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Cronache

Sul motorino senza patente, si schianta e muore a 13 anni

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Sul motorino senza patente, si schianta e muore a 13 anni Emanuel

Emanuel amava giocare a calcio, la sua grande passione. Ed era impegnato anche nella sua parrocchia, dove faceva il chierichetto. Era un ragazzino esemplare, con una famiglia speciale molto impegnata nel sociale. La sua vita è stata spezzata a soli 13 anni martedì sera, a San Nicandro Garganico, nel Foggiano, dopo che il ciclomotore che guidava si è scontrato con un’Alfa Romeo Mito alla guida della quale c’era un 20enne, illeso ma sotto shock. La tragedia è avvenuta in pieno centro cittadino, forse dopo che il ragazzino ha perso il controllo del mezzo. I carabinieri sono al lavoro per ricostruire i contorni della tragedia ed accertare eventuali responsabilità, e per capire come mai il ragazzino fosse in sella ad un mezzo che si può guidare dopo aver compiuto i 14 anni e con il patentino. Emanuel era terzo di tre fratelli, il piccolo di casa.

Suo padre Massimo, imprenditore nel settore delle comunicazioni, è impegnato come educatore, insieme ad altre persone, di giovani militanti nella squadra di calcio, di cui faceva parte lo stesso Emanuel che a settembre avrebbe iniziato il primo anno delle scuole superiori. “Un dramma familiare di enormi dimensioni. Un dolore che nessuna famiglia dovrebbe provare”, dicono in paese molti genitori che esprimono solidarietà e vicinanza alla famiglia di Emanuel. “Un ragazzo d’oro, di buona famiglia. Amava il calcio ed era attivamente e assiduamente impegnato nella parrocchia cittadina”, sottolinea il sindaco Matteo Vocale che ha annunciato il lutto cittadino nel giorno dei funerali.

Emanuel, infatti, faceva anche il chierichetto nella chiesa madre Santa Maria del Borgo che stamani ha subito postato la foto del 13enne con l’abito da chierichetto impegnato in una funzione religiosa, corredandola di un messaggio. “L’anima di tutti noi è ancora una volta turbata; e al Signore, che pur ci ha detto di voler venire talvolta in modo repentino e improvviso come un ladro, ci viene spontaneo gridare il nostro: Perché? E ancora una volta siamo chiamati a guardare con gli occhi pieni di lacrime alla Sua Croce. Emanuel è li ora, nel tuo abbraccio paterno… dove rifiorirà per sempre la sua giovinezza. Goda della gioia senza fine nella compagnia dei tuoi santi”.

“Una comunità sconvolta che prova a darsi forza per darla ai genitori e ai fratelli di Emanuel”, mormora un conoscente. Intanto da Nord a Sud si contano anche oggi le vittime della strada. A Bari, dopo giorni di agonia, è morto Alessandro Ruggiero, il 43enne investito da un’auto venerdì scorso nel rione Santo Spirito mentre, a bordo di un monopattino, andava al lavoro. In provincia di Verona, a Valeggio sul Mincio, nello scontro frontale tra due auto, hanno perso la vita un 35enne ed un 38enne ed altre due persone sono rimaste gravemente ferite. Nel Pisano, a San Giuliano Terme, un 80enne è stato trovato carbonizzato dai vigili del fuoco nella sua auto: la vettura è stata distrutta dalle fiamme scaturite da un incidente stradale.

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Cronache

Napoli, sede Pd vandalizzata nella notte. Indagini in corso

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Questa mattina i carabinieri sono intervenuti in via Domenico Cirillo 30, in seguito a una segnalazione ricevuta al numero di emergenza 112. L’intervento si è reso necessario dopo che ignoti, probabilmente agendo durante le ore notturne, hanno fatto irruzione nella sede del Partito Democratico della Quarta Municipalità Napoli San Lorenzo.

All’interno del locale, i malintenzionati hanno provocato disordine, mettendo a soqquadro gli spazi. Nonostante i danni causati, dalle prime verifiche effettuate non sembrerebbe che siano stati sottratti oggetti di valore o documenti importanti.

