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Cronache

Tensione tra tifosi del Napoli e del Cagliari, lancio fumogeni scatena il caos

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Quando si affrontano Cagliari e Napoli la tensione è sempre palpabile. Vecchie ruggini tra le due tifoserie, risalenti allo spareggio per restare in Serie A del 1997 tra i rossoblù e il Piacenza, disputato proprio a Napoli, e perso dal Cagliari. In quell’occasione i tifosi sardi non furono trattati proprio bene, per usare un eufemismo, dai napoletani e da quel momento se la sono legata al dito, covando un ‘rancore’ mai sopito. Succede quindi che nonostante il rischio incidenti, alla tifoseria napoletana è stata consentita la trasferta a Cagliari. Tifosi che sono arrivati in nave esponendo un grande striscione con la scritta “A caccia di pecore”, che ha subito fatto il giro dei social alimentando ancor di più la tensione.

E sugli spalti è successo di tutto. Dagli insulti sin dal primo minuto verso i cagliaritani, con tanto di bandiere raffiguranti pecore rossoblù e la scritta “beee” fino all’improvviso lancio di fumogeni e petardi contro il pubblico della Curva sud, non quella degli ultras ma quella occupata anche da famiglie con bambini e dove è ospitata la “Curva futura”, iniziativa unica in Italia con i bambini che tifano “positivo”. Ne è nato un fitto lancio da una parte all’altra con l’arbitro costretto a sospendere la partita, mentre gli ultras del Cagliari, dall’altra parte dello stadio, dopo essere entrati in ritardo in Curva per protesta contro la società, hanno iniziato a lanciare in campo bombe carta e fumogeni.

Come tutto questo materiale, da una parte e dall’altra, possa entrare in uno stadio resta un mistero. Al 27′ la sospensione, durata sette minuti, durante i quali il capitano del Napoli Di Lorenzo e Oriali sono andati sotto il settore ospiti per riportare la calma tra gli ultras, mentre gli steward della Curva sud a fatica cercavano di contenere la ‘rabbia’ di qualche scalmanato cagliaritano in cerca di vendetta. Proprio in una colluttazione tra uno steward e un tifoso, che brandiva un’asta, entrambi sono rimasti lievemente feriti. E ora si attendono le decisioni del giudice sportivo: entrambe le società rischiano squalifica e multe salate.

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Vento forte, collegamenti difficili per Ischia e Procida

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Il maltempo che continua ad imperversare in questi giorni rende anche oggi molto difficili i collegamenti marittimi nel golfo di Napoli dove, da stanotte, soffia un vento forte di Ponente. Fermi dunque nei porti tutti gli aliscafi e cancellate le relative corse programmate da Napoli Molo Beverello da e per i porti di Forio, Casamicciola, Ischia Porto e Procida così come quelli da Pozzuoli per Procida. Numerose anche le corse sospese delle navi per Ischia e Procida effettuate, sia da Napoli Porta di Massa che da Pozzuoli: le due isole restano attualmente collegate solo da pochi collegamenti operati coi traghetti. Probabili ulteriori cancellazioni anche per il resto della giornata così che per chi deve viaggiare oggi per mare è consigliabile consultare preventivamente call center e siti delle compagnie di navigazione per accertarsi della regolarità del servizio.

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Ancora freddo e vento, ma nel fine settimana migliora

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Ancora freddo e venti forti, soprattutto al Centro Sud, ma nel fine settimana si prevede un miglioramento. Lo indica Antonio Sanò, fondatore del sito iLMeteo.it. “Nelle prossime ore imperverserà ancora la burrasca sul Medio Adriatico e tra Mar Ligure e Tirreno settentrionale in successivo spostamento verso il Tirreno centrale e meridionale”, si legge nella nota.

“Dopo i marosi eccezionali della notte, oltre i 7-8 metri tra Liguria di Levante e Toscana, presenti ancora al largo, anche nelle prossime ore avremo onde di 4-5 metri davanti alla Sardegna occidentale e tra Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. Anche il mare Adriatico sarà a tratti agitato con un venerdì 22 decisamente difficile per le condizioni meteomarine. Nel weekend – rileva Sanò – tutto tornerà più tranquillo”. Nelle prossime ore sono attesi ancora vento forte e rovesci “su buona parte del Centro-Sud, più diffusi nelle zone interne delle regioni tirreniche, ma in parziale sfondamento anche verso le adriatiche.

I cumulati più importanti si prevedono su Lazio, Campania e Calabria”. Con lo spostamento della perturbazione verso i Balcani, dalla sera di venerdì 22 novembre si prevede un miglioramento generale, anche se sabato 23 è atteso un calo delle temperature minime, fino a -5°C nella Pianura Padana e fino a -3 e -4 gradi a Torino e Milano. Per domenica 24 novembre nuvoloso con qualche pioggia sul settore occidentale, conseguenza di una nuova perturbazione nel Nord Europa.

Nel dettaglio Venerdì 22: al Nord soleggiato, gelo al mattino; al Centro venti di tempesta specie fino al primo mattino, maltempo sulle tirreniche, neve sull’Appennino; al Sud maltempo, venti molto forti. Sabato 23: al Nord soleggiato, gelo al mattino; al Centro soleggiato, venti in attenuazione, più freddo; al Sud soleggiato, venti in attenuazione, calo termico. Domenica 24: al Nord nuvoloso con pioviggine in Liguria; al Centro da poco nuvoloso a nuvoloso, al Sud soleggiato.

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Abusi su figlie minorenni, arrestato nel messinese

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Un uomo è stato arrestato dai carabinieri a Sant’Agata di Militello (Messina), con l’accusa di violenza sessuale nei confronto delle sue due figlie minorenni. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Gip, su richiesta della Procura di Patti guidata dal procuratore Angelo Vittorio Cavallo. Dalle indagini è emerso che l’uomo, per i quali sono stati disposti i domiciliari, avrebbe abusato delle due figlie, entrambe minori di 14 anni. L’inchiesta è stata avviata dopo una denuncia presentata nell’ottobre scorso dalla madre delle due ragazzine, ex convivente dell’indagato. L’attività investigativa, sviluppata anche attraverso intercettazioni, ha accertato che l’uomo avrebbe abusato delle figlie fin dal 2021 approfittando dell’assenza della madre.

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