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Spazio, l’astronomia europea si riunisce a Padova

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La città di Padova è pronta ad accogliere il prossimo meeting della European Astronomical Society (EAS), il più grande congresso europeo dedicato all’astrofisica che si terrà dall’1 al 5 luglio 2024. L’evento vedrà la partecipazione di quasi 1800 esperte ed esperti di astronomia e astrofisica, rendendolo uno degli appuntamenti più importanti dell’anno per la comunità astronomica internazionale. L’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf)- spiega in un comunicato- ha un ruolo di primo piano, non solo nell’organizzazione del congresso (dal punto di vista scientifico e logistico), ma anche per la forte presenza di ricercatrici e ricercatori che presenteranno alla comunità le ultime scoperte e i più recenti studi nel campo dell’astrofisica. L’Inaf- prosegue il comunicato-, con la sua rete di osservatori e istituti di ricerca sparsi su tutto il territorio italiano, continua a essere un pilastro fondamentale per l’astronomia mondiale, contribuendo significativamente al progresso della conoscenza del cosmo (dalla terra allo spazio, osservando l’universo a tutte le lunghezze d’onda). Lo Scientific Organising Committee (SOC) del meeting è a guida Inaf, con Bianca Poggianti, direttrice dell’Inaf di Padova, e Giuseppina Micela, dirigente di ricerca presso l’Inaf di Palermo. Durante i cinque giorni del convegno, i partecipanti – provenienti da più di 60 paesi – avranno l’opportunità di assistere in modalità completamente ibrida (in presenza e online) a conferenze, workshop e presentazioni su una vasta gamma di argomenti, dai buchi neri alla formazione delle galassie, dai pianeti extrasolari alle onde gravitazionali, per non dimenticare l’astrochimica, dedicando ampio spazio anche alla data science e all’applicazione dell’intelligenza artificiale nell’astronomia, alla diversità della comunità di ricerca e alle sfide del public engagement.

Sarà poi anche un’occasione per discutere delle attuali e future missioni spaziali (come il James Webb Space Telescope – Jwst ed Euclid, oppure Athena e Plato), dei grandi osservatori che sono in fase di costruzione in tutto il mondo (Elt e Skao), e delle nuove tecnologie che stanno rivoluzionando il modo in cui esploriamo l’universo. La European Astronomical Society è stata fondata in Svizzera nel 1990 con lo scopo di promuovere l’astronomia e la ricerca spaziale in Europa, facilitando la collaborazione tra scienziati e sostenendo l’educazione scientifica. Il meeting annuale rappresenta un momento fondamentale per la condivisione delle conoscenze e per la creazione di nuove sinergie tra i ricercatori di tutto il mondo. Gli organizzatori hanno ricevuto oltre 2350 abstract, il 16% in più rispetto al meeting EAS 2023 di Cracovia. Quest’anno i partecipanti da remoto avranno accesso a tutte le sessioni (plenarie, simposi, sessioni speciali ecc), in diretta o registrate, su una piattaforma virtuale, nonché accedendo alla piattaforma degli ePoster e allo spazio dedicato su Slack per EAS 2024. Tra le presentazioni sono previsti anche interventi dei vincitori dei premi MERAC e EAS e report dalle principali strutture di ricerca europee, che forniranno una panoramica completa delle attività e dei progressi in corso nel continente.

Grazie al contributo del gruppo che, all’interno di Inaf, ha stilato il Gender Equality Plan, quest’anno il meeting della Eas offre un servizio di assistenza all’infanzia a pagamento per i partecipanti al meeting, per la prima volta all’interno del centro congressi. Questo servizio, pensato per facilitare la partecipazione al congresso dei genitori con bambini piccoli, contribuisce al raggiungimento dell’uguaglianza di genere nelle discipline Stem, in linea con l’obiettivo 5 dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile. Il servizio sarà gestito da personale qualificato e garantirà un ambiente sicuro e stimolante per i bambini, permettendo ai genitori di prendere parte alle varie sessioni del convegno. Il costo del servizio sarà mantenuto a una tariffa conveniente, riflettendo l’impegno dell’Eas a rendere il meeting inclusivo e accessibile a tutti i membri della comunità astronomica. “Padova è una città che vanta una straordinaria tradizione per quanto riguarda la ricerca astronomica, e che è oggi uno dei centri di eccellenza a livello Europeo in questa disciplina. Per questa settimana la città diventa anche la capitale mondiale dell’astronomia- commenta Sara Lucatello, astrofisica dell’Inaf di Padova, già vicepresidente dell’EAS che, a partire da questa edizione, dirigerà in qualità di presidente (sarà la prima volta che un presidente proviene da un paese mediterraneo)- L’edizione 2024 vedrà la partecipazione di professioniste e professionisti che lavorano in tutti i campi dell’astrofisica e delle scienze spaziali, esperti di politiche scientifiche e divulgazione. Si discuteranno vari temi caldi dell’astrofisica moderna, dagli straordinari risultati ottenuti grazie a Jwst alle grandi potenzialità dei telescopi in costruzione, come Elt e Skao”.

