L’Europa punta sulla ferrovia e il Gruppo Fs Italiane, guidato da Luigi Ferraris, con il suo Frecciarossa si guadagna un ruolo da protagonista.La Commissione europea ha infatti appena lanciato dieci nuovi progetti pilota di collegamenti ferroviari fra due o più Paesi europei per favorire l’uso del treno negli spostamenti continentali. Due di questi riguardano da vicino il Frecciarossa di Trenitalia, società capofila del Polo passeggeri del Gruppo Fs Italiane.
Il primo per un collegamento fra Italia, Austria e Germania, l’altro fra Spagna e Portogallo.L’obiettivo principale è favorire l’uso del treno negli spostamenti continentali pensando al treno come principale alternativa quando si viaggia. Un concetto che mette d’accordo l’intero sistema dei trasporti. Avere come idea concorrenziale, quindi, non la singola azienda ferroviaria, ma il potenziale viaggiatore. Una differenza enorme che vuole disincentivare l’utilizzo dei mezzi privati facendo diventare il treno l’alternativa preferita. Perché è comodo, sostenibile, conveniente e pratico.
L’Europa, questo discorso, d’altronde, lo conosce bene e insiste da sempre – già l’ha fatto con la moneta unica e vuole riuscirci con il treno – nell’abbattere le barriere. Nel dettaglio, infatti, la Commissione europea ha annunciato che sosterrà dieci progetti pilota per nuovi collegamenti ferroviari o per il miglioramento di quelli esistenti. I collegamenti ferroviari transfrontalieri in tutta l’Unione Europea, quindi, diventeranno più veloci e più frequenti.
“Mentre la domanda di mobilità verde è in crescita – ha dichiarato Adina Valea, commissaria europea per i trasporti – abbiamo bisogno che il mercato ferroviario risponda in modo migliore e rapido, soprattutto per i viaggi lunghi e transfrontalieri. Ecco perché la Commissione europea ora vuole aiutare le aziende ferroviarie creando nuovi collegamenti ferroviari internazionali, di giorno e di notte, abbattendo i confini». Dopo un’attenta valutazione, la Commissione ha selezionato delle proposte ritenendole ideali come progetti pilota transfrontalieri. «Non vedo l’ora – ha aggiunta Adina Valea – di lavorare con il settore ferroviario per rendere questi dieci progetti pilota di successo e poterne ispirare molti altri”.
Il primo è relativo alle nuove corse Roma-Monaco e Milano-Monaco proposte da Ferrovie dello Stato Italiane e Deutsche Bahn. Con la possibilità, inoltre, di estensione fino a Berlino. I tragitti sono già stati pensati. Partenza da Roma per poi fare tappa, nell’ordine, a: Firenze, Bologna, Verona, Rovereto, Trento, Bolzano, Brennero, Innsbruck e Monaco. Per la corsa che parte dal capoluogo lombardo le fermate, invece, sono le seguenti: Brescia, Verona, Bolzano, Brennero, Innsbruck e Monaco. La frequenza di questi treni sarà giornaliera e i servizi verranno forniti in collaborazione tra Trenitalia, ÖBB e DB. È stato anche individuato il modello di convoglio che potrà sostenere il viaggio: il Frecciarossa 1000, in quanto già conforme alla STI e già omologato in Spagna e per i servizi di interoperabilità tra Italia e Francia.
Le Specifiche Tecniche di Interoperabilità (STI) sono documenti emanati come Regolamenti della Commissione europea e, in quanto tali, sono pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Il Frecciarossa, dopo aver conquistato Francia e Spagna, arriverebbe anche in Germania. C’è, infine, anche una data di avvio dei collegamenti: entro il 2026. Spazio anche a un progetto, ideato da una società del Gruppo Fs, ma in grado svilupparsi totalmente su territorio estero. C’è ILSA , infatti, dietro ai progetti che riguardano la penisola iberica.
Anche in questo caso sono due i collegamenti proposti: una in grado di collegare Lisbona a La Coruña e l’atra che sempre dalla capitale portoghese porterà fino a Madrid. ILSA, partecipata da Trenitalia, è il consorzio che ha portato, grazie al brand iryo, il Frecciarossa in Spagna collegando a oggi diverse città spagnole.