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Napoli

Suppletive al Senato di Napoli, Ruotolo è il candidato di de Magistris, De Luca e Renzi: forse nasconderanno i simboli alle elezioni

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La notizia è che Sandro Ruotolo è il candidato di DemA alle suppletive di febbraio al Senato nel collegio rimasto vacante per la morte del senatore del M5S Franco Ortolani. Doveva rimanere una notizia riservata fino a quando non si sarebbe raggiunto un accordo col Pd napoletano. Ambienti DemA hanno però preferito far circolare il nome di Ruotolo anche per capire quale sarebbe stata la reazione dei Dem.  Ebbene Ruotolo sarà candidato di Dem e Dema oltre che di Italia Viva di Matteo Renzi e delle tante sigle della galassia della sinistra partenopea ovvero Leu, Federazione della Sinistra e altri. Ci sarebbe anche la benedizione delle Sardine di Napoli già che Ruotolo ha ottimi rapporti con alcuni dei maggiorenti della galassia sardinista vesuviana e con le Sardine bolognesi. Ruotolo domenica sarà sul palco delle Sardine di Bologna come candidato al Senato alle suppletive, dunque da politico già schierato. L’idea potrebbe essere quella di presentare Sandro Ruotolo come se fosse un candidato sardinista piuttosto che frutto di un accordo tra partiti e movimenti più o meno civici. L’operazione verrà messa in  campo, ma non è facile farla digerire a tutti. Anche perchè come tutti sanno Ruotolo ha già fatto esperienza politica nel 2013 con l’allora Pm Antonio Ingroia. Faceva parte di quel progetto politico che voleva realizzare la Rivoluzione civile ma che fallì nelle urne. Ruotolo candidato governatore del Lazio racimolò uno striminzito 2 per cento.  In quel caso vinse a mani basse Nicola Zingaretti che sconfisse, doppiandolo, il candidato della destra Francesco Storace. Ma la notizia non è tanto la candidatura di Ruotolo quanto il fatto che dietro questo nome trovano un accordo il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, l’ex premier Matteo Renzi. Che cosa abbiano da condividere politicamente questi tre politici ovviamente nessuno lo saprà mai, di sicuro condivideranno la scelta di Ruotolo candidato al Senato. Di sicuro, con questo schieramento, il candidato del centrodestra non avrà vita facile, così come non sarà semplice anche il cammino del candidato del M5S che è uscito dalle parlamentarie. Quali sono i primi effetti della candidatura di Ruotolo?  Annamaria Palmieri, che sarebbe stata il candidato di DemA, è stata ritirata. Lo schieramento che appoggia Ruotolo e che proverà a nascondere i propri simboli alle elezioni per far sembrare Ruotolo un candidato di una coalizione civica ampia sta provando in queste ore a far convergere su questo nome anche il M5S. Che però, salvo ripensamenti dell’ultim’ora, sembra impossibile a Napoli nonostante i buoni uffici di Roberto Fico, Presidente della Camera ed in eccellenti rapporti con Luigi de Magistris.

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Cronache

Napoli, sede Pd vandalizzata nella notte. Indagini in corso

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Questa mattina i carabinieri sono intervenuti in via Domenico Cirillo 30, in seguito a una segnalazione ricevuta al numero di emergenza 112. L’intervento si è reso necessario dopo che ignoti, probabilmente agendo durante le ore notturne, hanno fatto irruzione nella sede del Partito Democratico della Quarta Municipalità Napoli San Lorenzo.

All’interno del locale, i malintenzionati hanno provocato disordine, mettendo a soqquadro gli spazi. Nonostante i danni causati, dalle prime verifiche effettuate non sembrerebbe che siano stati sottratti oggetti di valore o documenti importanti.

Sul posto sono intervenuti gli specialisti del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, che hanno effettuato i rilievi tecnici necessari per raccogliere elementi utili all’identificazione dei responsabili. Le indagini sono attualmente in corso per risalire agli autori dell’atto vandalico e chiarire le motivazioni dietro l’accaduto.

Questo episodio si aggiunge a una serie di atti vandalici e intimidatori registrati negli ultimi tempi in diverse città italiane, sollevando interrogativi sulla necessità di maggiori misure di tutela per le sedi di partiti e associazioni sul territorio.

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Cronache

Il respiro della vita: la festa del cuore giunge all’ottava edizione

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La solidarietà incontra l’arte e la scienza nell’ottava edizione de “l’ORigano”, l’iniziativa senza scopo di lucro ideata dalla giornalista, naturalista e divulgatrice scientifica Olga Fernandes. Un evento annuale che unisce impegno umanitario e cultura per promuovere un progetto ambizioso: fare della Campania una regione cardioprotetta.

Il progetto “l’ORigano”: cuore, scienza e solidarietà

l’ORigano” premia ogni anno le eccellenze partenopee e internazionali che si distinguono per contributi significativi al progresso scientifico, artistico e sociale. Olga Fernandes spiega così l’obiettivo dell’iniziativa:

“Premiamo risultati innovativi raggiunti con il cuore, sostenendo al contempo la diffusione di apparecchiature salvavita come i defibrillatori”.