Sul posto sono intervenuti gli specialisti del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, che hanno effettuato i rilievi tecnici necessari per raccogliere elementi utili all’identificazione dei responsabili. Le indagini sono attualmente in corso per risalire agli autori dell’atto vandalico e chiarire le motivazioni dietro l’accaduto.

Questo episodio si aggiunge a una serie di atti vandalici e intimidatori registrati negli ultimi tempi in diverse città italiane, sollevando interrogativi sulla necessità di maggiori misure di tutela per le sedi di partiti e associazioni sul territorio.

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Cronache

Consulta, illegittima residenza nella Regione per taxi-Ncc

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La Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge della Regione Umbria del 1994 che prevedeva il requisito “di essere residente in uno dei Comuni della Regione Umbria” come necessario al fine dell’iscrizione nel ruolo dei conducenti per il servizio di taxi e per quello di noleggio di veicoli con conducente (Ncc).

Lo rende noto la Corte Costituzionale. La disposizione, antecedente alla riforma del Titolo V della Costituzione, era stata censurata dal Tar Umbria in quanto ritenuta lesiva del principio di ragionevolezza nonché dell’assetto concorrenziale del mercato degli autoservizi pubblici non di linea, giacché d’ostacolo al libero ingresso di lavoratori o imprese nel “bacino lavorativo” regionale.

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Cronache

Dati rubati: oggi a Milano l’interrogatorio di Del Vecchio jr

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E’ stato fissato per oggi pomeriggio un interrogatorio, davanti ai pm, di Leonardo Maria Del Vecchio (foto Imagoeconomica in evidenza) – 29 anni e uno dei figli del patron di Luxottica morto nel 2022 – indagato nell’inchiesta milanese sui presunti dossieraggi illegali per concorso in accessi abusivi a sistema informatico. L’interrogatorio, da quanto si è saputo, è stato richiesto dallo stesso Del Vecchio per difendersi dalle accuse e chiarire. L’audizione si terrà, da quanto si è appreso, non al Palazzo di Giustizia milanese ma in un altro luogo, una caserma degli investigatori.

“Dalle imputazioni preliminari e dall’esito negativo della perquisizione, il dottor Del Vecchio sembrerebbe essere piuttosto persona offesa. Altri, infatti, sarebbero eventualmente i responsabili di quanto ipotizzato dagli inquirenti”, aveva già spiegato l’avvocato Maria Emanuela Mascalchi, che aveva parlato della “infondatezza delle accuse ipotizzate a proprio carico”.

Stando agli atti dell’indagine dei carabinieri del Nucleo investigativo di Varese, del pm della Dda Francesco De Tommasi e del collega della Dna Antonello Ardituro, Nunzio Samuele Calamucci, hacker arrestato, uno dei presunti capi dell’associazione per delinquere di Equalize e che avrebbe creato dossier con dati riservati prelevati in modo illecito, avrebbe realizzato anche un falso “atto informatico pubblico” per “offuscare l’immagine di Claudio Del Vecchio, fratello di Leonardo”.

Calamucci avrebbe creato, in particolare, un finto “rapporto” della Polizia di New York con cui “si dava atto” falsamente “di un controllo eseguito in quella città” nei confronti del fratello di Leonardo. Nel falso report, redatto all’apparenza nel 2018, si segnalava che era “in compagnia” di una persona “registrata” per “crimini sessuali” dal Dipartimento di Giustizia americano.

Il gruppo di hacker, poi, avrebbe dovuto inserire nell’estate 2023, secondo l’accusa per conto di Leonardo Maria Del Vecchio, un “captatore informatico” sul cellulare della fidanzata e modella Jessica Serfaty, ma non ci riuscì malgrado diversi tentativi di inoculare “il trojan”. A quel punto, sarebbero stati creati falsi messaggi tra lei e “un illusionista di fama mondiale”.

Tra gli indagati anche il collaboratore dell’imprenditore, Marco Talarico. Secondo le indagini, le ricerche di informazioni di Del Vecchio jr, richieste al gruppo di Equalize attraverso i suoi collaboratori, si sarebbero inserite nella contesa in corso sull’eredità di famiglia. Nel procedimento milanese una nomina come persona offesa è stata depositata nei giorni scorsi da Claudio Del Vecchio.

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