Un grave episodio di violenza si è verificato giovedì mattina presso una scuola media di Scanzano, frazione di Castellammare di Stabia. Una docente di sostegno è stata brutalmente aggredita da circa trenta genitori, sotto gli occhi di oltre 140 alunni. La donna è stata insultata, spintonata, colpita con pugni e privata di ciocche di capelli. Il bilancio dell’aggressione è drammatico: la docente è stata ricoverata in ospedale con un trauma cranico, mentre il padre, intervenuto per difenderla, ha riportato la frattura di un polso.
Presunti abusi e tam-tam sui social: nessuna denuncia ufficiale
L’origine dell’aggressione sembra legata a presunte accuse di abusi ai danni di alcuni alunni, diffuse attraverso un tam-tam tra famiglie, chat e social media. Tuttavia, nessuna denuncia formale è stata presentata alle autorità. Un post intitolato “L’urlo di una madre”, condiviso da diverse madri stabiesi, alimenta le accuse senza fornire nomi o riferimenti diretti all’irruzione nella scuola.
Gli investigatori stanno indagando su un contesto di avversione crescente nei confronti della docente, che nei giorni scorsi aveva ricevuto minacce di morte e subito l’hackeraggio dei suoi profili social. Gli inquirenti ipotizzano che il clima di tensione possa essere legato anche a un recente provvedimento disciplinare da lei emesso contro uno studente sorpreso a fumare nei bagni della scuola.
Interventi delle istituzioni: condanna unanime della violenza
L’aggressione ha scosso profondamente la comunità e attirato l’attenzione delle istituzioni. Il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha condannato fermamente l’episodio, definendolo un segnale di “imbarbarimento sociale” e richiamando alla necessità di recuperare i valori della civile convivenza.
Anche il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, ha sottolineato la gravità dell’accaduto, confidando nel lavoro dei carabinieri per fare chiarezza sui fatti. Parallelamente, l’Ufficio scolastico regionale ha disposto un’ispezione presso l’istituto.
Un clima pesante in una scuola d’eccellenza
La scuola media “Salvati”, dove si è verificato l’episodio, era stata premiata per le sue attività innovative, tra cui corsi estivi per bambini in un contesto sociale complesso. Nonostante questo riconoscimento, l’ambiente scolastico è ora segnato da un clima pesante, con la docente in malattia e i colleghi che evitano di commentare quanto accaduto.
Solidarietà e iniziative future
In risposta all’aggressione, il coordinatore nazionale della federazione Gilda-Unams, Vito Carlo Castellana, ha annunciato un’iniziativa di solidarietà a Scanzano per esprimere vicinanza alla docente e condannare ogni forma di violenza contro il personale scolastico. La deputata Valeria Valente (Pd) ha inoltre presentato un’interrogazione parlamentare per accendere i riflettori su questi fatti drammatici.