Collegati con noi

Sport

Tennis: Sinner, tanto lavoro per n.1 ma devo migliorare ancora

Pubblicato

del

“Arrivare al numero 1 è stato un momento speciale. Ho lavorato e sto lavorando duro, è il risultato di tanti anni di lavoro. Anche la fine della scorsa stagione, la vittoria in Coppa Davis, è stata speciale e poi vincere l’Australian Open mi ha dato molta fiducia ma la cosa importante è continuare a migliorare”. Jannik Sinner ha commentato così la vittoria su Daniil Medvedev nella prima partita del Six Kings Slam, ricco torneo esibizione a Riad.

“E’ stata una partita incredibile considerato che sono arrivato un paio di giorni fa – ha aggiunto l’italiano, che si è imposto 6-0, 6-3 sul russo -. Ero curioso di venire qui, è un posto speciale. E’ la mia prima volta a Riad, ho avuto modo di vederla ancora poco. Ma la gente è molto carina, ci è stata vicina”.

Advertisement
Continua a leggere

Sport

Parte lo show dei re del tennis, Sinner in semifinale

Pubblicato

del

Jannik Sinner in formato schiacciasassi parte in quarta nel Six Kings Slam, torneo esibizione in programma da oggi a sabato a Riad, in Arabia Saudita. Nel primo match di giornata il 23enne di Sesto Pusteria, numero uno del mondo, ha battuto in due set, per 6-0, 6-3, il russo Daniil Medvedev, n.5 del ranking mondiale e domani, in semifinale, affronterà Novak Djokovic. Tanto per mettere subito le cose in chiaro, l’azzurro ha aperto il match con un break e grazie ai tanti errori del russo si è portato in breve sul 4-0. Medvedev prima con due doppi falli regala il 5-0 al rivale, poi spreca una palla break nel sesto e così cede il set a zero.

Nella seconda partita, Sinner conquista il break nel quinto game e dal 3-2, approfittando anche di un russo sempre più falloso, e nervoso, completa l’opera fino al 6-3 finale. A seguire il secondo quarto di finale, la sfida tra Carlos Alcaraz e Holger Rune (il danese è l’unico tra i protagonisti a non aver vinto ancora uno Slam): il match designerà l’avversario in semifinale di Rafa Nadal, che ha già annunciato il ritiro a fine stagione dopo le Davis Cup Finals di Malaga.

Comunque vada sul veloce dell’impianto ‘The Venue’ – dove i sei partecipanti si contendono un montepremi ricchissimo: 13,5 milioni di dollari (circa 12,4 milioni in euro), di cui quasi la metà sei (sei, 5,5 in euro) destinata al solo vincitore -, in una conferenza stampa alla vigilia della sua prova, Rafa Nadal ha reso omaggio ai futuri dominatori della scena, Sinner e Carlos Alcaraz. “Ci sono tanti giovani forti che stanno giocando benissimo – ha detto il campione maiorchino -, Carlos e Jannik, in special modo, stanno vincendo Slam e Masters e stanno costruendo numeri incredibili. Auguro loro il meglio per continuare ad andare avanti, saranno le stelle del futuro se riusciranno a restare integri e avranno una carriera straordinaria”.

Anche se in campo l’azzurro non sembra risentirne troppo, continua ad aleggiare su di lui la questione doping, dopo la decisione della Wada di appellarsi al Tribunale arbitrale dello sport (Tas) contro l’assoluzione per il ‘caso Clostebol’ decisa dall’International tennis integrity agency (Itia), accogliendo la tesi della contaminazione involontaria. E proprio il Tas, oggi ha rese note le motivazioni della sentenza relativa ad un’altra tennista, la romena Simona Halep, condannata nell’agosto 2022 a quattro anni a nove mesi per positività al farmaco vietato Roxadustat. La ex n.1 al mondo fece ricorso al Tas, che lo scorso marzo ridusse la pena a nove mesi, consentendole di tornare a giocare.

Nella motivazione i giudici di Losanna, pur accogliendo la tesi della assunzione inconsapevole, si chiedono “come mai in un ambiente di così elevata professionalità questioni legate a possibili problemi con l’antidoping siano affidate a persone che non abbiano esperienza in questo settore”, sottolineando “l’incauto utilizzo di un integratore contaminato”, assunto dalla rumena sotto consiglio della fisioterapista personale “che non è un medico o un clinico”. Una vicenda di negligenza, che è stata infatti sanzionata pur in maniera lieve, del tutto diversa rispetto a quella di Sinner, trovato positivo ad una sostanza contenuta in un farmaco dal suo fisioterapista per curarsi un taglio a un dito, col tennista del tutto inconsapevole.

