delle forze dell’ordine nel rintracciare il colpevole.

Il Parco Archeologico di Pompei è uno dei siti archeologici più importanti e visitati al mondo. Ogni anno, milioni di turisti si recano a Pompei per ammirare le rovine della città romana sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. La conservazione e la protezione di questo patrimonio sono di fondamentale importanza per la cultura e la storia umana.

L’episodio di vandalismo di oggi a Pompei sottolinea l’importanza della vigilanza e della pronta risposta delle autorità competenti. Grazie all’intervento tempestivo dei restauratori e all’azione dei Carabinieri, il danno è stato contenuto e sono state avviate le indagini per assicurare il responsabile alla giustizia. Resta fondamentale l’impegno collettivo per proteggere e preservare i tesori storici di Pompei per le future generazioni.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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