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Cronache

Tutti i premi della Lotteria Italia: a Roma il premio da 5 milioni di euro, solo spiccioli in Campania

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Roma si conferma la citta’ della fortuna. La Capitale, infatti, ha conquistato i 5 milioni di euro del primo premio della Lotteria Italia, al termine della tradizionale estrazione dell’Epifania durante il programma di Rai1 “Soliti Ignoti – Il ritorno”, condotto da Amadeus. Il jackpot milionario e’ andato al biglietto T018060, venduto ad un distributore locale. Ma a festeggiare e’ tutto il Lazio, dove sono finiti anche altre due premi di prima categoria, vale a dire quello da 1,5 milioni (biglietto N330633) e quello da 2 milioni (biglietto E263508), venduti rispettivamente a Roma e a Magliano Sabina, in provincia di Rieti. Il secondo premio della Lotteria (P297147), quello da 2,5 milioni, e’ stato venduto a Formigine, in provincia di Modena, mentre il tagliando da 1 milione (D137599) a Trapani. Altri cinque dei dieci premi di seconda categoria (da 100 mila euro) sono finiti nel Lazio: tre a Roma, uno a Velletri e un altro a Pomezia. I restanti a Taranto, Faicchio (Mn), L’Aquila e Formicola (Ce). Roma, prima tra le citta’ per numero di biglietti venduti in questa edizione (oltre 911 mila) non e’ nuova a colpi milionari. Nella storia della Lotteria Italia, ricorda l’agenzia specializzata Agimeg, e’ finito proprio nella Capitale il premio da 5 milioni di euro nell’edizione 2014, nel 2009, nel 2008, nel 2003 (in quell’edizione il primo premio fu pari a 6 milioni) e nel 2001. In questa edizione della Lotteria Italia, nel Lazio sono stati venduti complessivamente 1.178.820 biglietti. La provincia in cui sono stati staccati piu’ tagliandi e’ stata Roma, con 911.390 biglietti, seguita da Frosinone con 130.430, Viterbo con 51.680, Latina con 45.820 e Rieti con 39.500 tagliandi. Per la prima volta da cinque anni, nel 2021 e’ tornata a salire anche la vendita dei biglietti passati dai 4,7 milioni del 2020 ai 6,3 milioni di quest’anno, con un aumento di quasi il 39%. Un incremento che ha rimpolpato anche il montepremi delle vincite di prima categoria. Nel 2020, secondo un’elaborazione Agipronews, i cinque premi piu’ alti valevano 8,75 milioni, quest’anno si e’ saliti a 12 milioni (3,25 milioni in piu’). Confermato il primo premio da 5 milioni, sono stati invece ritoccati verso l’alto il secondo premio (da 2 a 2,5 milioni di euro) e il terzo (raddoppiato da 1 a 2 milioni). Triplicato il quarto premio, da 500mila euro a 1,5 milioni, il quarto e’ balzato da 250mila euro a 1 milione. Soddisfatto il direttore generale di Adm, Marcello Minenna. “L’Agenzia, quest’anno, credeva molto nell’iniziativa anche per dare un segnale di ritorno alla normalita’ in questa era di emergenza pandemica – ha detto ad Agimeg -. I numeri sono, in questo senso, assolutamente incoraggianti”.

 

Ecco i biglietti vincenti di prima categoria:

Premio da 1 milione di euro al biglietto D 137599 venduto a Trapani
Premio da 1,5 milioni di euro al biglietto N 330633 venduto a Roma
Premio da 2 milioni di euro al biglietto E 263508 venduto a Magliano Sabina (Rieti)
Premio da 2,5 milioni di euro al biglietto P 297147 venduto a Formigine (MO)
Premio da 5 milioni di euro al biglietto T 018060 venduto a Roma

Oltre ai 5 biglietti per la prima categoria, l’estrazione della Lotteria Italia comprende anche i tagliandi di seconda e terza categoria. Quest’anno sono stati estratti 10 biglietti di seconda categoria per un premio di 100mila euro, e 150 biglietti di terza categoria da 20mila euro. Su questa pagina pubblicheremo i codici vincenti per la seconda e terza categoria una volta comunicati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Ecco i 10 biglietti vincenti della Lotteria Italia 2021-2022 per la seconda categoria, premio di 100mila euro:

