Vince e convince Matteo Berrettini. Il 26enne romano ha aperto il programma degli azzurri agli US Open con una netta vittoria sul qualificato cileno Nicolas Jarry (n. 123 ATP). 6-2 6-3 6-3 il punteggio in favore della testa di serie n. 13 dello Slam newyorkese che ha chiuso un match controllato dall’inizio alla fine. Grazie a questo successo il n. 14 della classifica mondiale, semifinalista a Flushing Meadows nel 2019, ha centrato il traguardo delle 40 vittorie a livello Slam. Al secondo turno Berrettini affrontera’ il francese Hugo Grenier (n. 119).che ha superato 3 set a 1 l’argentino Tomas Martin Etcheverry (n. 86 del ranking). Gli US Open iniziano con una vittoria semplice per Daniil Medvedev. Il campione in carica dello Slam newyorkese, che ha aperto il programma sull’Arthur Ashe, ha battuto in tre set lo statunitense Kozlov: 6-2, 6-4, 6-0 in due ore esatte. Vittoria anche per il campione 2012, Andy Murray. Lo scozzese ha eliminato il n. 24 del seeding, Francisco Cerundolo, con il punteggio di 7-5, 6-3, 6-3. Un’ottima prestazione da parte di Murray, meno per Cerundolo che conferma il suo momento negativo: quella di oggi e’ la quarta sconfitta consecutiva. Nessuna difficolta’ per Casper Ruud: il norvegese, n. 5 del tabellone, ha eliminato in tre set il britannico Kyle Edmund. La prima sorpresa del torneo, invece, e’ l’uscita di scena di Roberto Bautista-Agut. Lo spagnolo, testa di serie n. 16, ha perso contro lo statunitense Jeffrey Wolf, entrato in tabellone grazie a una wild card, con un triplo 6-4. Tra le altre teste di serie, perde anche Basilashvili. Il georgiano e’ stato sconfitto dal 22enne Wu Yibing, n. 174 ATP, che ha riscritto la storia del tennis cinese, diventando il primo uomo cinese a vincere una partita di singolare in un torneo Slam dai tempi di Mei Fu Chi a Wimbledon 1959. L’ultimo successo agli US Open di un nativo della Cina, invece, risale a Cheng Guy nel 1935. Wu Yibing, campione junior a Flushing Meadow nel 2017, e’ reduce da 14 vittorie consecutive. In attesa di scendere in campo Jannik Sinner in una intervista a Supertennis parla della sua crescita: “Sono cambiato come persona, e sono cambiate anche le persone intorno a me”, ha detto l’altoatesino. Il lavoro con il nuovo staff guidato da Simone Vagnozzi, a cui da Wimbledon si e’ aggiunto l’australiano Darren Cahill, procede secondo i piani. “Credo che stia andando tutto bene- ha aggiunto Sinner – ci stiamo divertendo e stiamo lavorando duramente. Stiamo provando a portare il mio corpo piu’ avanti possibile, a renderlo piu’ resistente e piu’ forte. Per me e’ la cosa piu’ importante. Il risultato si vedra’ fra due o tre anni”.