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Cronache

Uccise la moglie ‘per non farla più soffrire’, 6 anni

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Sei anni e due mesi per aver ucciso la moglie, soffocandola nel sonno con un cuscino. La condanna, decisamente lieve per un caso di omicidio in famiglia, è stata decisa dalla Corte di assise di Modena per Franco Cioni, 74enne che il 14 aprile 2021 a Vignola chiamò i carabinieri e confessò tutto, dicendo di aver voluto porre fine alle sofferenze di Laura Amidei, 68enne, malata da tempo, perché non sopportava più di vederla così. Al calcolo della pena, spiega il difensore dell’imputato, avvocato Simone Bonfante, i giudici sono arrivati riconoscendo l’attenuante del risarcimento del danno e dei motivi di particolare valore morale, (aver agito, appunto, per non far più soffrire la donna), oltre alle attenuanti generiche prevalenti sull’aggravante. Anche la Procura aveva chiesto il minimo della pena, pur senza quantificarla.

E nella sua requisitoria il procuratore Luca Masini aveva sottolineato, nella scorsa udienza, come non emergesse, dagli atti, alcun elemento per trovare una motivazione diversa per l’azione dell’uomo. Neppure quella di volersi liberare di un peso. Secondo il pm, il gesto, un omicidio, è certamente da sanzionare, ma bisogna tenere conto delle circostanze. Tra queste c’è il riconoscimento del sentimento che ha unito la coppia negli anni. L’omicidio, in questo contesto, si può leggere anche come una sorta di gesto altruista: “Credo sia una sentenza che rende giustizia, è un caso molto particolare e la Corte ne ha colto tutte le sfumature. Come il fatto che il mio assistito avesse a cuore il bene di sua moglie e abbia agito per non vederla più soffrire”, ha commentato l’avvocato Bonfante, difensore di Cioni, attualmente a piede libero.

“Il suo comportamento – ha ricordato il legale – è sempre stato quello di una persona rispettosa, specchiata, era giusto che venisse tenuto in considerazione. Poi certamente si è trattato di un gesto violento”, ha aggiunto il legale. A contribuire all’abbassarsi della sanzione c’è anche il fatto che le attenuanti generiche sono state ritenute prevalenti rispetto all’aggravante (il rapporto di coniugio), sulla base di una recente pronuncia della Corte costituzionale. Fino a poco tempo fa lo impediva la normativa del Codice rosso. Caso non troppo diverso, anche se differente è stata la configurazione giuridica con cui si è risolto, fu quello avvenuto a Castello di Serravalle, nel Bolognese, pochi mesi dopo, agosto 2021. In quell’occasione Maria Rosa Elmi, 73 anni, con gravi problemi di salute, fu uccisa con un colpo di fucile dal marito Mauro Bergonzoni, 77, che poi rivolse l’arma verso di sé ma non morì. Quella mattina erano passati a casa dalla figlia e i due anziani, 40 anni di vita comune, avevano lasciato un biglietto di poche righe dicendo di voler farla finita, insieme. A processo, Bergonzoni è stato condannato a otto anni, passando dall’accusa di omicidio volontario a omicidio del consenziente.

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Vento forte, collegamenti difficili per Ischia e Procida

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Il maltempo che continua ad imperversare in questi giorni rende anche oggi molto difficili i collegamenti marittimi nel golfo di Napoli dove, da stanotte, soffia un vento forte di Ponente. Fermi dunque nei porti tutti gli aliscafi e cancellate le relative corse programmate da Napoli Molo Beverello da e per i porti di Forio, Casamicciola, Ischia Porto e Procida così come quelli da Pozzuoli per Procida. Numerose anche le corse sospese delle navi per Ischia e Procida effettuate, sia da Napoli Porta di Massa che da Pozzuoli: le due isole restano attualmente collegate solo da pochi collegamenti operati coi traghetti. Probabili ulteriori cancellazioni anche per il resto della giornata così che per chi deve viaggiare oggi per mare è consigliabile consultare preventivamente call center e siti delle compagnie di navigazione per accertarsi della regolarità del servizio.

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Ancora freddo e vento, ma nel fine settimana migliora

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Ancora freddo e venti forti, soprattutto al Centro Sud, ma nel fine settimana si prevede un miglioramento. Lo indica Antonio Sanò, fondatore del sito iLMeteo.it. “Nelle prossime ore imperverserà ancora la burrasca sul Medio Adriatico e tra Mar Ligure e Tirreno settentrionale in successivo spostamento verso il Tirreno centrale e meridionale”, si legge nella nota.

“Dopo i marosi eccezionali della notte, oltre i 7-8 metri tra Liguria di Levante e Toscana, presenti ancora al largo, anche nelle prossime ore avremo onde di 4-5 metri davanti alla Sardegna occidentale e tra Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. Anche il mare Adriatico sarà a tratti agitato con un venerdì 22 decisamente difficile per le condizioni meteomarine. Nel weekend – rileva Sanò – tutto tornerà più tranquillo”. Nelle prossime ore sono attesi ancora vento forte e rovesci “su buona parte del Centro-Sud, più diffusi nelle zone interne delle regioni tirreniche, ma in parziale sfondamento anche verso le adriatiche.

I cumulati più importanti si prevedono su Lazio, Campania e Calabria”. Con lo spostamento della perturbazione verso i Balcani, dalla sera di venerdì 22 novembre si prevede un miglioramento generale, anche se sabato 23 è atteso un calo delle temperature minime, fino a -5°C nella Pianura Padana e fino a -3 e -4 gradi a Torino e Milano. Per domenica 24 novembre nuvoloso con qualche pioggia sul settore occidentale, conseguenza di una nuova perturbazione nel Nord Europa.

Nel dettaglio Venerdì 22: al Nord soleggiato, gelo al mattino; al Centro venti di tempesta specie fino al primo mattino, maltempo sulle tirreniche, neve sull’Appennino; al Sud maltempo, venti molto forti. Sabato 23: al Nord soleggiato, gelo al mattino; al Centro soleggiato, venti in attenuazione, più freddo; al Sud soleggiato, venti in attenuazione, calo termico. Domenica 24: al Nord nuvoloso con pioviggine in Liguria; al Centro da poco nuvoloso a nuvoloso, al Sud soleggiato.

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Abusi su figlie minorenni, arrestato nel messinese

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Un uomo è stato arrestato dai carabinieri a Sant’Agata di Militello (Messina), con l’accusa di violenza sessuale nei confronto delle sue due figlie minorenni. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Gip, su richiesta della Procura di Patti guidata dal procuratore Angelo Vittorio Cavallo. Dalle indagini è emerso che l’uomo, per i quali sono stati disposti i domiciliari, avrebbe abusato delle due figlie, entrambe minori di 14 anni. L’inchiesta è stata avviata dopo una denuncia presentata nell’ottobre scorso dalla madre delle due ragazzine, ex convivente dell’indagato. L’attività investigativa, sviluppata anche attraverso intercettazioni, ha accertato che l’uomo avrebbe abusato delle figlie fin dal 2021 approfittando dell’assenza della madre.

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