Domani, la città di Sant’Antimo avrebbe dovuto vivere una giornata di festa e gioia, ma la tragedia che ha sconvolto l’intera comunità ha cancellato ogni motivo di celebrazione. Mentre il Napoli si apprestava a festeggiare la conclusione del campionato e la vittoria dello scudetto, Sant’Antimo si preparava anche per la festa religiosa annuale. Tuttavia, la dolorosa morte di Giulia Tramontano, una giovane donna incinta, ha gettato un’ombra sulle celebrazioni.
Il Club Napoli della cittadina aveva già deciso di rinunciare alle tradizionali parate e sfilate per rispetto nei confronti di Giulia, “questo angelo volato in cielo”, come l’hanno definita i dirigenti del club. “Abbiamo già festeggiato, ora pensiamo solo al dolore dei familiari di Giulia”, hanno dichiarato con profondo sgomento. La notizia della sua morte ha squarciato il cuore dell’intera comunità, che si è unita nel lutto e nella compassione per i suoi cari.
Anche la festa patronale, già ridimensionata, rischia di essere cancellata nelle prossime ore. Don Salvatore Coviello, il parroco di Sant’Antimo che ha battezzato Giulia e l’ha vista crescere, ha espresso la sua convinzione che questa tragedia rappresenti un duplice omicidio. Non solo Giulia è stata strappata dalla vita, ma anche il bambino che portava in grembo, Thiago, ha perso la possibilità di vivere. Don Salvatore si è chiesto se possiamo ancora definirci umani, sottolineando che la violenza non dovrebbe appartenere agli uomini, soprattutto in un caso così tragico. La comunità si unisce a lui nell’indignazione e nella richiesta di giustizia per Giulia e il suo bambino.
Nelle ultime ore, è arrivata la conferma di una notizia che già circolava: le esequie di Giulia si svolgeranno nella prossima settimana nel suo paese di nascita. Secondo le informazioni disponibili, la sindaca del comune lombardo di Senago, Magda Beretta, dovrebbe partecipare al rito funebre. Tuttavia, prima che ciò accada, è necessario attendere l’autopsia, che probabilmente si svolgerà martedì, per stabilire con certezza il giorno e l’ora delle esequie. Nel frattempo, il sindaco Massimo Buonanno ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dell’addio a Giulia, cancellando le celebrazioni previste per la Giornata mondiale dello sport.
Il parroco don Salvatore Coviello ha annunciato che oltre alle esequie, verrà organizzata anche una manifestazione di solidarietà e preghiera. Tuttavia, tutto si fermerà fino al ritorno della famiglia di Giulia, attualmente in Lombardia. La comunità di Sant’Antimo vive un momento di smarrimento e profonda tristezza, ma domani, durante le messe domenicali, avrà l’occasione di riflettere su quanto accaduto e di pregare per Giulia e la sua famiglia.
L’intera città è unita nel dolore e nell’indignazione per la tragica perdita di Giulia e del suo bambino. La comunità di Sant’Antimo cercherà di trovare conforto e sostegno reciproco in questo momento difficile, rimanendo unita e offrendo il proprio sostegno ai familiari di Giulia. La speranza è che giustizia sia fatta e che tragedie come questa possano essere evitate in futuro.