P 038135 ROMA RM
B 000019 ROMA RM
F 314613 ROMA RM
F 211673 VELLETRI RM
N 234317 TARANTO TA
Q 323494 FAICCHIO BN
D 469659 COMMESSAGGIO MN
S 267678 POMEZIA RM
C 144953 L AQUILA AQ
A 300460 FORMICOLA CE

Ecco i 150 biglietti vincenti per la terza categoria della Lotteria Italia 2021-2022, premio di 20mila euro:

A 057680 CHIETI CH
O 035868 ANDRIA BT
C 193376 GIFFONI VALLE PIANA SA
A 338425 CASALECCHIO DI RENO BO
O 007303 ROMA RM
F 330680 LUCCA LU
B 304728 FIORENZUOLA D’ARDA PC
F 136548 PIETRAVAIRANO CE
C 000190 ROMA RM
C 439100 BARRAFRANCA EN
B 044085 TEANO CE
O 356727 NOCERA SUPERIORE SA
D 485178 PORTO RECANATI MC
E 161487 NUORO NU
B 348872 FABRO TR
C 476274 MILANO MI
D 425660 CASTELLAMMARE DEL GOLFO TP
D 484056 MANDELLO DEL LARIO LC
B 028149 FIESOLE FI
C 049533 ROMA RM
C 081817 CAMPOFILONE FM
C 147864 ERCOLANO NA
P 125567 MIRANO VE
R 154132 CIVITELLA VAL DI CHIANA AR
E 205190 POGGIOFIORITO CH
E 396952 ROMA RM
P 186759 FIRENZE FI
F 148910 VICENZA VI
D 352722 MILANO MI
AA 335039 ONLINE
P 274234 SEREGNO MB
N 031791 ROMA RM
B 193001 ANCONA AN
A 019679 ROMA RM
D 069734 BRENTINO BELLUNO VR
A 373260 SESTOLA MO
N 031992 MILANO MI
B 201329 TEULADA SU
F 256909 TARQUINIA VT
B 260236 BOTRICELLO CZ
T 147997 AYAS AO
C 485433 SETTIMO TORINESE TO
P 056997 ROMA RM
P 274337 ARONA NO
R 245661 TOSCOLANO MADERNO BS
S 352627 BERGAMO BG
D 136144 MILANO MI
Q 225220 UDINE UD
P 469261 AREZZO AR
P 255815 ATRIPALDA AV
C 410576 SAN PROSPERO MO
S 066233 MILANO MI
Q 145570 BRIGNANO GERA D ADDA BG
P 080262 CUSANO MILANINO MI
A 311978 MILANO MI
A 441287 POLIGNANO A MARE BA
R 009740 ROMA RM
C 215965 ASCOLI PICENO AP
P 163875 CROTONE KR
P 083314 ROMA RM
A 332207 SAN SPERATE SU
R 364190 NAPOLI NA
P 268024 BRUSCIANO NA
Q 471212 CALTANISSETTA CL
R 452224 CENTALLO CN
S 496863 LONATO DEL GARDA BS
D 321835 MONTERONI DI LECCE LE
B 085411 SAN GIOVANNI VALDARNO AR
E 258993 NAPOLI NA
N 121113 BARI BA
Q 184364 PESCARA PE
Q 027049 CASTROCIELO FR
Q 370343 CAGLIARI CA
C 178362 PAVIA PV
O 114236 CANICATTI AG
Q 115115 COLONNELLA TE
C 307771 SAVIGNANO SUL RUBICONE FC
D 029646 ROMA RM
N 348895 MAGLIANO SABINA RI
B 401016 TORINO TO
Q 140601 ADRANO CT
C 308926 BRICHERASIO TO
AA 040966 ONLINE
N 035122 CERIGNOLA FG
F 460057 LUCERA FG
C 291573 COSENZA CS
N 471209 CREMONA CR
T 216823 MILANO MI
Q 381819 CAMPIGLIA MARITTIMA LI
Q 456244 NOVATE MILANESE MI
R 003495 ROMA RM
O 493942 SAN MAURO TORINESE TO
N 182324 ACIREALE CT
R 180870 CARLENTINI SR
P 089674 ROMA RM
N 494754 PIEVE FISSIRAGA LO
D 212902 VILLAFRANCA PADOVANA PD
R 422337 SACILE PN
B 370828 SERMIDE MN
E 231216 ZUGLIANO VI
B 238496 MONOPOLI BA
B 411099 SALERNO SA
N 163397 ROMA RM
O 179035 GENOVA GE
N 393755 SETTIMO TORINESE TO
D 195823 PIANO DI SORRENTO NA
T 345026 LECCO LC
E 062730 FERMO FM
B 022143 FIUMICINO RM
C 042255 VERONA VR
D 330614 MAGLIANO SABINA RI
P 067130 BORGO A MOZZANO LU
F 299794 BOLOGNA BO
D 138399 CLUSONE BG
D 132910 MILANO MI
A 037864 CORLEONE PA
A 291503 FASANO BR
B 281653 VENEZIA VE
D 240737 ROMA RM
E 295567 DESENZANO DEL GARDA BS
O 476567 CORSICO MI
A 284409 PESCARA PE
N 108882 BENEVENTO BN
N 035763 TORINO DI SANGRO CH
T 269844 NAPOLI NA
P 158017 MILANO MI
F 295137 CASSANO MAGNAGO VA
N 282545 SOAVE VR
D 118463 GROSSETO GR
R 164955 CASTROCIELO FR
T 415698 TREZZO SULL ADDA MI
Q 074963 AREZZO AR
A 310389 BITONTO BA
O 348186 FERNO VA
N 253057 BATTIPAGLIA SA
S 288776 VETRALLA VT
N 030133 MODENA MO
T 372443 CASORIA NA
D 389310 CODOGNO LO
D 232097 FERRARA FE
S 013382 SAN GIUSEPPE VESUVIANO NA
D 383942 SERRAMANNA SU
C 088985 ASSAGO MI
S 366164 PIANEZZA TO
D 480096 MILANO MI
C 431098 MILANO MI
N 228593 CATANIA CT
R 458791 CASTROCIELO FR
T 241316 SABAUDIA LT
Q 063177 SESTO SAN GIOVANNI MI

