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Cronache

Terremoto giudiziario a Poggiomarino: ai domiciliari sindaco, vice sindaco e imprenditore per voto di scambio

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In una operazione condotta dai militari del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata, su delega del Procuratore Distrettuale antimafia di Napoli, sono state arrestate tre persone con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso, con l’aggravante dell’elezione di due dei partecipanti, sindaco Maurizio Falanga e vice sindaco. L’ordinanza di arresti domiciliari è stata emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA).

Arrestato il sindaco di Poggiomarino Maurizio Falanga

I fatti legati alle elezioni comunali di Poggiomarino

Gli indagati sono sospettati di aver partecipato ad uno scambio elettorale politico-mafioso durante le elezioni amministrative del 20 e 21 settembre 2020, nel comune di Poggiomarino. In particolare, secondo quanto emerso dalle indagini, il clan Giugliano, attivo sul territorio, avrebbe giocato un ruolo chiave nell’influenzare le preferenze di voto.

Il ruolo del clan Giugliano

Il clan, attraverso uno dei suoi esponenti apicali, avrebbe utilizzato la propria forza di intimidazione e influenza criminale per condizionare l’esito delle elezioni. In cambio, gli indagati avrebbero promesso, una volta concluse le elezioni, di garantire all’organizzazione criminale denaro e utilità derivanti dall’affidamento di appalti pubblici o altre risorse.

Le conseguenze giudiziarie

Le indagini, coordinate dalla DDA di Napoli, proseguiranno per verificare ulteriormente l’efficacia dell’influenza del clan sulle consultazioni elettorali e gli eventuali legami tra criminalità organizzata e politica locale. La gravità delle accuse, che includono scambio elettorale con l’aggravante dell’effettiva elezione di due dei partecipanti, ha portato all’emissione delle misure cautelari.

E’ sempre il caso di ricordare a chi ci legge che siamo nel campo delle indagini preliminari e che chiunque è da considerarsi innocente sino a sentenza definitiva perchè nel nostro Paese vige il principio di innocenza e non quello di colpevolezza. La colpevolezza la accertano i giudici e una sentenza è definitiva quando viene pronunciata in ultima istanza dalla Cassazione.

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Favoreggiamento immigrazione clandestina,13 arresti

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I militari del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Crotone e del Servizio Centrale investigazione criminalità organizzata, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, hanno arrestato 13 persone in esecuzione di un’ordinanza di di custodia cautelare. I tredici arrestati sono ritenuti appartenenti ad una associazione dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e al riciclaggio del denaro ottenuto. I provvedimenti, eseguiti nelle province di Bologna, Brescia, Crotone, Roma, Imperia, Milano e Vibo Valentia, sono stati emessi dal Gip Catanzaro su richiesta della Dda del capoluogo calabrese. L’organizzazione sarebbe organizzata in cellule presenti in Italia ed all’estero, i cui appartenenti, pur con compiti differenti, avevano l’obiettivo di far giungere i migranti in Italia, sfruttando la rotta marittima del mediterraneo orientale e a farli espatriare verso la Francia e altri Stati del Nord Europa.

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Cronache

Arrestato il sindaco di Poggiomarino Maurizio Falanga

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Nelle prime ore di questa mattina, Poggiomarino, in provincia di Napoli, è stata scossa da un’importante operazione delle forze dell’ordine. I carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Napoli, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre persone, tra cui il sindaco del comune, Maurizio Falanga.

Le accuse nei confronti degli indagati sono gravi: scambio elettorale politico-mafioso. Secondo gli inquirenti, il clan locale avrebbe contribuito all’elezione di due delle persone coinvolte, incluso il primo cittadino. Questa situazione aggrava ulteriormente il quadro accusatorio, confermando l’infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto politico del comune.

L’inchiesta rappresenta un altro duro colpo contro le relazioni tra politica e criminalità organizzata in Campania, regione spesso al centro di vicende che vedono coinvolti esponenti politici in accordi con le cosche locali per ottenere potere e controllo territoriale.

L’operazione è ancora in corso, e non si escludono ulteriori sviluppi nelle prossime ore.

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Cronache

Blitz dei Carabinieri a Poggiomarino: misure cautelari per scambio elettorale politico-mafioso

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Nelle prime ore dell’alba, i carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata hanno dato esecuzione a un’importante operazione contro il crimine organizzato a Poggiomarino. In particolare, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della DDA partenopea, a carico di tre persone gravemente indiziate di scambio elettorale politico-mafioso. L’operazione  metterebbe in luce il collegamento tra politica e criminalità organizzata.

Indagati per scambio elettorale politico-mafioso

I tre arrestati sono accusati di aver orchestrato un patto criminale per influenzare le elezioni comunali a Poggiomarino, con l’aggravante che due dei partecipanti a questo accordo sono stati effettivamente eletti, tra cui il sindaco della città. L’accusa è particolarmente grave in quanto sottolinea la connivenza tra politica e mafia, un problema che affligge molte aree del paese e mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

L’inchiesta della DDA di Napoli

La Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Napoli è da tempo impegnata nel contrasto ai fenomeni di corruzione elettorale legati alla criminalità organizzata. Secondo le indagini, i tre arrestati avrebbero stipulato un accordo con esponenti della malavita locale, garantendo in cambio un sostegno elettorale decisivo per la vittoria alle urne. L’indagine ha svelato l’influenza della mafia nel controllo del voto, un fenomeno purtroppo radicato in alcune aree del Mezzogiorno.

Lotta alla mafia e tutela della democrazia

Questo caso mette ancora una volta in evidenza quanto sia difficile il lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura nel combattere i fenomeni di collusione tra politica e criminalità organizzata. Gli arresti di oggi rappresentano un passo avanti importante nella lotta alla mafia e alla corruzione, e dimostrano la determinazione delle istituzioni nel voler proteggere la legalità e la democrazia.

E’ sempre il caso di ricordare a chi ci legge che siamo nel campo delle indagini preliminari e che chiunque è da considerarsi innocente sino a sentenza definitiva perchè nel nostro Paese vige il principio di innocenza e non quello di colpevolezza. La colpevolezza la accertano i giudici e una sentenza è definitiva quando viene pronunciata in ultima istanza dalla Cassazione.

Arrestato il sindaco di Poggiomarino Maurizio Falanga

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