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Politica

Tg in forma ridotta e programmi saltati per lo sciopero in Rai

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Diversi cambiamenti alla programmazione Rai sin da questa mattina a causa dello sciopero proclamato da Rai indetto dai sindacati Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Fnc-Ugl, Snater, a seguito della mancata approvazione da parte dei lavoratori dell’ipotesi di rinnovo del Contratto di lavoro per quadri, impiegati ed operai del 16 luglio 2024.

I telegiornali delle tre reti generaliste sono andati in onda in forma ridotta, con una durata di 5 minuti, mentre nella mattina è saltato l’appuntamento con Tg1 Mattina, sostituito dalla diretta di RaiNews24, e su Rai 2 quello con Tg2 Italia Europa, cha ha lasciato il posto al telefilm Candice Renoir. Quanto a Unomattina, la puntata è stata sostituita da alcuni spezzoni del programma andati in onda nei giorni scorsi.

Al posto di Storie Italiane è stata trasmessa una replica di Linea Verde e al posto de I Fatti Vostri la diretta dal Palazzo del Quirinale della cerimonia di restituzione della bandiera da parte degli atleti italiani di ritorno dai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024. È sempre mezzogiorno è andato in onda in versione ‘Il meglio di…’ Cambiato il palinsesto anche dei programmi informativi della mattina di Rai 3: non sono andati in onda Buongiorno Italia e Buongiorno Regione, così come Agorà, Elisir e Restart.

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Sondaggio Youtrend sulle intenzioni di voto degli italiani: FdI al 28,4%, Pd al 23,5%

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Torna sotto i 5 punti il divario fra Fratelli d’Italia (28,4%) e Partito Democratico (23,5%), secondo l’ultimo sondaggio di Youtrend. Scende rispetto a inizio settembre il Movimento 5 Stelle (10,5%), avvicinato da Forza Italia (9,7%), sempre più seconda forza del centrodestra davanti alla Lega che comunque vede aumentare i consensi dello 0,3%, attestandosi all’8,2%.

In lieve calo AVS (6,8%), mentre sono in crescita tutti i partiti centristi, con Azione (3,7%) che resta davanti a Italia Viva (3,1%) e +Europa (2,4%). Lo rende noto un comunicato. Ecco le intenzioni di voto e le variazioni dal 2 settembre 2024: Fratelli d’Italia 28,4% (-0,2%), Partito Democratico 23,5% (+0,2%), Movimento 5 Stelle 10,5% (-0,6%), Forza Italia 9,7% (+0,5%), Lega 8,2% (+0,3%), Alleanza Verdi-Sinistra 6,8% (-0,2%), Azione 3,7% (+0,2%), Italia Viva 3,1% (+1,1%), +Europa 2,4% (+0,1%), Pace Terra Dignità 0,7% (-0,3%), Sud Chiama Nord 0,6% (-0,4%), altri partiti 2,4% (-0,7%).

Il Sondaggio è stato svolto con metodologia CAWI tra il 18 e il 20 settembre 2024 su un campione di 1203 intervistati rappresentativi della popolazione maggiorenne residente in Italia, indagate per quote di genere ed età incrociate, stratificate per titolo di studio e ripartizione ISTAT di residenza. Il margine d’errore è del +/- 2,8% con un intervallo di confidenza del 95%.

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Politica

Zinzi nuovo commissario della Lega in Campania

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Gianpiero Zinzi è il nuovo commissario della Lega in Campania. La decisione, ufficializzata da Matteo Salvini, è anche frutto del nuovo incarico di Claudio Durigon che lascia il testimone perché da poco è stato nominato vicesegretario del partito. Salvini ha augurato buon lavoro a Zinzi, ringraziando Durigon per l’impegno e i risultati. “La Lega sta crescendo da Sud a Nord e nei prossimi mesi, anche in vista delle Regionali in Campania, il nostro obiettivo è aumentare il radicamento e confermarci vicini alle esigenze dei territori”, dice Salvini. E’ quanto si legge in una nota della Lega.

“Guidare il coordinamento regionale della Lega in Campania – ha spiegato il neo coordinatore del partito in Campania Gianpiero Zinzi –  è una grande sfida che accolgo con entusiasmo, umiltà e impegno. Questo è un momento cruciale per consolidare quanto di buono è stato fatto fino ad oggi e voglio ringraziare l’amico e sottosegretario Claudio Durigon per questo. La Lega in Campania ha dimostrato di esserci sempre, in ogni provincia, e saper progettare una visione di futuro coinvolgendo chi meglio di chiunque altro sa cosa vuol dire vivere in una terra straordinaria ma anche difficile come la nostra. Insieme alla classe dirigente del partito, competente e capace, dovremo lavorare a costruire il ‘dopo De Luca’, rimediando agli errori commessi dal governatore e sanando le cicatrici lasciate dopo una gestione drammatica su ogni fronte, a partire dalla sanità. La Lega saprà essere pronta e determinante per vincere questa importante battaglia insieme a tutto il centrodestra. Ringrazio il segretario federale Matteo Salvini per la fiducia e per questo importante incarico che mi onoro di portare avanti tenendo sempre aperto il dialogo e il confronto con tutto il gruppo e i nostri militanti”.

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Politica

Costa correttamente si dimette da presidente della Giunta per le autorizzazioni

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Il deputato Enrico Costa, che dal gruppo di Azione è tornato a quello di Forza Italia, si dimette da presidente della Giunta per le Autorizzazioni di Montecitorio. A darne l’annuncio è il parlamentare che ha rassegnato le sue dimissioni con una lettera al presidente della Camera Lorenzo Fontana.

“Sono stato eletto Presidente della Giunta per le Autorizzazioni della Camera dei Deputati all’unanimità ed ho cercato di condurre i lavori con equilibrio, consapevole della responsabilità affidatami – scrive Costa nella sua lettera al presidente Fontana – mei giorni scorsi ho aderito al Gruppo parlamentare di Forza Italia, spiegandone nel dettaglio le ragioni politiche. Dal punto di vista regolamentare, questa scelta è del tutto priva di conseguenze in relazione all’incarico da me ricoperto, e ciò è confortato da numerosi precedenti”.

“Tuttavia – aggiunge il deputato – oltre al profilo giuridico, per cui sarebbe assolutamente legittimo mantenere il ruolo in cui sono stato eletto, senza trascurare il fatto che nessuno muove obiezioni di merito al lavoro svolto, prendo in considerazione anche il piano politico-istituzionale. Ritengo infatti che la Giunta vada tutelata con la responsabilità di scongiurare tensioni che posso giudicare strumentali, ma che la distoglierebbero dai suoi compiti delicati”.

“Abbiamo creato un clima di ottima collaborazione e confronto – spiega ancora il parlamentare – siamo stati capaci di affrontare temi complessi in modo costruttivo e non pregiudiziale e questo processo non deve interrompersi solo perché il Presidente ha fatto una scelta politica”. “Allo stesso modo – sottolinea – per mantenere una carica non sacrificherei mai le battaglie garantiste per una giustizia liberale, che da sempre conduco e che condurrò con impegno a fianco dei colleghi di Forza Italia”. “Pertanto – conclude – con grande serenità, rassegno le dimissioni dalla carica di Presidente della Giunta per le Autorizzazioni della Camera dei Deputati e ringrazio i commissari ed i funzionari con i quali ho avuto modo di collaborare e che ho apprezzato per preparazione e professionalità”.

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