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Cronache

Telemarketing illegale, fioccano le multe

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Ancora un profluvio di telefonate pubblicitarie a tutte le ore del giorno: a più di un anno dalla sua entrata in vigore (il 27 luglio 2022), il registro pubblico delle opposizioni contro il telemarketing selvaggio, conta 28 milioni di iscrizioni, su una platea di 100 milioni di potenziali numeri, corrispondenti alle sim card attive in Italia e alle utenze fisse. Uno strumento che, tuttavia, si è rivelato poco utile sul fronte del contrasto alle telefonate moleste: gli utenti ne ricevono ancora tra le 5 e le 8 a settimana.

Lo rileva Assoutenti. Ma secondo l’Agcom lo strumento anti-telefonate sta producendo un effetto: “il Registro delle opposizioni sta funzionando alla perfezione, forse anche troppo. – dice il commissario Agcom, Massimiliano Capitanio – Il fatto di costituire una barriera efficace per chi svolge telemarketing legalmente, ha fatto proliferare il fenomeno del cli spoofing, ovvero le chiamate illegali. Su queste ora bisogna intervenire con leggi moderne e specifiche, per filtrare le chiamate che arrivano dall’estero”. Di recente l’autorità è intervenuta eh ha approvato il Codice di condotta per i call center finalizzato a contrastare la pratica del teleselling illegale ed aggressivo. L’Agcom ha inoltre multato due società per telefonate moleste. Si tratterebbe di una sanzione da 200mila euro ciascuna. Una cifra però ancora bassa secondo i consumatori.

L’avvicinarsi della fine del mercato tutelato dell’energia (gennaio 2024) ha portato ad una sensibile crescita negli ultimi mesi delle telefonate commerciali per conto di piccole e grandi società di luce e gas che propongono contratti di fornitura ai clienti, dice Assoutenti. Di pari passo si assiste ad un aumento esponenziale delle chiamate da parte di sistemi automatici che usano numeri fittizi per proporre operazioni di trading e investimenti online promettendo facili guadagni, truffe a tutti gli effetti che solo nel 2022 hanno generato in Italia un giro d’affari di oltre 50 milioni di euro. Mediamente ogni cittadino italiano riceve tra le 5 e le 8 telefonate commerciali a settimana tra numeri fissi e mobili, nell’80% dei casi provenienti da sistemi automatizzati. Il 60% delle telefonate è relativo a proposte di forniture energetiche, mentre scende al 25% la quota delle chiamate per conto di società della telefonia fissa e mobile. Raggiungono il 15% le telefonate che propongono investimenti online.

Circa il 70% dei cittadini iscritti al registro continua a ricevere telefonate, a dimostrazione di come tale strumento non abbia risolto il problema del telemarketing selvaggio: questo perché le norme in vigore in Italia non si applicano ad esempio ai call center ubicati all’estero, e sono facilmente raggirabili grazie a bot e software che generano numeri chiamanti fittizi. “Il telemarketing selvaggio danneggia non solo gli utenti ma anche gli operatori corretti che rispettano le disposizioni in tema di privacy. – spiega il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi – per tale motivo chiediamo al Governo di modificare urgentemente la normativa prevedendo, così come hanno fatto altri paesi a partire dall’Olanda, un sistema Opt-in, per cui solo chi si iscrive al Registro fornisce espresso consenso al telemarketing e quindi può ricevere telefonate commerciali, rafforzando inoltre le sanzioni contro chi viola le norme”. “Le recenti sanzioni di Agcom – dice Capitanio – dimostrano che, nell’attesa (di filtrare anche le chiamate che arrivano dall’estero), la guerra a questi stalker sarà senza tregua. Attenzione però a demonizzare i call center in generale o metteremo a rischio servizi clienti e promotori onesti, limitando i diritti degli utenti”.

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A Napoli fiaccolata per Chiara, “Perdonaci”

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Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta. “Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo”, ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato.

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Cronache

Turista morta a Napoli, video dell’incidente acquisito dalla Ps

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Su delega della Procura di Napoli è stato acquisito dalla Polizia il video registrato da un sistema di videosorveglianza che ritrae il momento in cui la statuetta colpisce al capo Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni deceduta in ospedale a Napoli a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le immagini – confluite nel fascicolo aperto dagli inquirenti che, al momento, potizzato l’omicidio colposo – ritraggono le fasi immediatamente precedenti la tragedia e l’esatto momento in cui la statuina, frantumatasi in pesanti schegge nell’impatto con un balcone, colpisce la giovane al capo.

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Cronache

Auto contro guardrail in A15, un morto

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Un uomo di 81 anni, originario della Campania, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A15 nel tratto tra Pontremoli (Massa Carrara) verso Berceto, nel Parmense. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, al volante di un’auto di grossa cilindrata, ha improvvisamente impattato il veicolo contro il guardrail. L’impatto violento ha costretto la chiusura temporanea del tratto stradale interessato, in particolare l’autostrada della Cisa, tra i caselli di Pontremoli e Berceto. Il personale di soccorso giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne.

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