Collegati con noi

Cronache

Trasporti funebri in piazza, ‘no a servizi ibridi’

Pubblicato

del

È stato un corteo insolito quello che si è snodato questa mattina lungo le strade del centro di Genova, con una ventina di mezzi delle imprese di trasporto funebre che hanno percorso via XX Settembre accompagnate dal suono dei clacson e dai fumogeni, con striscioni e volantini. Hanno protestato i rappresentanti di Federcofit, la federazione del comparto funerario italiano, che in Liguria rappresenta circa 200 agenzie, per chiedere che la Regione faccia entrare in vigore la legge regionale, già approvata da tempo, che regola i servizi funebri e cimiteriali bloccando alcuni servizi ‘ibridi’ svolti oggi anche alcune pubbliche assistenze. La legge sarebbe dovuta entrare in vigore dal 1 gennaio ma un recente emendamento potrebbe rimandare tutto al 2026, “con il conseguente rallentamento del regolamento attuativo”.

I rappresentanti della categoria spiegano che la legge prevede “l’incompatibilità tra le imprese funebri e l’attività sanitaria e parasanitaria” ed hanno fatto l’esempio di una pubblica assistenza della Spezia che fa anche il trasporto funebre per andare incontro alle possibilità di chi ha gravi problemi economici. “Siamo qui perché vogliamo difendere i cittadini liguri e i loro diritti – spiega Cristian Vergani, presidente nazionale di Federcofit – che sono in vigore in tutte le regioni confinanti. Nelle altre regioni è possibile trasportare la salma presso la propria abitazione se una persona muore in ospedale, avere servizi di qualità come le case funerarie che sono luoghi adatti per il periodo che va dal decesso al funerale, oltre ad avere imprese professionali con personale formato, addestrato e contrattualizzato in modo adeguato.

In Liguria la giunta e il consiglio regionale stanno bloccando nuovamente una legge, che già da tre anni è stata varata ma che, per motivi legati a piccole realtà, resta ancora al palo. Il tempo per adeguarsi c’era adesso è il momento che la politica si prenda le proprie responsabilità attuando una legge che ha votato e approvato”. “Le regole previste dalla normativa regionale, tra l’altro, sono alla base della nuova proposta di legge nazionale – aggiunge Vergani – e non vediamo il motivo per cui la regione continui a procrastinare questa legge per tutelare posizioni di dominio sul mercato”. Tra un colpo di clacson e un fumogeno acceso sotto gli occhi incuriositi dei genovesi in giro per i regali di Natale è stato spiegato che la “legge deve entrare in vigore quest’anno e il regolamento deve essere approvato come abbiamo chiesto al Consiglio regionale e al presidente della Regione Toti”. I rappresentanti delle agenzie hanno potuto incontrare i capigruppo in Consiglio regionale e domani saranno ascoltati i rappresentanti della Pubblica assistenza della Spezia che attualmente effettua anche trasporti funebri, per capire come uscire dal problema.

Advertisement
Continua a leggere

Cronache

Terremoto sul Vesuvio: lieve scossa avvertita nella zona di Ottaviano

Pubblicato

del

Questa mattina, alle ore 8:35, è stata registrata una lieve scossa di terremoto di magnitudo 2,2 della scala Richter sul Vesuvio, precisamente sul versante di Ottaviano. La scossa, localizzata a una profondità di appena 20 metri, è stata percepita dalla popolazione locale, sebbene senza provocare danni.

Un evento di natura superficiale

La particolarità di questo evento sismico è la sua natura superficiale: essendo avvenuto a una profondità molto ridotta, il movimento del suolo è stato avvertito con maggiore intensità nelle aree circostanti l’epicentro, pur trattandosi di una magnitudo contenuta.

La rete di monitoraggio sul Vesuvio

Il Vesuvio, uno dei vulcani attivi più monitorati al mondo, è costantemente sotto osservazione dagli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Gli eventi sismici di bassa intensità e profondità, come quello di questa mattina, rientrano nelle normali attività vulcaniche e tettoniche dell’area.

Cosa significa per la popolazione

Gli esperti sottolineano che una scossa di questa entità non rappresenta un motivo di preoccupazione. Tali fenomeni sono parte della normale attività geodinamica dell’area vesuviana e non indicano necessariamente cambiamenti significativi nel comportamento del vulcano.

Consigli per la cittadinanza

È sempre utile che la popolazione residente in aree vulcaniche adotti semplici pratiche di prevenzione e segua le comunicazioni ufficiali delle autorità locali e degli enti scientifici.

L’evento odierno, pur avvertito dalla cittadinanza, rientra nella casistica di scosse leggere che non destano particolari allarmi, ma che ricordano l’importanza di vivere consapevolmente in una zona caratterizzata da fenomeni naturali unici.

Continua a leggere

Cronache

Avellino, una donna e i suoi figli tratti in salvo da Polizia e Vigili del fuoco

Pubblicato

del

Ad Avellino l’intervento congiunto dei Vigili del Fuoco e della Polizia di Stato hanno portato al salvataggio di una donna e dei suoi figli da una situazione critica.

