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Cronache

Strage di neonati in ospedale, 11 sono deceduti tra il 7 e l’8 marzo nel reparto di maternità e neonatologia

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Undici neonati sono morti nell’ospedale Rabta di Tunisi probabilmente, secondo i primi accertamenti, per un’infezione. Con questa notizia ferale per la sanità del Paese maghrebino il ministro della sanità tunisino Abderraouf Cherif ha rassegnato le dimissioni. Il premier tunisino, Youssef Chahed, che ha accolto le dimissioni, ha annunciato l’apertura di un’inchiesta per accertare le circostanze che hanno portato alla morte dei neonati che sarebbe avvenuta tra il 7 e l’8 marzo.  Chahed, ha incontrato il ministro della salute Abderraouf Cherif dimissionario e altri ministri in merito alla morte degli 11 neonati nel centro di maternità e neonatologia nell’ospedale di Rabta. I laboratori stanno analizzando alcuni campioni biologici e di tessuti prelevati dai neonati. Dopo aver accettato le dimissioni di Cherif, il premier ha assicurato che renderà noti i dettagli dell’inchiesta non appena disponibili.

I laboratori stanno analizzando alcuni campioni biologici e di tessuti prelevati dai neonati morti tra il 7 e l’8 marzo nel reparto maternita’ dell’ospedale Rabta di Tunisi. Secondo i risultati preliminari resi noti dall’unita’ di crisi del ministero della Salute di Tunisi, la morte degli undici neonati “e’ dovuta probabilmente a uno shock settico causato da infezioni del sangue”. Secondo un comunicato della Societa’ tunisina di Pediatria (Stp) “la grave infezione nosocomiale” in questione sarebbe da ricondurre alla somministrazione a questi neonati “di un prodotto nutrizionale”. I media tunisini parlano della somministrazione di un siero scaduto. Sul caso e’ stata aperta anche un’indagine penale. Il primo ministro ha assicurato che rendera’ noti i dettagli dell’inchiesta non appena disponibili.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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