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Cronache

Abusi su figlie minorenni, arrestato nel messinese

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Un uomo è stato arrestato dai carabinieri a Sant’Agata di Militello (Messina), con l’accusa di violenza sessuale nei confronto delle sue due figlie minorenni. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Gip, su richiesta della Procura di Patti guidata dal procuratore Angelo Vittorio Cavallo. Dalle indagini è emerso che l’uomo, per i quali sono stati disposti i domiciliari, avrebbe abusato delle due figlie, entrambe minori di 14 anni. L’inchiesta è stata avviata dopo una denuncia presentata nell’ottobre scorso dalla madre delle due ragazzine, ex convivente dell’indagato. L’attività investigativa, sviluppata anche attraverso intercettazioni, ha accertato che l’uomo avrebbe abusato delle figlie fin dal 2021 approfittando dell’assenza della madre.

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Cronache

Abusi edilizi sanati, sei misure per corruzione a Roma

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Avrebbero perfezionato atti finalizzati al cambio di destinazione d’uso di alcuni immobili e a sanare abusi edilizi; realizzato certificazioni di collaudi e perizie su edifici, mai effettuati, utilizzando timbri d’ufficio e effettuando accessi abusivi a sistemi informatici catastali. Per questo il gip del tribunale di Roma, su richiesta della procura ha emesso un’ordinanza nei confronti di sei persone, tutte gravemente indiziate, a vario titolo, di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione di persona incaricata di pubblico servizio, istigazione alla corruzione, falsa attestazione e certificazione, accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico e soppressione, distruzione e occultamento di atti veri.

A eseguire i provvedimenti i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Eur. Due persone sono finite agli arresti domiciliari, per tre è scattato il divieto di esercitare una professione , accompagnato per una delle tre dall’obbligo di presentazione alla pg e contestuale mentre per l’ultimo indagato la misura è la sospensione dall’esercizio del pubblico servizio. Tra gli indagati anche una dipendente di una società di Roma Capitale, gravemente indiziata di avere effettuato vari accessi abusivi ai sistemi informatici.

Le indagini sono state avviate nel mese di settembre del 2020, a seguito della denuncia presentata ai Carabinieri dell’Eur da un dirigente della società “Risorse per Roma Spa”, in servizio presso l’Ufficio Condono Edilizio, che segnalava delle irregolarità riguardanti una pratica di condono relativa ad alcuni abusi edilizi realizzati su un immobile ubicato nel comune di Roma. In concomitanza, l’indagine riceveva impulso dagli sviluppi conseguenti all’analisi di un appunto manoscritto, sequestrato ad una incaricata di pubblico servizio, in cui erano riportati riferimenti a numeri di pratiche di condono con annotati, a fianco, alcuni importi che – anche in virtù dell’acquisizione documentale e delle dichiarazioni auto-eteroaccusatorie di un altro incaricato di pubblico servizio – sono stati ricondotti a somme di denaro riscosse o da riscuotere.