Il delicato intervento si è svolto ad Avellino, in via Circumvallazione, dove i Vigili del Fuoco sono intervenuti su richiesta della Polizia di Stato per affrontare una grave situazione di emergenza familiare. Un uomo, armato di coltello, minacciava la sua compagna, una donna di origini senegalesi, e i loro tre figli: due bambine e un maschietto.

La donna, temendo per la propria vita e quella dei suoi figli, si era rifugiata in una stanza chiusa a chiave. In cerca di aiuto, aveva portato i bambini sul balcone, attirando così l’attenzione delle forze dell’ordine e dei soccorritori. La tempestività dei Vigili del Fuoco, intervenuti con un’autoscala, ha permesso di mettere subito in salvo le due bambine, che sono state portate in un luogo sicuro.

Mentre l’operazione di soccorso continuava per raggiungere la madre e il figlio, l’uomo è riuscito a sfondare la porta della stanza, aumentando ulteriormente il rischio per i presenti. È stato in quel momento che gli agenti della Polizia di Stato, già sul posto, sono intervenuti con prontezza, riuscendo a bloccare e neutralizzare l’aggressore prima che potesse ferire qualcuno.

Completata la messa in sicurezza dell’uomo, i Vigili del Fuoco hanno riportato le bambine al fianco della madre, concludendo con successo l’intervento. Nessuno tra i coinvolti ha riportato ferite, e la donna e i suoi figli sono stati affidati alle cure dei servizi sociali per il supporto necessario.

 

Continua a leggere

Cronache

Il mercato dei cimeli: una ciocca di capelli di Diego Maradona all’asta per 50mila euro

Pubblicato

del

Il mercato dei cimeli legati alle grandi leggende del passato non smette di stupire, e anche Diego Armando Maradona ne è protagonista. Tra ciocche di capelli, maglie storiche e pezzi unici, la passione per il Pibe de Oro continua a ispirare collezionisti e fan in tutto il mondo.

Capelli da record: Elvis Presley e Maradona

Il mercato delle ciocche di capelli ha visto protagonisti nomi leggendari, come Elvis Presley, la cui ciocca fu venduta nel 2002 per la cifra record di 100mila euro. Ora è il turno di Maradona: il 15 dicembre, la casa d’aste Aguttes di Parigimetterà in vendita una ciocca dei capelli del campione, tagliata nel 2018 a Dubai quando allenava il Fujairah. La ciocca è custodita da Stefano Ceci, assistente e amico di Maradona, ed è stimata tra i 35mila e i 50mila euro. «L’ho conservata e ora la propongo per beneficenza», spiega Ceci, che gestisce anche i diritti d’immagine di Diego.

La maglia della Mano de Dios

Tra i pezzi pregiati messi all’asta, spicca una maglia commemorativa della Nazionale argentina, realizzata nel 2006 per celebrare i 20 anni dal trionfo ai Mondiali di Città del Messico del 1986. Sul retro, la maglia reca l’autografo di Maradona e l’impronta in oro della sua mano sinistra, simbolo del celebre gol contro l’Inghilterra, la “Mano de Dios”. Stimata tra i 40mila e gli 80mila euro, è accompagnata da un video che documenta Diego mentre lascia la sua impronta.

Cimeli contesi e maglie milionarie

Il mercato dei cimeli di Maradona ha visto altre aste straordinarie. Nel 2022, Sotheby’s ha venduto per 8,8 milioni di eurola maglia indossata da Maradona contro l’Inghilterra, il pezzo sportivo più costoso mai venduto. Altrettanto clamoroso è stato il caso del Pallone d’Oro “non ufficiale” ricevuto da Maradona nel 1986, finito all’asta da Aguttes. Tuttavia, la vendita fu bloccata dagli eredi del campione e dalle autorità per indagare sul sospetto percorso che il trofeo aveva seguito.

Iniziative a Napoli per ricordare Diego

Napoli, città che con Maradona ha un legame unico e profondo, si prepara a commemorare il Pibe de Oro con una serie di eventi in occasione del quarto anniversario della sua scomparsa. Tra questi:

  • Una partita a Scampia tra gli amici di Ciro Esposito e i tifosi del Boca Juniors.
  • Un “murale umano” organizzato all’Edenlandia.
  • Fiaccolate davanti allo Stadio Maradona e al murale nei Quartieri Spagnoli.
  • Selfie con Dieguito, il pupazzo dedicato al campione, in piazza Plebiscito.

Il legame di Maradona con il popolo

Diego era ben consapevole dell’impatto che aveva sui suoi tifosi. Quarant’anni fa, Napoli fu invasa da bancarelle che vendevano parrucche ispirate ai suoi capelli. «Se queste persone vivono grazie a me, io ne sono felice, perché sono stato povero come loro», diceva Maradona, con il sorriso che lo ha reso eterno nei cuori dei napoletani.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto