Collegati con noi

Sport

Spagna, è un giallo il tweet del grande portiere Casillas che si dichiara gay

Pubblicato

del

Bufera sui social e giallo in Spagna per un tweet comparso sull’account ufficiale di Iker Casillas. Il portiere iberico campione del mondo scrive “spero che mi rispettiate, sono gay” (messaggio poi rimosso) come riportano i maggiori siti spagnoli, che si interrogano sulla veridicita’ della cosa. Marca parla anche di un possibile fake, comunque di un hackeraggio dell’account del portiere, passato alle cronache rosa per la storia d’amore con Sara Carbonero. Secondo altre letture, Casillas avrebbe fatto un post, poi appunto cancellato, in risposta ai media rosa iberici che continuano ad attribuirgli storie romantiche. E che quindi si tratterebbe di una battuta infelice. Prima che venisse rimosso il post l’ex compagno di squadra Pujol aveva scritto: “E’ il momento di raccontare la nostra storia…” con un cuoricino.

Advertisement

Sport

Champions: Juve ko 1-0 con lo Stoccarda, decide Tourè nel recupero

Pubblicato

del

In una notte molto negativa, Thiago Motta incassa il primo ko da tecnico della Juventus. La sua squadra e’ stata sconfitta 1-0 dallo Stoccarda all’Allianz Stadium di Torino nella terza giornata di Champions League. I tedeschi hanno vinto con merito contro una Signora deludente e che domenica e’ attesa dal derby d’Italia contro l’Inter. Primo tempo molto difficile per una Juventus che ha subito fin dai primi minuti il gioco dinamico dello Stoccarda. Nei primi 45 minuti i tedeschi di Hoeness hanno mosso bene il pallone e in almeno due occasioni hanno sfiorato il vantaggio: la prima vera grande occasione per i biancorossi e’ capitata al 29′ quando Millot ha toccato palla sulla destra dell’area per il taglio sul primo palo di Demirovic, il destro al volo del bosniaco ha colpito in pieno il palo. Decisivo il tocco a mano aperta di Perin che ha nuovamente salvato i suoi al 41′ quando Stiller ha trovato l’inserimento di Undav sul secondo palo, il tedesco ha effettuato un colpo di testa in diagonale e il portiere ha risposto alla grandissima con una parata in tuffo alzando sopra la traversa.

Dopo meno di tre minuti dall’avvio della ripresa era stato Undav a segnare, ma l’intervento del Var ha poi annullato la rete per un tocco di mano. Tra il 15′ e il 17′, ancora Perin grande protagonista: prima ha alzato sopra la traversa una conclusione di Demirovic e poi ha risposto alla grande sulla conclusione di destro di Millot verso il primo palo. Una Juventus fino a quel momento in forte difficolta’, ha provato a reagire al 22′ quando un primo tiro di Thuram ha trovato la respinta di Chabot e la successiva conclusione di Yildiz ha trovato attento il portiere Nubel. Al 39′, Juventus in dieci per l’espulsione di Danilo reo di aver commesso un fallo da rigore su Rouault, ma due minuti piu’ tardi e’ stato Perin, il migliore in campo, a ipnotizzare Millot e a deviare in corner il tentativo di trasformazione dagli undici metri del calciatore francese. Al 47′, in pieno recupero, gol-capolavoro di El Bilal Toure’ servito per vie centrali da Millot, bravo l’ex Atalanta a infilarsi tra le maglie bianconere e a battere l’incolpevole Perin regalando la vittoria ai suoi e condannando i bianconeri alla prima sconfitta della stagione.

Continua a leggere

Sport

Inzaghi avvisa l’Inter, non dobbiamo pensare alla Juve

Pubblicato

del

Guai a pensare al big match con la Juventus di domenica: la testa deve essere solo alla sfida con lo Young Boys. È questo il messaggio che il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha voluto mandare ai suoi, alla vigilia della gara in casa degli svizzeri. Un match da non sbagliare se i nerazzurri vogliono continuare al meglio la corsa per entrare tra le prime otto della classifica unica nella prima fase della nuova Champions League, dopo il pari in casa del Manchester City e il largo successo contro la Stella Rossa. “La partita con la Juventus? Non ci dobbiamo pensare, vogliamo ragionare partita dopo partita. Domani affrontiamo lo Young Boys, che l’anno scorso ha stravinto il campionato e ha avuto qualche problema iniziale. È una squadra fisica, che fa le coppe da tanti anni. Dovremo fare attenzione”, le parole di Inzaghi nella classica conferenza stampa della vigilia.