Prima presidente donna nella storia dell’Eas, Lucatello ricoprirà la massima carica dell’organizzazione per due anni. Aggiunge: “È un particolare onore per me assumere, in occasione dell’EAS 2024, la presidenza della società che è cresciuta molto negli ultimi anni e che oggi conta più di 5300 membri. Succedere al precedente presidente, Roger Davies, che ha guidato EAS con competenza e dedizione per sette anni, non sarà un compito semplice, ma sono determinata a continuare nei suoi passi durante il mio mandato”. EVENTI DA RICORDARE: In occasione dell’apertura del meeting, il 1° luglio alle 14:30 l’Ordine dei Giornalisti del Veneto, l’Inaf e l’Unione Giornalisti Italiani Scientifici (Ugis) organizzano anche un corso di formazione gratuito per giornalisti dal titolo “La comunicazione nell’informazione scientifica: la ricerca in astrofisica e come raccontarla”: il corso offre una panoramica su come comunicare correttamente le informazioni scientifiche, con un focus sull’astrofisica. Le iscrizioni sono aperte fino a sabato 29 giugno sulla piattaforma della Formazione giornalisti. Sempre il primo luglio, nell’ambito del Castello Festival di Padova, l’INAF partecipa a una tavola rotonda per il pubblico sul tema “Space Jam. Astronauti e astronomi bloccati nel traffico in orbita”, con l’astronauta riservista ESA Anthea Comellini, la presidente EAS Sara Lucatello e il presidente INAF Roberto Ragazzoni, moderato da Davide Coero Borga, che si terrà alle 21:15 a Piazza Eremitani, Padova. La partecipazione all’evento è gratuita, su prenotazione. Da non perdere, martedì 2 luglio alle 18, la conferenza pubblica “Nuovi occhi sul cielo: i primi due anni del James Webb Space Telescope”, organizzata dall’INAF e dal Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Padova. Adriano Fontana, dirigente di ricerca dell’INAF di Roma, presidente della LBT Corporation, e capo della divisione Ottico – Infrarosso dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, terrà una conferenza divulgativa sui primi due anni del JWST, il più potente “occhio” mai puntato sul cielo. Anche in questo caso la partecipazione è gratuita, ma su registrazione. Per ulteriori informazioni e per il programma completo dell’evento, visitare il sito ufficiale della European Astronomical Society (EAS).

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Economia

Fibercop: Tim si separa dalla rete, nuovo operatore ‘wholesale only’ italiano

Tim ha concluso con successo la cessione di Netco a FiberCop, società controllata da Kkr, Mef e F2i, per un valore fino a 22 miliardi di euro. Questa operazione segna un punto di svolta nel settore delle telecomunicazioni in Italia, separando l’infrastruttura dai servizi e promuovendo uno sviluppo più rapido e sostenibile. L’annuncio è stato fatto al closing della transazione da Pietro Labriola, CEO di Tim, che ha sottolineato l’importanza strategica di questo passo per il futuro di Tim e del settore telecomunicazioni italiano.

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Nel panorama delle telecomunicazioni italiane, un evento epocale ha preso forma con la cessione di Netco a FiberCop, segnando un’importante transizione per Tim. Dopo due anni e mezzo di negoziati, il progetto guidato dall’AD Pietro Labriola (nella foto in evidenza) ha finalmente visto la luce, in collaborazione con Kkr e il Ministero dell’Economia. L’obiettivo di Tim è rimanere il punto di riferimento nel settore, continuando a offrire servizi innovativi mentre delega l’infrastruttura a FiberCop, un nuovo operatore “wholesale only”.

Il closing della cessione di Netco ha visto l’acquisizione completa di FiberCop da parte di Optics Bidco, società controllata da Kkr, con il supporto del Mef e di F2i. L’operazione ha valorizzato gli asset ceduti fino a un massimo di 22 miliardi di euro, contribuendo a una significativa riduzione del debito di Tim di 13,8 miliardi di euro. Inoltre, la nuova struttura operativa di Tim sarà basata a Milano, nella periferia nord conosciuta come ‘NoLo’, e a Roma in via Oriolo Romano, nel quadrante nord della città.

Subito dopo il closing, i soci si sono riuniti per eleggere il nuovo consiglio di amministrazione. Massimo Sarmi è stato proposto come presidente, mentre Luigi Ferraris, già amministratore delegato di FS, assumerà il ruolo di amministratore delegato. Elisabetta Romano, che esce dal cda, sarà la nuova chief technology officer.

Il Master Service Agreement tra NetCo e Tim regolerà i rapporti per i prossimi 15 anni, con possibilità di rinnovo per ulteriori 15 anni, garantendo che i servizi siano forniti a prezzi di mercato senza impegni minimi di acquisto. Questo nuovo assetto non solo stabilizza Tim e protegge i suoi lavoratori, ma rappresenta anche un passo fondamentale verso la risoluzione dei problemi storici nel settore delle telecomunicazioni italiani, come sottolineato dal ministro Giancarlo Giorgetti.

L’organico di Tim subirà un significativo ridimensionamento, passando da 37.065 a 17.281 persone, mentre quasi 20.000 dipendenti passeranno a Fibercop. “Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi annunciati, rispettando tutte le tempistiche previste”, ha dichiarato con soddisfazione Labriola, ribadendo l’impegno di Tim nel crescere la fiducia dei dipendenti, dei clienti e degli azionisti. Tim si pone così all’avanguardia in Europa, separando l’infrastruttura dai servizi per garantire uno sviluppo più rapido, sostenibile e orientato al futuro.

Questa operazione segna un punto di svolta nel settore delle telecomunicazioni italiane, aprendo la strada a nuove opportunità e consolidando il ruolo di Tim come leader del mercato, pronto a affrontare le sfide future con determinazione e innovazione.

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Cronache

Isola delle Femmine, parla il dj del party illegale: era un ex sottufficiale della Guardia Costiera

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Sabato sera, l’Isola delle Femmine, un idilliaco lembo di terra di fronte alle coste palermitane, è diventata involontariamente protagonista di una controversia legale. Ciò che doveva essere un semplice video promozionale per attrarre potenziali acquirenti si è trasformato in un clamoroso episodio di festa non autorizzata, scatenando un intervento delle forze dell’ordine e alimentando una disputa tra le parti coinvolte.

Maurizio Giglio, noto come Mauriziotto, ex sottufficiale della Guardia Costiera e ora dj di professione, si trova al centro di questa vicenda. “Stavamo girando un video per promuovere le bellezze dell’isolotto e aiutare la proprietaria a venderlo”, si difende Mauriziotto, rispondendo alle accuse di aver organizzato un festino. L’evento, che doveva essere un’opportunità per valorizzare la location e facilitarne la vendita, è stato bruscamente interrotto dall’arrivo delle autorità marittime.

A differenza della versione del dj, le immagini che circolano sui social mostrano una situazione ben diversa: organizzatori e partecipanti vestiti a tema, balli e bevute, ben poco in linea con l’intento dichiarato di promuovere l’isola. Vito e Antonio Triolo, due gemelli medici e organizzatori dell’evento, sostengono di aver avuto il permesso scritto dalla marchesa Paola Pilo Bacci, proprietaria dell’isola, per girare il video. Tuttavia, l’isola è sotto la gestione esclusiva della Lega Italiana Protezione Uccelli (Lipu), che impone restrizioni severissime sull’accesso durante il periodo critico di nidificazione delle specie migratorie.

“Durante la festa non autorizzata, è stato violato il divieto assoluto di sbarco in vigore dal 1 marzo al 30 giugno per proteggere la fauna”, spiega Vincenzo Di Dio, direttore della Lipu. L’organizzazione ha denunciato la presenza di rifiuti e danni ambientali, sottolineando il contrasto tra l’evento e lo spirito di tutela ambientale che l’isola rappresenta.

Mauriziotto e i Triolo, ora al centro di un’inchiesta della magistratura, si trovano ad affrontare accuse di violazione delle norme di tutela ambientale e organizzazione di un evento non autorizzato. Le dichiarazioni discordanti e le prove visive contrastanti rendono il caso particolarmente complesso, mentre le autorità competenti attendono l’informativa della Guardia di Finanza per procedere con ulteriori indagini.

Questa vicenda non solo solleva interrogativi sulla gestione delle aree naturali protette, ma mette in luce la delicatezza delle questioni legate alla conservazione ambientale e alla gestione responsabile del patrimonio naturalistico italiano. Resta ora da vedere quale sarà l’esito dell’inchiesta e quali saranno le conseguenze per coloro che hanno trasgredito le regole stabilite per la protezione di un luogo di straordinaria bellezza naturalistica come l’Isola delle Femmine.

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Esteri

In Messico almeno 19 morti in uno scontro tra narcos

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Le autorità messicane hanno confermato la scoperta di 19 corpi nel comune di La Concordia, in Chiapas, dopo un video circolato sui social network in cui individui che si identificavano come membri del cartello di Sinaloa rivendicavano la responsabilità degli omicidi. Lo riporta Infobae. Le indagini preliminari indicano “un conflitto tra i gruppi criminali del cartello di Sinaloa e quello del Chiapas e del Guatemala, che si contendono il controllo in questa zona di confine”.

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