Ancora due milioni di over 50 senza alcuna dose, nonostante per loro l’obbligo vaccinale sia in vigore ormai da una settimana. Negli ultimi sette giorni sono 126mila gli ultracinquantenni che per la prima volta hanno teso il braccio per l’iniezione anti-Covid, un numero triplicato rispetto al periodo di riferimento precedente. Un effetto delle nuove misure introdotte, che pero’ al momento non basta: in questa fascia di eta’ le persone da raggiungere sono ancora 2.017.973 (a meno dei guariti). Anche se la campagna vaccinale cresce trainata dalle terze dosi, stenta a decollare al momento anche la campagna 5-11 anni, dove il 74,83% non ha ricevuto finora alcuna dose. Ma i numeri – spiega la struttura commissariale del generale Figliuolo – sono “in forte crescita”, con oltre 356 mila (di cui circa 240 mila prime dosi e 116 mila seconde) nuove somministrazioni registrate nell’ultimo report settimanale: un incremento del 77%. E ora i territori, sulla scia di quanto aveva gia’ ventilato il ministero dell’Istruzione e sull’esempio della Puglia, puntano alle inoculazioni a scuola (in tutto sono 2.735.655 i bambini ancora da vaccinare, a meno dei guariti, su un totale di 3.656.069). L’ultimo a lanciare un appello in questo senso e’ il governatore toscano, Eugenio Giani: “Tutti i genitori lascino l’atteggiamento di diffidenza che nella prima fase si e’ riscontrato – dice -. Vogliamo seguire le indicazioni che anche il ministro Bianchi ci ha dato, ovvero quello di andare a fare gli hub nelle scuole. Se sara’ possibile li faremo, in realta’ poi voi sapete che in questo momento farli significa sottrarre aule”. A Siena intanto un nuovo punto vaccinale e’ pronto a partire nei locali di un asilo nido, le cui attivita’ partiranno dalle prossime ore fino a 300 inoculazioni giornaliere nella fascia d’eta’ 5-11 anni. Anche a Catania il locale commissario per l’emergenza Covid ha comunicato al dirigente dell’ufficio provinciale scolastico e ai dirigenti dei plessi la sua disponibilita’ a immunizzare nelle scuole i ragazzi. La Liguria ha invece attivato il servizio per i tamponi gratis agli alunni che sono entrati in contatto con un soggetto positivo (elementari comprese e dunque non solo alle medie e superiori come da normativa nazionale). Nonostante gli indecisi, i numeri della campagna vaccinale nazionale sono comunque in crescita, con oltre 4,5 milioni di iniezioni in sette giorni, 1,5 in piu’ rispetto alla settimana precedente e con una media di oltre 650mila inoculazioni quotidiane. In queste cifre sono comprese le prime dosi per gli ultracinquantenni, tra i quali resta uno zoccolo duro di indecisi: nella fascia 50-59 il 9,61% non ha fatto alcuno shot (926.742). Nella fascia 60-69 si tratta del 7,57%, ovvero 571.430. Tra i 70 e i 79 sono il 5,82% (350.342) mentre tra gli over 80 sono il 3,7% (169.459). La macchina delle somministrazioni pero’ non si ferma, neppure di notte. L’hub vaccinale nell’ospedale di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, nei venerdi’ di gennaio e’ gia’ attivo e lo sara’ per 37 ore di seguito senza sosta, fino alle 21 di domani. Si tratta di una sperimentazione, rivolta soprattutto ai piu’ giovani, che servira’ alla Regione Lombardia per capire se ampliare le aperture notturne anche in altri centri.