Negli ultimi otto anni, Fernandes si è dedicata con passione a combattere le morti improvvise per malori cardiaci, promuovendo la diffusione dei defibrillatori nelle comunità. La sua campagna, “l’ORigano in moto per il cuore”, ha donato cinque defibrillatori alla Polizia Municipale e formato gli agenti al loro corretto utilizzo.

Morti evitabili: il ruolo cruciale dei defibrillatori

I numeri sono impressionanti: in Italia si registrano oltre 200 decessi al giorno per infarto, molti dei quali potrebbero essere evitati. Fernandes sottolinea:

“Un defibrillatore costa quanto un telefonino, ma può salvare vite”.

L’impegno di “l’ORigano” va oltre la sensibilizzazione, includendo la formazione e il supporto pratico con l’installazione di dispositivi salvavita in luoghi strategici.

L’appuntamento 2023: Napoli protagonista

L’edizione 2023 si terrà il 19 novembre alle ore 20:30 presso il Teatro Bolivar di Materdei, Napoli. Durante la serata, due nuovi defibrillatori saranno donati a Procida: uno destinato a Torretta Corricella e l’altro al Procida Camp Resort.

L’evento sarà una vera e propria kermesse, con la partecipazione di artisti e personalità di spicco come Lino D’Angiò, Alan De Luca, Gigi Finizio, Marco Zurzolo e tanti altri.

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Cronache

Processo per l’omicidio di Matilde Sorrentino: la Cassazione annulla il verdetto e rinvia al secondo grado

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La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza che confermava la condanna all’ergastolo per Francesco Tamarisco, accusato di essere il mandante dell’omicidio di Matilde Sorrentino, la “mamma coraggio” di Torre Annunziata. Il delitto, avvenuto il 26 marzo 2004, fu un atto efferato per zittire la donna che, con le sue denunce, aveva permesso di smascherare un giro di pedofilia nella scuola del rione Poverelli.

Un nuovo processo per Tamarisco

La decisione della Cassazione riapre la possibilità di mettere in discussione l’intera vicenda nel merito. Tamarisco, potente narcotrafficante di Torre Annunziata, si è sempre dichiarato innocente, nonostante le accuse che lo indicano come il mandante del delitto, eseguito dal killer Alfredo Gallo.

Durante il processo di primo grado, Tamarisco arrivò persino a minacciare il procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli, dimostrando un atteggiamento di sfida nei confronti della giustizia. La nuova udienza in Appello si terrà nel 2025, e tra i punti chiave ci sarà il riesame delle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, la cui attendibilità è stata contestata dai suoi difensori, gli avvocati Alessandro Pignataro e Valerio Spigarelli.

Amarezza per la decisione

Elena Coccia, avvocato che ha seguito per anni il caso della pedofilia e l’iter processuale legato all’omicidio di Matilde Sorrentino, ha espresso delusione per il rinvio. «Provo grande amarezza. Non vorrei che la morte di Matilde cadesse in un buco nero e il suo sacrificio venisse dimenticato», ha dichiarato.

Coccia ha anche ribadito la solidità delle ricostruzioni fatte nei gradi precedenti: «Le motivazioni di secondo grado erano ben strutturate e provate. Non comprendo le ragioni della Cassazione, ma le sentenze si rispettano, anche se non si condividono».

La ricostruzione del delitto

Secondo l’accusa, Tamarisco avrebbe assoldato Gallo per punire Matilde Sorrentino, la cui testimonianza era stata fondamentale per smascherare il giro di pedofilia che coinvolgeva anche lui. Il killer, già noto per un altro omicidio commesso da minorenne, sarebbe stato ricompensato con un vitalizio da 500 euro al mese, un’auto costosa e 50.000 euro in contanti.

La Sorrentino aveva contribuito all’arresto di Tamarisco per pedofilia, una condanna che però fu annullata in Appello con una sentenza di assoluzione. L’affronto, secondo l’accusa, spinse Tamarisco a vendicarsi a distanza di anni, orchestrando l’omicidio della donna.

Un lungo percorso verso la giustizia

Il delitto di Matilde Sorrentino è rimasto impresso nella memoria di Torre Annunziata come un atto barbaro contro chi aveva avuto il coraggio di opporsi a un sistema criminale. L’esecutore materiale, Alfredo Gallo, sta già scontando l’ergastolo, mentre Tamarisco fu “incastrato” solo nel 2017 grazie alle indagini dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, coordinate dalla Procura.

Il nuovo processo rappresenta un ulteriore passaggio in una vicenda lunga e dolorosa, che ha segnato profondamente la comunità di Torre Annunziata. Mentre il sistema giudiziario prosegue il suo corso, il sacrificio di Matilde Sorrentino resta un simbolo di coraggio e determinazione contro le ingiustizie.

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