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Cronache

Truffano una 95enne e le sottraggono 20 monili d’oro, arrestati

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Si finge nipote di una 95enne e le racconta che suo padre (figlio della donna) ha bisogno di soldi per saldare l’Ufficio Postale in relazione a ricevute di pagamento scadute in seguito alle quali gli erano stati sequestrati il telefono e i documento. Con questo trucco un giovane era riuscito ad Ancona a convincere l’anziana a consegnare 20 monili d’oro, del peso di circa due etti e un valore di 11mila euro, ad un complice che era passato da lei a ritirarli, contestualmente alla telefonata. I due presunte responsabili del raggiro – di 23 anni e 20 anni, originari di Napoli e con precedenti penali – sono stati arrestati dalla Squadra Mobile e dalle Volanti di Ancona e trasferiti nel carcere di Montacuto per concorso in truffa aggravata.

Ad innescare il doppio arresto l’intuito di personale della Squadra mobile che l’11 luglio, durante un servizio di pattugliamento in centro, finalizzato a reprimere truffe agli anziani, ha intercettato un’auto a Borgo Rodi con due giovani a bordo. L’auto ha tentato la fuga e in questi frangenti ha rischiato di investire un agente che era sceso dal mezzo di servizio. La polizia ha diramato una nota radio su tutto il territorio tramite le centrali operative e l’auto in fuga è stata localizzata un’ora dopo, a circa dieci chilometri di distanza dal luogo del fatto, dai carabinieri della Compagnia di Osimo: a bordo era rimasto solo uno dei due giovani mentre l’altro, fatto scendere prima per assicurare il bottino, è stato bloccato poco dopo da altro personale dell’Ufficio Controllo del Territorio della Questura, presso la stazione ferroviaria di Ancona, mentre stava per salire su un treno.

Quest’ultimo, perquisito, aveva con sé gli oggetti d’oro sottratti alla 95enne: stato riconosciuto dalla donna tramite individuazione fotografica negli uffici della Squadra Mobile. All’esito di accertamenti e riscontri nella fase investigativa, considerato anche che dopo aver perpetrato la truffa i due avevano forzato l’Alt della Polizia e tentat di investire un agente della Mobile, i due sono stati arrestati. Su disposizione della Procura di Ancona, sono stati collocati nella Casa Circondariale di Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente. I monili d’oro sono stati restituiti alla parte offesa. Il giovane che le aveva telefonato, aveva simulato un abbassamento di voce per fingersi il nipote, inventando poi la storia che suo padre (figlio della donna) era nei guai alle Poste e doveva saldare circa 4mila mila euro per affrancarsi, visto che gli avevano sequestrato anche il telefono. Il truffatore aveva implorato l’anziana, dicendole anche che doveva consegnare il denaro entro le 15.30. Mentre la donna era ancora al telefono, il complice era passato a ritirare gli oggetti d’oro, spacciandosi per un addetto della Questura. Un raggiro al quale poi si è posto rimedio grazie al pronto intervento della polizia.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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