Una sfida insidiosa anche a livello di terreno di gioco, visto che lo Young Boys gioca sull’erba sintetica, motivo per cui i nerazzurri hanno scelto di svolgere la rifinitura in Svizzera. “Cosa cambia sul sintetico? Cambia, inutile dire che è uguale. Per questo siamo qui oggi a fare la rifinitura, dovremo abituarci nell’ora di oggi sul campo, prestando molta attenzione”, ha aggiunto il tecnico. Soprattutto, però, il problema maggiore per Inzaghi riguarda la situazione degli infortunati. L’Inter infatti è partita per Berna senza Calhanoglu, Asllani e Acerbi (elongazione al bicipite femorale della coscia sinistra, praticamente certa la sua assenza domenica contro la Juventus) mentre Zielinski è recuperato ma non è ancora al top. Così domani dovrebbe rivedersi Barella nella posizione da regista a centrocampo, ma l’unico sicuro della maglia da titolare in mediana è Frattesi.

“Io sono stato contento di quello che ha fatto Barella davanti alla difesa domenica, come l’aveva fatto l’anno scorso a Lecce o a Udine. Ci sta dando una grande mano, domani uno fra lui e Zielinski giocherà lì. Barella, Mkhitaryan e Frattesi hanno speso tanto: sicuramente giocherà Frattesi, poi degli altri tre ne partiranno due dall’inizio e uno probabilmente entrerà”, ha commentato Inzaghi. “Per quanto riguarda le rotazioni, abbiamo avuto un problema traumatico di Asllani venerdì in allenamento. Calhanoglu ha avuto un problema domenica e le rotazioni a metà campo sono limitate. Zielinski ieri ha fatto una buona parte di allenamento e le sensazioni sono positive, dovrò valutare. Sto valutando Bastoni, sia per lui che per Dimarco. Domenica hanno giocato la terza partita consecutiva”. Non mancheranno i cambi nella formazione titolare. Rispetto all’undici visto dal 1′ all’Olimpico, oltre alle assenze degli infortunati Acerbi e Calhanoglu, Bisseck dovrebbe far rifiatare Bastoni completando la difesa con Pavard e De Vrij, mentre sulle fasce Dumfries e Carlos Augusto prenderanno il posto rispettivamente di Darmian e Dimarco. In attacco, infine, Lautaro Martinez e Thuram partiranno dalla panchina, lasciando spazio alla coppia formata da Taremi e Arnautovic.

Continua a leggere

Sport

Champions, Aston Villa piega Bologna con McGinn e Duran

Pubblicato

del

Niente inversione di tendenza. Se il Bologna in campionato non sa vincere, pareggiando spesso e volentieri in Champions arriva un’altra sconfitta. Seconda trasferta inglese dopo quella di Liverpool e secondo ko: questa volta al Villa Park di Birmingham, I destini europei dei rossoblù restano appesi ai risultati delle prossime gare casalinghe con Monaco e Lille, da vincere a tutti i costi per sperare di strappare il pass per i playoff dopo il punticino casalingo strappato con lo Shakhtar. Cercava la vittoria della svolta in casa dell’Aston Villa, la banda di Italiano. Per riuscirci avrebbe dovuto sovvertire i pronostici e l’andamento di una stagione che l’ha vista prima della sfida con i Villans disputare 10 gare e vincerne una sola: per di più al cospetto della terza della classe in Premier League e di una squadra che fa parte del gruppo delle capoliste di Champions: niente da fare.

Ci provano in avvio i rossoblù, che sui cambi di campo di Posch per Ndoye creano più di un grattacapo alla squadra di Emery: lo svizzero mette in condizione di segnare prima Urbanski, poi Dallinga e Fabbian: Martinez dice no, tiene in carreggiata l’Aston Villa, che poi prende le misure agli avversari e inizia a farsi vedere. Duràn sfiora il gol da calcio d’angolo di Tielemans, Bayley, McGinn e Rogers chiamano Skorupski alla parata prima dell’intervallo, facendo presagire ciò che è destinato ad accadere alla ripresa. L’Aston Villa sale di colpi: Bailey spreca a tre metri dalla porta sugli sviluppi di un piazzato di Tielemans, poi è McGinn, su piazzato, con un tiro cross, a sorprendere Skorupski e l’intera difesa rossoblù.

Il Bologna incassa il colpo e non risponde, l’Arsenal affonda, con Rogers a trovare il cross e l’assist per Duran, che anticipa Lucumi e chiude i conti: uno-due letale tra il decimo della ripresa e il minuto 19, mentre il Bologna è alla terza gara di Champions senza gol, confermando la propria leggerezza sotto porta e le difficoltà di Dallinga a calarsi nei panni di erede di Zirkzee in rossoblù. La squadra di Italiano si ferma al palo colpito da Beukema a cinque minuti dal termine, con il difensore che di testa su corner anticipa Konsa. La prestazione c’è, ma solo a tratti, con la squadra che cala alla distanza, complici anche le assenze degli infortunati Aebischer, Ferguson, il Bologna cade ancora e ora è chiamato a rincorrere: in Champions e in campionato. Terza gara, terza vittoria e terzo clean sheet, invece, per l’Aston Villa di Emery.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto