Una tranquilla giornata di famiglia allo stadio Trastevere si è trasformata in un pomeriggio di tensione per Francesco Totti. Il figlio Cristian, giocatore dell’Olbia, era impegnato in una partita contro una storica squadra della capitale. Sugli spalti c’erano l’ex moglie Ilary Blasi, in piedi sotto la pioggia per un’ora e mezza, con la figlia Chanel e i genitori. Anche la figlia più piccola, Isabel, era presente, creando l’illusione di un momento di normalità. Tuttavia, il gossip pubblicato dal settimanale “Gente” ha rovinato la serenità di quel pomeriggio.
Il presunto flirt e le reazioni
La notizia di un presunto flirt tra Totti e la modella e giornalista Marialuisa Jacobelli è diventata virale durante il secondo tempo della partita. I social media si sono immediatamente scatenati: il cognome Jacobelli è diventato uno dei termini più cercati su Google, l’hashtag #Totti ha dominato su Twitter, mentre su TikTok diversi influencer hanno approfondito l’argomento.
Marialuisa Jacobelli. La modella e giornalista nuova fiamma di Totti
L’espressione di Totti in tribuna è cambiata non appena la notizia ha iniziato a diffondersi, consapevole che avrebbe rovinato quel momento di tranquillità che cercava di ricostruire da mesi. Non solo, il settimanale ha annunciato la pubblicazione di una sequenza fotografica dell’incontro tra Totti e la Jacobelli all’hotel romano Palazzo Naiadi e una dichiarazione della giornalista che conferma l’accaduto: «Due più due fa sempre quattro, se ci sono le foto, è evidente. Se confermo questa liaison? Sì».
Le ripercussioni sulla vita di Totti
La notizia arriva in un momento delicato per Totti, che da poco aveva ristabilito una parvenza di serenità dopo il turbolento divorzio con Ilary Blasi. Tuttavia, questo nuovo gossip lo ha riportato bruscamente indietro, destabilizzando il suo equilibrio personale. Totti ha lasciato lo stadio subito dopo la partita, scortato da cinque uomini delle forze dell’ordine, visibilmente scosso.
Ilary Blasi, al contrario, ha lasciato il campo poco dopo, visibilmente più rilassata. Intanto, Marialuisa Jacobelli non sembra essere stata toccata dal clamore, continuando a postare storie su Instagram ai suoi 4,2 milioni di follower, chiedendo chi sarà il prossimo Pallone d’oro.
Chi è Marialuisa Jacobelli
Marialuisa Jacobelli, 32 anni, è un volto noto di Sport Mediaset e ha lavorato per Dazn. La sua carriera televisiva è iniziata nel 2017, ma ha raggiunto la massima popolarità nel 2020 partecipando come tentatrice al programma Temptation Island. La Jacobelli è stata anche al centro di un gossip che la collegava sentimentalmente al calciatore Kylian Mbappé, voce che lei ha negato.
Nonostante la sua carriera in ascesa, ha vissuto un momento difficile a causa di un ex fidanzato monegasco che, dopo la fine della relazione, l’ha perseguitata con insulti, minacce e violenza. Lo stalker è stato arrestato e condannato a due anni e quattro mesi di carcere. Questa drammatica esperienza ha spinto la Jacobelli a scrivere un libro intitolato “Ora sono io. Storia pericolosa di un incontro sbagliato“, in cui racconta la sua vicenda.
La Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge della Regione Umbria del 1994 che prevedeva il requisito “di essere residente in uno dei Comuni della Regione Umbria” come necessario al fine dell’iscrizione nel ruolo dei conducenti per il servizio di taxi e per quello di noleggio di veicoli con conducente (Ncc).
Lo rende noto la Corte Costituzionale. La disposizione, antecedente alla riforma del Titolo V della Costituzione, era stata censurata dal Tar Umbria in quanto ritenuta lesiva del principio di ragionevolezza nonché dell’assetto concorrenziale del mercato degli autoservizi pubblici non di linea, giacché d’ostacolo al libero ingresso di lavoratori o imprese nel “bacino lavorativo” regionale.
