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Cronache

Studentessa colpita meningite: ‘salvata da tetravalente

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Colpita da una forma di meningite “nella maggior parte dei casi fulminante”, dice di essersi salvata anche grazie ai vaccini, e punta il dito contro i comportamenti anti-scientifici. Benedetta Rosatello, la 19enne di Lagnasco (Cuneo) iscritta all’Universita’ di Padova che a inizio gennaio era stata ricoverata per meningite da meningococco di ceppo B, ha raccontato la sua esperienza con un post su Facebook. “Ancora non avevo il vaccino per il ceppo B nello specifico – scrive Benedetta – ma ero gia’ protetta grazie al tetravalente contro i ceppi A, C, Y e W. Con ogni probabilita’, proprio questo mi ha salvata concedendomi il tempo di arrivare in ospedale dove ho potuto iniziare da subito le cure necessarie”. Nel post, Benedetta invita a ricordare che la vita e’ piena di incognite. “Proprio per questo – si legge – sono convinta che sia importantissimo tutelare noi stessi e la nostra famiglia, perche’ ogni vita vale la pena di essere vissuta e trovo assurdo che, nonostante gli enormi progressi raggiunti in campo medico, si continui ad essere restii e diffidenti”. “Nessuna scienza e’ esatta, ma cio’ – conclude – non significa che bisogna rifuggire in toto i potentissimi strumenti di prevenzione sanitaria di cui siamo in possesso”.

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Cronache

Bambino investito e ucciso alla periferia di Perugia

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Un bambino di pochi anni è morto dopo essere stato investito in strada alla periferia di Perugia. L’incidente è avvenuto nella zona di San Sisto. Sono in corso accertamenti della polizia locale per ricostruire quanto successo.

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Eredità Agnelli: disposti sequestri per 74 milioni

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E’ stato disposto dalla procura di Torino un sequestro di beni preventivo per 74 milioni di euro nell’ambito dell’inchiesta che ruota intorno all’eredità di Gianni Agnelli. Il provvedimento riguarda i fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, il commercialista Gianluca Ferrero e il notaio svizzero Urs Robert Von Gruenigen.

Il sequestro è stato disposto da un gip del tribunale di Torino su richiesta della procura ed è finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di beni mobili e immobili fino a 74,8 milioni. A eseguire il provvedimento è stata incaricato il nucleo di polizia economico-finanziaria di Torino della guardia di finanza. Il fascicolo è aperto per dichiarazione fraudolenta e truffa ai danni dello Stato.

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Cronache

Camorra: il pentimento shock di Luisa De Stefano, la boss del rione Pazzigno

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È un vero colpo di scena quello che emerge dalle aule di giustizia napoletane: Luisa De Stefano, leader indiscussa del gruppo camorristico delle “pazzignane”, ha deciso di collaborare con la giustizia dopo otto anni di detenzione. La notizia, riportata oggi dal Corriere del Mezzogiorno, getta nuova luce sulle dinamiche criminali di San Giovanni a Teduccio, rione di Napoli Est, dove il gotha della camorra era solito emettere le sue sentenze di morte.

Il nome di Luisa De Stefano è stato associato a crimini. Siamo in un quartiere dove sono stati commessi due omicidi di spicco  nel 2016: quello di Francesco Esposito, affiliato al gruppo Piezzo, e di Raffaele Cepparulo, scissionista del rione Sanità. Quest’ultimo agguato, avvenuto in un circolo ricreativo di via Cleopatra, costò la vita anche all’innocente Ciro Colonna, appena 19enne. De Stefano, durante una serie di udienze, ha ammesso le proprie responsabilità e ha iniziato a fornire dettagli preziosi sul ruolo del suo gruppo e dei clan rivali.

Secondo le prime dichiarazioni della neo pentita, le riunioni per decidere le sorti delle vittime avvenivano su una scala condominiale, fuori dall’abitazione di Ciro Rinaldi, storico capo dell’omonimo clan. Luisa De Stefano, tuttavia, poteva permettersi il lusso di dare del tu ai capi della malavita e di partecipare attivamente alle decisioni di vita e di morte.

Il suo pentimento, consumato in due udienze consecutive, potrebbe rappresentare un duro colpo per il cartello criminale di Napoli Est e segnare un’importante svolta nelle indagini della Direzione Distrettuale Antimafia.

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