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Torino ospiterà le Universiadi 2025

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Sara’ Torino, dove sono nate nel lontano 1959, ad ospitare le Universiadi invernali del 2025. Diciotto anni dopo l’edizione del 2007, la Fisu ha scelto di nuovo il capoluogo piemontese, preferendolo a Stoccolma e assegnando all’Italia la settimana Universiade. Un record. “E’ l’ennesimo attestato di fiducia dello sport mondiale nei confronti dell’Italia ed e’ un altro successo di un gioco di squadra che ci vede tutti coinvolti”, esulta sui social Valentina Vezzali, sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport. Dopo aver rinunciato tra le polemiche alle Olimpiadi invernali, e aver puntato sul tennis con Atp Finals e finali di Coppa Devis, Torino e il Piemonte ripartono dunque dallo sport aggiudicandosi un evento che l’ultima volta, nel 2013 in Trentino, porto’ sulle nostre montagne 3 mila atleti in rappresentanza di 55 Paesi. “Non vediamo l’ora di ospitare i giovani atleti di tutto il mondo”, dice con orgoglio la sindaca Chiara Appendino, secondo cui “sport, studio e cultura” possono “aiutare a rilanciare Torino”. “Le Universiadi rappresentano un evento sportivo straordinario – aggiunge il governatore Alberto Cirio – ma anche una grande occasione per ricordare al mondo la bellezza del nostro territorio”. Nei prossimi novanta giorni bisognera’ costituire il Comitato Organizzatore e reperire le necessarie coperture finanziarie – la Regione ha annunciato lo stanziamento di cinque milioni di euro – per arrivare alla firma del contratto di attribuzione. Il Cus, l’Universita’ e il Politecnico e’ gia’ al lavoro con le istituzioni: “Dopo due anni di duro lavoro mi sento in dovere di ringraziare la squadra CUS al completo – conclude il presidente Cus Riccardo D’Elicio -. E’ un onore pensare di avere la possibilita’ di rivivere le emozioni dell’edizione 2007”.

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Coppa Davis: Italia in finale per la seconda volta consecutiva

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In doppio o in singolare, Matteo Berrettini e Jannik Sinner non tradiscono. Dopo aver eliminato in coppia la ostica Argentina, il romano e l’altoatesino, cosi’ diversi e cosi’ simili, prendono per mano l’Italtennis per regalarle la seconda finale consecutiva. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Jose’ Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno.

Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti e’ stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di una partita mai in bilico. “Iniziare avanti 1-0 e’ diverso, grazie Matteo (Berrettini, ndr) e a tutti gli italiani qui – ha detto a caldo il fuoriclasse di San Candido – E’ bello tornare in finale. la Davis mi da’ una delle sensazioni migliori di sempre, e’ stato un match difficile oggi, sono felice di come sia andata”.

“Qui e’ come giocare in Italia – ha ammesso Berrettini – Adoro giocare in Davis, mi piace qeusta atmosfera, spero di giocare ancora di piu’ in nazionale nei prossimi anni”. “Matteo e Jannik hanno espresso un livello di tennis incredibile, ma abbiamo ancora uno step da fare”, ha sottolineato il capitano Filippo Volandri proiettandosi verso la finale di domani contro l’Olanda (ore 16).

Olanda che domani, contro i campioni uscenti, vivra’ la sua prima finale in Davis della sua storia. Fa bene Sinner ad avvertire che nel tennis non esiste nulla di scontato: dopo aver eliminato la Germania, gli Oranje di Haarhuis daranno di certo tutto in campo: Tallon Griekspoor, n.40 Atp, Botic van de Zandshulp, 80, e il doppista Wesley Koolhof, alla sua ultima apparizione da professionista, non saranno clienti facili. L’Italia pero’ ha un Sinner in piu’ nel motore, un campione che sta tornando come Berrettini, un ottimo giocatore come Lorenzo Musetti e la coppia Bolelli-Vavassari pronta all’occorrenza.

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Coppa Davis, Sinner: è stata dura, magnifico tornare in finale

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“E’ stata dura ma con tanti tifosi italiani in tribuna e un’atmosfera così è piu’ facile far bene”: lo ha detto Jannik Sinner dopo il successo su Alex De Minaur che ha regalato all’Italia la seconda finale di Coppa Davis di fila. “Matteo ha lottato e portato il primo punto, io volevo chiudere ed è andata bene”, ha aggiunto, “è magnifico essere di nuovo in finale dopo un anno. Daremo il 100% con l’Olanda e vedremo come andra’”. “Grazie mille a tutti!”, ha aggiunto in italiano rivolgendosi al pubblico. Sinner si conferma bestia nera di De Minaur: il punteggio di 6-3, 6-4 e’ stato più combattuto del 6-3, 6-0 della finale di Davis di un anno fa e speculare al 6-3, 6-4 rifilato all’australiano alle Finals di Torino. L’altoatesino ha una striscia aperta di vittorie in singolare (13, complessivamente sono 72 nel 2024) e in Davis non perde da due anni ed e’ reduce da 8 successi di fila tra singolo e doppio.

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Coppa Davis: Sinner batte De Minaur, Italia in finale

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L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes José Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.

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