Tra i destinatari del provvedimento figurano, oltre alla dipendente di una società di Roma Capitale, una donna, all’epoca dei fatti impiegata di una società di Roma Capitale, gravemente indiziata di aver seguito le pratiche di condono e un’altra una donna gravemente indiziata di avere avuto la funzione di collegamento tra i privati, i liberi professionisti e i pubblici ufficiali per la risoluzione delle pratiche. Ci sono anche un ex dipendente dell’Ufficio Condono Edilizio, attualmente libero professionista, gravemente indiziato di essere l’autore della falsificazione di atti, al fine di far ottenere le sanatorie edilizie e due liberi professionisti, i quali, per conto di privati, sono gravemente indiziati di avere elargito somme in denaro ai pubblici ufficiali allo scopo di velocizzare le istruttorie.

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Cronache

Omicidio Mergellina: chiesto l’ergastolo per Francesco Pio Valda, accusato della morte di Francesco Pio Maimone

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La Corte d’Assise di Napoli è stata teatro di una requisitoria accesa e drammatica. Il pubblico ministero Antonella Fratello ha chiesto la pena dell’ergastolo per Francesco Pio Valda, ventenne di Barra, accusato di aver ucciso, la notte tra il 19 e il 20 marzo 2023, il diciottenne Francesco Pio Maimone con un colpo di pistola davanti agli chalet di Mergellina. Alla richiesta di condanna si aggiunge la proposta di due anni di isolamento carcerario per l’imputato.

Una ricostruzione drammatica

Secondo il pm, l’omicidio non sarebbe stato un atto isolato, ma un’azione deliberata per affermare il potere del clan Aprea-Valda nella zona degli chalet, area contesa da gruppi criminali. Durante la requisitoria, Fratello ha descritto Valda come un emergente boss camorrista che agiva con arroganza tanto sul territorio quanto sui social, utilizzati come mezzo per diffondere minacce e rivendicazioni.

L’imputato, collegato in videoconferenza da un carcere fuori regione, ha seguito la requisitoria in silenzio. Secondo quanto emerso dalle intercettazioni, Valda avrebbe agito con premeditazione, uscendo regolarmente armato con l’intento di creare situazioni di conflitto, come testimoniato da frasi registrate durante le indagini.

Le prove e il contesto sociale

Tra le prove presentate dal pm, sono stati ricordati:

  • Minacce diffuse sui social, comprese frasi di sfida come “brindiamo all’ergastolo” e “se va male è esperienza”.
  • Intercettazioni in cui emerge l’intenzione di uccidere, dimostrando un’assenza totale di rimorso per la morte di un innocente.
  • La continuità malavitosa del clan Aprea-Valda, con Valda che avrebbe assunto il comando dopo l’arresto del fratello Luigi.

Il magistrato ha evidenziato anche il ruolo svolto da amici e parenti dell’imputato, tutti inseriti nello stesso contesto camorristico.

Le condanne richieste per il clan

Oltre all’ergastolo per Francesco Pio Valda, il pm ha richiesto pene per altri membri del clan:

  • Giuseppina Valda (sorella di Valda) e Giuseppe Perna (zio): otto anni di carcere.
  • Giuseppina Niglio (nonna): sei anni.
  • Salvatore Mancini: tre anni.
  • Pasquale Saiz e Alessandra Clemente (cugina di Valda): otto anni e sei mesi.

Il dolore della famiglia Maimone

In aula, accanto al loro legale Sergio Pisani, erano presenti i genitori di Francesco Pio Maimone, distrutti dalla perdita del figlio. Suo padre, Antonio Maimone, ha dichiarato: “Concordiamo con la ricostruzione del pm. Crediamo nella giustizia e ci auguriamo che questa giornata rappresenti un segnale forte per tanti giovani. Speriamo sia un esempio in grado di mettere fine a tutti questi omicidi che stanno avvenendo a Napoli”.

Un segnale contro la violenza giovanile

L’omicidio di Francesco Pio Maimone non è solo una tragedia personale ma un simbolo della drammatica escalation di violenza giovanile a Napoli. La vicenda richiama l’urgenza di interventi che possano contrastare il fenomeno della criminalità organizzata e prevenire nuove tragedie.

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