Un’altra indagine per violenza sessuale di gruppo a Milano in cui la vittima è una studentessa di vent’anni che al termine di una festa di compleanno, dove aveva bevuto, sarebbe stata abusata da quattro ragazzi di qualche anno più grandi. Il caso, che risale al primo maggio 2021, è venuto a galla in quanto il gip Sofia Fioretta, su richiesta della Procura milanese, ha fissato a metà marzo l’incidente probatorio in cui la ventenne sarà chiamata di nuovo a testimoniare per definire meglio i contorni della vicenda da lei denunciata oltre dieci mesi dopo, ossia nel marzo successivo.
Per il pm Maria Cardellicchio, titolare dell’inchiesta, la deposizione della giovane è importante sia per cristallizzare la prova sia per eventualmente raccogliere elementi “fondamentali e decisivi per l’esercizio dell’azione penale e per sostenere l’accusa” in un processo. Secondo l’esposto e gli accertamenti finora effettuati, la presunta violenza di gruppo sarebbe avvenuta nell’appartamento di due dei quattro indagati, pure loro studenti universitari. Quella sera, secondo la ricostruzione, si erano ritrovati assieme ad alcune ragazze per il compleanno di uno dei due padroni di casa. Terminata la festa, mentre le altre ospiti se ne erano andate, la giovane vittima, ubriaca, si era fermata a dormire. A quel punto “approfittando” del suo stato “di inferiorità fisica e psichica”, in quanto aveva assunto alcool, sarebbe stata abusata da due mentre un terzo incitava gli amici e il quarto ragazzo – allora avevano 24 anni – assisteva.
Il caso per cui è stato fissato l’incidente probatorio è il secondo di cui si è avuto notizia dall’inizio dell’anno. Infatti lo scorso 20 gennaio sono finti ai domiciliari Mattia Lucarelli e Federico Apolloni, i due giovani calciatori del Livorno accusati di violenza di gruppo ai danni di una studentessa americana a Milano per uno stage universitario. Secondo l’inchiesta, coordinata dal pm Alessia Menegazzo e dall’aggiunto Letizia Mannella, il presunto stupro di gruppo risale alla notte tra il 26 e il 27 marzo dell’anno scorso dopo che la ragazza, che era ubriaca, sarebbe stata avvicinata dai due e da altri tre loro amici (indagati), fuori dal locale ‘Il Gattopardo’.
Da lì , in base alla ricostruzione, è stata portata nell’appartamento di lusso di Mattia Lucarelli, dove sarebbe stata violentata e umiliata, come dimostrano, secondo l’accusa, i cinque filmati, con tanto di audio, rintracciati nei cellulari dei ragazzi dagli investigatori della Squadra Mobile. Una ricostruzione che la difesa respinge. Le due promesse del calcio hanno da sempre rivendicato la loro innocenza dando una versione dei fatti ben diversa: hanno parlato di rapporto “consenziente” e di una serata con “un clima goliardico”. Tant’è che è stato presentato ricorso al Tribunale del Riesame per chiedere la revoca della misura cautelare. L’udienza è stata fissata per il prossimo 10 febbraio.