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Sorteggio Uefa, al Napoli tocca il Salisburgo e Ancelotti non li sottovaluta: ottima squadra, grande esperienza internazionale

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Il sorteggio per gli ottavi di finale di Europa League, all’indomani della vittoria sullo Zurigo, mette il Napoli di fronte ai campioni d’Austria del Salisburgo. Non è un  avversario  di primissima fascia ma neppure da sottovalutare. Chi dice che è un  sorteggio facile sottovaluta la forza degli austriaci. Gli azzurri evitano avversari temibilissimi, come Arsenal, Chelsea, Siviglia e Inter, ma gli austriaci costituiscono comunque un’ottima squadra, capace di lottare anche in campo internazionale ad armi pari con qualsiasi avversario. Ne e’ convinto anche Carlo Ancelotti che e’ preoccupato e commenta cosi’ il sorteggio: ”Il Salisburgo è un’ottima squadra con grande esperienza internazionale. Basti ricordare che solo pochi mesi fa ha giocato la semifinale di Europa League. Nel girone ha vinto 6 partite su 6 e dovremo fare 2 grandi partite”. D’altro canto proprio l’Europa League e’ l’ultimo traguardo ancora disponibile per il Napoli ed e’ soprattutto su questa competizione che l’allenatore e la squadra intendono dare il massimo per arrivare fino in fondo alla manifestazione. Lo conferma anche Lorenzo Insigne. ”Il nostro obiettivo – dice ai microfoni di Radio Kiss Kiss – e’ la finale di Europa League”. All’indomani della vittoria sulla Zurigo, Lorenzo Insigne descrive ai microfoni di Radio Kiss Kiss le proprie sensazioni e le ambizioni della squadra. ”Crediamo – osserva – di poter fare strada in Europa League. Ieri abbiamo giocato con la giusta determinazione. Ancelotti ci ha chiesto di avere massima concentrazione e di spingere sin da subito. Ci siamo riusciti e siamo fiduciosi di poter continuare il cammino in Europa”.

Lorenzo Insigne. Il capitano del Napoli suona la carica

”Questo – dice l’attaccante – e’ un gruppo solido che crede alle proprie potenzialita’. Lavoriamo tanto e so quanti sacrifici abbiamo fatto in questi anni per poter crescere. Ora abbiamo la possibilita’ di puntare a un grande trofeo e ce la metteremo tutta per arrivare in fondo”. Dopodomani il Napoli giochera’ a Parma in campionato, ma Insigne sara’ assente per squalifica. ”Mi dispiace – osserva – non poter essere con i miei compagni ma sono certo che faremo una grande gara. Parma e’ un campo difficile e dovremo esprimerci al massimo. Alla Juventus penseremo dopo”. ”Stiamo creando tanto – dice ancora Insigne – ma concretizziamo poco. La responsabilita’ e’ anche nostra e stiamo curando i minimi dettagli per poter crescere anche in fase realizzativa. Cercheremo di tornare brillanti sotto porta ma devo dire che in molte occasioni si tratta anhe di avere un pizzico di fortuna in piu”’. Da quando Hamsik e’ partito per la Cine e’ proprio lui il nuovo capitano della squadra. ”E’ un orgoglio per me – conclude – e sento anche la responsabilita’ di essere capitano. Ho fatto tanti sacrifici nella mia vita per raggiungere questo premio che mi rende fiero. Sono napoletano e ho questa squadra nel cuore. Io penso che tutti insieme, squadra e tifosi, possiamo conquistare qualcosa di molto importante unendo le nostre forze”.

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Coppa Davis: Sinner batte De Minaur, Italia in finale

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L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes José Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.

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Verona sconfitto al Bentegodi, Inter fa cinquina

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Incubo Verona, cinquina Inter. Grandinata di reti per la squadra di Simone Inzaghi al Bentegodi. Un quarto d’ora di partita vera, poi un assolo, un autentico monologo per l’Inter capace di realizzare cinque reti nella sola prima frazione. Un divario assoluto, ma resa del Verona inspiegabile dopo la prima rete subita. Perchè, per assurdo, è l’Hellas a sfiorare per prima il vantaggio ma poi, dopo la rete di Correa, l’Inter fa il bello e cattivo tempo. Una sorta di allenamento per i campioni d’Italia che sbancano Verona senza eccessiva fatica. Inter senza Lautaro, influenzato e Calhanoglu infortunato, è Correa che forma con Thuram il tandem d’attacco. Verona che si schiera a specchio con Tengstedt che accompagna Mosquera per un Hellas a due punte.

Avvio a dir poco frizzante. Belahyane scalda i riflessi di Sommer, poi Tengstedt, ben assistito da Tchatchoua, spacca la traversa della porta di Sommer. Ma l’Inter reagisce alla grande. Correa di testa fa le prove generali del gol cogliendo la parte alta della traversa di Montipò, poi spettacolare l’azione del vantaggio. De Vrji spacca il pressing e cerca Correa, velo per Thuram che chiude il triangolo e colpo sotto dell’argentino a mandare in visibilio i tifosi nerazzurri. Ma l’Inter non è sazia e raddoppia di lì a poco. Correa ricambia l’assist a Thuram con una bella palla in profondità, male la coppia dei centrali gialloblù Magnani e Dawidowicz, Thuram salta Montipò e fa il bis. Difesa del Verona imbarazzante. Altra imbucata centrale, difesa schierata male e Thuram copia e incolla l’azione precedente per la propria doppietta personale.

Non c’è più partita, l’Inter gioca sul velluto, il Verona è già sotto la doccia. Alla mezz’ora è poker, Aslani per De Vrij che gira con il destro e fulmina Montipò. Alla festa ospite si iscrive anche Bisseck che difende palla nel cuore dell’area gialloblù e cadendo riesce a mettere le spalle sotto l’incrocio dei pali di un Montipò tristemente abbandonato al suo destino. Ad inizio ripresa Inzaghi toglie Barella ed inserisce Zielinski che prova subito la sestina ma trova una pronta risposta di Montipò, Zanetti, invece, effettua quattro cambi per dare un po’ di fiducia ad una squadra imbarazzante ed arrendevole. E’ una ripresa senza emozioni, l’unica proprio allo scadere con una gran traversa colpita da Correa. L’Inter agguanta, almeno momentaneamente, la testa della classifica e, indubbiamente, manda segnali forti alle dirette avversarie.

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Tennis, sorpresa Djokovic: “Murray nuovo coach, benvenuto a bordo”

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Andy Murray sarà il nuovo allenatore di Novak Djokovic. L’annuncio a sorpresa è dello stesso giocatore serbo con un post sui social dove ha pubblicato una foto che lo ritrae insieme al campione britannico ed una didascalia criptica: “Non gli è mai piaciuto ritirarsi”. “Benvenuto a bordo, leggenda”, ha poi aggiunto ufficializzando la novità. Lo stesso Murray ha poi rilanciato il post dell’ex rivale. “Sono entusiasta di avere uno dei miei più grandi rivali sullo stesso lato della rete, come mio allenatore. Non vedo l’ora di iniziare la stagione e competere in Australia insieme a Andy con il quale ho condiviso molti momenti eccezionali sul suolo australiano”, ha dichiarato Djokovic a SkyNews Uk.

“Mi unirò alla squadra di Novak, aiutandolo a prepararsi per l’Australian Open. Sono davvero entusiasta e non vedo l’ora di passare del tempo sullo stesso lato della rete per una volta, aiutandolo a raggiungere i suoi obiettivi”, ha replicato lo scozzese che pochi mesi fa ha annunciato il suo ritiro come giocatore giocando il suo ultimo incontro ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. “Rivali, compagni di doppio, amici e amanti? (vedi diapositiva 3💋)”, aveva scritto Murray pubblicando tre foto che lo ritraevano con Djokovic fin da adolescenti, a testimonianza di una lunga amicizia. Per Murray è la prima esperienza da allenatore.

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