E’ stato fissato per oggi pomeriggio un interrogatorio, davanti ai pm, di Leonardo Maria Del Vecchio (foto Imagoeconomica in evidenza) – 29 anni e uno dei figli del patron di Luxottica morto nel 2022 – indagato nell’inchiesta milanese sui presunti dossieraggi illegali per concorso in accessi abusivi a sistema informatico. L’interrogatorio, da quanto si è saputo, è stato richiesto dallo stesso Del Vecchio per difendersi dalle accuse e chiarire. L’audizione si terrà, da quanto si è appreso, non al Palazzo di Giustizia milanese ma in un altro luogo, una caserma degli investigatori.
“Dalle imputazioni preliminari e dall’esito negativo della perquisizione, il dottor Del Vecchio sembrerebbe essere piuttosto persona offesa. Altri, infatti, sarebbero eventualmente i responsabili di quanto ipotizzato dagli inquirenti”, aveva già spiegato l’avvocato Maria Emanuela Mascalchi, che aveva parlato della “infondatezza delle accuse ipotizzate a proprio carico”.
Stando agli atti dell’indagine dei carabinieri del Nucleo investigativo di Varese, del pm della Dda Francesco De Tommasi e del collega della Dna Antonello Ardituro, Nunzio Samuele Calamucci, hacker arrestato, uno dei presunti capi dell’associazione per delinquere di Equalize e che avrebbe creato dossier con dati riservati prelevati in modo illecito, avrebbe realizzato anche un falso “atto informatico pubblico” per “offuscare l’immagine di Claudio Del Vecchio, fratello di Leonardo”.
Calamucci avrebbe creato, in particolare, un finto “rapporto” della Polizia di New York con cui “si dava atto” falsamente “di un controllo eseguito in quella città” nei confronti del fratello di Leonardo. Nel falso report, redatto all’apparenza nel 2018, si segnalava che era “in compagnia” di una persona “registrata” per “crimini sessuali” dal Dipartimento di Giustizia americano.
Il gruppo di hacker, poi, avrebbe dovuto inserire nell’estate 2023, secondo l’accusa per conto di Leonardo Maria Del Vecchio, un “captatore informatico” sul cellulare della fidanzata e modella Jessica Serfaty, ma non ci riuscì malgrado diversi tentativi di inoculare “il trojan”. A quel punto, sarebbero stati creati falsi messaggi tra lei e “un illusionista di fama mondiale”.
Tra gli indagati anche il collaboratore dell’imprenditore, Marco Talarico. Secondo le indagini, le ricerche di informazioni di Del Vecchio jr, richieste al gruppo di Equalize attraverso i suoi collaboratori, si sarebbero inserite nella contesa in corso sull’eredità di famiglia. Nel procedimento milanese una nomina come persona offesa è stata depositata nei giorni scorsi da Claudio Del Vecchio.
Caso di suicidio nel carcere di Poggioreale, a Napoli, dove si è tolto la vita un uomo di 28 anni originario della provincia partenopea. È il quarto suicidio dall’inizio dell’anno a Poggioreale, l’undicesimo in tutta la regione. Sono 81 in tutta Italia, con il carcere di Prato e quello di Poggioreale al primo posto per numero di detenuti che si sono tolti la vita.
“Il sistema penitenziario – spiega il garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Samuele Ciambriello – è sull’orlo del baratro, una strage continua ma la politica tace ed è assente. Nessun argine da provvedimenti governativi o parlamentari, solo populismo mediatico e penale anche contro la dignità delle persone detenute, dei diversamente liberi.
Celle sovraffollate e tensione alle stelle, condizioni difficili che favoriscono atti di autolesionismo, scioperi della fame, scioperi sanitari. Nessun commento pubblico sui suicidi di Stato, che interrogano anche l’opinione pubblica. Ci sono omissioni di Stato, questi suicidi e gli atti di autolesionismo e le proteste rilevano un quadro inquietante che è sotto gli occhi di tutti. Indignarsi non basta più”. “Dall’inizio dell’anno ad oggi – prosegue Ciambriello – sono 1842 i tentativi di suicidio, 11503 gli atti di autolesionismo. Tra gli 81 detenuti che si sono suicidati l’età media è di 40 anni, tra questi 8 avevano un’età compresa tra i 18 e 25 anni”.