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Cronache

Un disegno criminoso per diffamare Paolo Borrometi, nei guai l’ex deputato Gennuso

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La procura di Siracusa ha concluso le indagini e emesso un decreto di citazione a giudizio per l’ex deputato regionale siciliano di centrodestra Giuseppe Gennuso, il direttore del giornale online Diario 1984, Giuseppe Guastella, il giornalista Giuseppe Gallinella e Valeria Micalizzi. L’accusa riguarda un presunto “disegno criminoso” finalizzato a diffamare Paolo Borrometi, condirettore dell’Agenzia Giornalista Italia (Agi) e autore di inchieste sulle mafie, criminalità e terrorismo.

La procura ritiene che l'”onorevole” Giuseppe Giannuso, imprenditore 69enne di Rosolini nel Siracusano, abbia promosso il “disegno”, e gli imputati avrebbero concorso o scritto una “lunga serie di articoli” lesivi della reputazione di Borrometi. Il giornalista vive da nove anni sotto scorta a causa delle minacce subite dopo le sue inchieste sulla criminalità locale, e già 36 persone sono state condannate per vari reati ai suoi danni.

Secondo la procura, Giuseppe Guastella avrebbe accusato Borrometi di utilizzare le auto di scorta per incontri personali, mentre Giuseppe Gennuso avrebbe promosso, insieme a Micalizzi e Gallinella, un libro contenente passaggi offensivi sulla sua reputazione.

Un collaboratore di giustizia ha anche raccontato di un’ipotesi ventilata da Guastella riguardo a un presunto compenso da parte di Giannuso per fornire notizie diffamanti su Borrometi e il vicequestore Antonino Ciavola. Il collaboratore avrebbe rifiutato l’offerta e segnalato l’episodio alle autorità.

I quattro imputati, innocenti fino a sentenza definitiva, avranno la possibilità di difendersi il prossimo 15 settembre davanti al giudice unico del tribunale di Siracusa. Questo caso solleva importanti questioni sulla libertà di stampa e la diffamazione nel contesto giornalistico e politico. Borrometi, premiato per il suo giornalismo coraggioso ed etico, continuerà a lottare per la sua reputazione e il suo impegno contro la criminalità organizzata.

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Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Cronache

Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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