Continua a leggere

Sport

Avvocata Mbappé su accuse stupro, ‘è sbalordito ma sereno’

Pubblicato

del

Kylian Mbappé è “sbalordito” di vedere il suo nome citato dai media nell’ambito di un’inchiesta per stupro aperta a Stoccolma, ma resta “sereno”, poiché “non ha niente da rimproverarsi”: lo ha dichiarato in serata l’avvocata del capitano della nazionale francese, Marie-Alix Canu-Bernard. La legale ha spiegato di voler “presentare una denuncia per calunnia perché è impossibile lasciarsi diffamare in questo modo”.

La procura svedese ha annunciato l’apertura di un’inchiesta per stupro dopo il passaggio di Kylian Mbappé e del suo entourage in un hotel di Stoccolma, ma non ha citato nomi. I giornali svedesi hanno tuttavia scritto che il giocatore è al centro delle indagini. Mbappé “non è al corrente dell’ampiezza dell’ondata mediatica, ma è del tutto sereno e non capisce cosa potrebbe essergli rimproverato”, ha detto la legale. Il giocatore è “sbalordito” di vedere “che questa storia lo coinvolgerebbe ed ha preferito andare ad allenarsi, chiedendo ai suoi avvocati di non lasciar passare nulla”. L’avvocata ha precisato di “ignorare” se l’inchiesta aperta a Stoccolma coinvolga l’attaccante del Real Madrid come afferma il giornale Expressen.

Continua a leggere

Sport

In Svezia sostengono che ‘Mbappè è coinvolto in accuse stupro’. Lui dice: sono fake news

Pubblicato

del

I guai non finiscono mai per Kylian Mbappé, in un periodo negativo da quando ha lasciato la Francia e si è trasferito al Real Madrid. Secondo il quotidiano svedese Aftonbladet, l’attaccante francese sarebbe coinvolto in un’accusa di stupro sulla quale la polizia di Stoccolma ha aperto un’inchiesta la settimana scorsa. “Fake news!!!” ha reagito su X il giocatore evocando anche un collegamento tra l’accusa e l’imminenza dell’udienza, in programma domani davanti a una commissione della Lega calcio francese, nella disputa finanziaria che lo vede opposto al Paris Saint-Germain, sua ex squadra. A

l PSG, Mbappé reclama 55 milioni di euro di stipendi e premi arretrati. Giovedì sera, a Stoccolma, Mbappé si trovava con un gruppo di persone al ristorante Chez Jolie, dal quale si è poi trasferito in un locale notturno chiamato “V”, dove ha incontrato altre persone, secondo Aftonbladet. Una foto che gli è stata scattata in questo club, una discoteca, aveva fatto già esplodere un vespaio di polemiche, dal momento che mentre lui era in giro a Stoccolma, la nazionale stava giocando proprio nella capitale svedese contro Israele per il girone di Nations League.

Mbappé non era stato convocato per il match perché in non buone condizioni fisiche, secondo quanto confermato dal ct, Didier Deschamps. Lo stupro, secondo il giornale svedese, sarebbe stato commesso in quella serata “nel centro di Stoccolma”, stando a una denuncia che Aftonbladet sostiene di aver consultato: “la polizia ha ricevuto la denuncia sabato, dopo che la donna è stata sottoposta a delle cure”. Non si dice apertamente chi sia accusato o sospettato per lo stupro. La procura svedese conferma che un’inchiesta è in corso per una denuncia di stupro nel centro di Stoccolma la sera del 10 ottobre. Immagini pubblicate da Aftonbladet mostrano che la polizia stazionava oggi davanti all’hotel in cui Mbappé e il suo entourage hanno dormito durante il soggiorno a Stoccolma.

“Oggi, una nuova voce calunniosa comincia a rimbalzare in rete, partendo dal giornale svedese Aftonbladet – fa sapere l’entourage del giocatore con un comunicato – si tratta di accuse totalmente false e irresponsabili, la loro diffusione è inaccettabile. Per mettere fine a questa metodica distruzione dell’immagine di Kylian Mbappé, tutte le azioni legali necessarie saranno intraprese per ristabilire la verità e perseguire chiunque – persona o media – sia coinvolto nelle molestie morali e nella diffamazione che Kylian Mbappé subisce a ripetizione”.

– “Questa non è una buona cosa per la Francia”. Cosi’ Didier Deschamps, ct della Francia, ha commentato le notizie che arrivano da Stoccolma sul presunto coinvolgimento di Kylian Mbappè in un’inchiesta per stupro. “In questi casi, bisogna fare un passo indietro. E distinguere il vero dal falso”, ha aggiunto il ct che, come riporta Le Parisien nella sua edizione online, ne ha parlato dopo la partita di Bruxelles contro il Belgio, quando i media svedesi scrivevano ancora solo di un generico coinvolgimento. “Ognuno é libero di scrivere quello che vuole, ma attorno alla Francia c’é un clima negativo. Per questo fate attenzione quando riprendete notizie. Ci sono cose che non sono difficili da verificare, ma se si dà credito a qualcosa…”, ha concluso Deschamps.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto