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Semifinali Vuitton Cup, Luna Rossa 2-0 agli americani

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La semifinale, al meglio delle 9 regate, della Louis Vuitton Cup contro American Magic è cominciata più che bene per Luna Rossa. Infatti l’equipaggio dell’imbarcazione italiana ‘targata’ Prada e Pirelli ha vinto le prime due regate del torneo di selezione che stabilirà l’avversaria di Emirates Team New Zealand per l’America’s Cup. Lo ha fatto di un soffio, visto che in entrambi i casi è arrivata sul traguardo con una manciata di secondi sui rivali: 7 nel primo caso e 18 nel secondo. Sempre oggi, primo doppio ‘match’, e primo doppio successo, di Ineos Britannia su Alinghi. Le due sfide del via hanno visto Luna Rossa partire male, rimontare a cominciare dal terzo lato e poi imporsi sul traguardo di pochi metri.

Nella prima prova a dare il successo allo scafo italiano è stata la sua velocità impressionante, sicuramente superiore a quella della barca americana, che le ha permesso di mettere sotto pressione gli avversari rimontando lo svantaggio iniziale calcolabile in circa trecento metri. Il sorpasso è arrivato alla terza bolina, poi l’imbarcazione italiana è arrivata al gate 5 con 22 secondi di vantaggio e ha contenuto il tentativo di rimonta dell’equipaggio statunitense nella poppa conclusiva. La seconda ‘manche’ è stata tiratissima fino al traguardo, e si è svolta in condizioni meteo insidiose e vento in calo sui 9-10 nodi. Il Team Prada Pirelli, che ha sorpassato American Magic alla seconda bolina, ha poi avuto la meglio in volata dopo un match race combattuto e incerto che ha visto diversi scambi di posizione tra le due imbarcazioni.

“La velocità è un buon segnale, ma abbiamo anche regatato bene e fatto delle cose giuste – il commento del timoniere Francesco Bruni -: li abbiamo portati a prendere delle decisioni difficili. Loro hanno commesso degli errori e noi ne abbiamo approfittato”. Sulla velocità delle barche, Bruni sottolinea che “Luna Rossa non va sicuramente male e peggio degli americani, ma oggi era una giornata che si decideva sui salti di vento e l’intensità di vento. Sicuramente adesso non abbiamo più il vantaggio del doppio timoniere (lui e Spithill ndr), una novità che avevamo portato noi e ora non possiamo più essere esclusivi in quello. Ma credo che abbiamo comunque ampi margini di miglioramento”. Ora, dopo questo doppio successo, Luna Rossa vede già la finale della LV Cup? “Ora dobbiamo pensare a questa semifinale e guardare solo agli americani – la risposta di Bruni -. Non lo sapevo neanche che Ineos aveva vinto due regate oggi”.

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Morto Toto’ Schillaci, eroe delle notti magiche

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Totò Schillaci, idolo di Italia 90, è morto a 59 anni. L’ex calciatore era stato ricoverato in gravi condizioni lo scorso 7 settembre nel reparto di pneumologia dell’ospedale Civico a Palermo. Lo comunica l’azienda sanitaria. Il bomber della Nazionale, della Juve e dell’Inter sembrava nei giorni scorsi rispondere alle cure del medici. Tanto che i bollettini segnalavano un leggero ma costante miglioramento. Nelle ultime ore le sue condizioni si sono aggravate. La camera ardente potrebbe essere allestita nello stadio Renzo Barbera del Palermo. 

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Salta la prima panchina in serie A, la Roma esonera Daniele De Rossi

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L’AS Roma ha annunciato ufficialmente di aver sollevato Daniele De Rossi dall’incarico di allenatore della Prima Squadra. La decisione, come spiegato dal Club, è stata presa nell’interesse della squadra, con l’obiettivo di riprendere il percorso auspicato in un momento in cui la stagione è ancora nelle sue fasi iniziali.

Il Club giallorosso ha espresso gratitudine a De Rossi per il lavoro svolto nei mesi trascorsi come tecnico, sottolineando la passione e la dedizione con cui ha guidato la squadra. Nonostante la separazione professionale, De Rossi sarà sempre considerato una figura di casa nella Roma, simbolo di un legame indissolubile con i colori giallorossi.

La società ha inoltre fatto sapere che seguiranno ulteriori comunicazioni riguardanti la guida tecnica della squadra, con l’intento di dare una nuova direzione al progetto sportivo per il resto della stagione.

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Champions: Thiago esordio da sogno, Juve fa 3-1 con PSV

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La Juve di Champions è la versione più bella di questo inizio stagione. I bianconeri travolgono il Psv per 3-1, Thiago Motta vive un debutto da sogno e Yildiz fa impazzire i 40mila dello Stadium: la perla del turco è degna del miglior Del Piero, a 19 anni e 136 giorni supera proprio Alex nella classifica dei marcatori più giovani della Juve nella competizione. A tempo scaduto arriva il 3-1 di Saibari che “rovina” l’imbattibilità dei bianconeri, ma non la festa. Thiago Motta fa solo due cambi rispetto alla squadra che ha cominciato ad Empoli: nell’undici titolare non c’è Douglas Luiz ma McKennie con Locatelli davanti al quartetto difensivo formato da Kalulu, Gatti, Bremer e Cambiaso.

In porta torna Di Gregorio, resta ancora fuori Danilo mentre davanti vengono confermati Gonzalez e Koopmeiners con Yildiz alle spalle di Vlahovic. Bosz lancia De Jong come punta centrale del tridente completato da Bakayoko e Tillman. Tra i pali non c’è Benitez, rientrato in Olanda per la nascita del figlio, bensì il suo vice Drommel. E’ l’esordio di Thiago Motta in Champions, ma anche di Chiellini nella sua nuova veste: l’ex capitano bianconero è tornato in società da dirigente, il “battesimo” è avvenuto al pranzo Uefa al ristorante “Del Cambio” in pieno centro a Torino.

Allo Stadium torna a suonare la “musichetta” a distanza di 685 giorni dalla sfida contro il Psg di novembre 2022, il primo tiro in porta è del Psv con Veerman dopo sette minuti ma Di Gregorio blocca a terra senza affanni. La manovra olandese appare più fluida, i bianconeri rispondono con un colpo di testa di Nico Gonzalez smorzato da Dams.

E’ il segnale che la Juve sta prendendo le misure, al 21′ arriva il vantaggio: Yildiz prende palla e punta Ledezma, poi fa partire un destro a giro che si infila sotto l’incrocio dei pali. E’ il classico gol alla Del Piero, proprio l’idolo del turco che esulta con la linguaccia di “Pinturicchio” e quasi non si rende conto della sua prodezza al debutto in Champions. Lo Stadium è una bolgia, la squadra di Thiago Motta spinge sull’acceleratore e va subito vicina al raddoppio ma Drommel si supera di piede su McKennie.

Il Psv barcolla e si salva anche su Nico Gonzalez, poi al 27′ becca il 2-0 firmato dall’americano che questa volta non sbaglia. I due allenatori non fanno cambi nell’intervallo, ma soprattutto non cambia l’atteggiamento offensivo dei bianconeri che trovano subito il tris: Vlahovic si traveste in uomo-assist, Nico Gonzalez è dimenticato in mezzo all’area e tutto solo batte ancora Drommel. Thiago Motta inserisce Danilo e Thuram e al 69′ concede lo standing ovation a Yildiz, Bosz prova a scuotere il suo Psv con Saibari e Lang.

La reazione della sua squadra è tutta in un destro centrale di Saibari, Vlahovic si divora il poker e a tempo scaduto arriva il gol della bandiera per gli olandesi realizzato proprio dal subentrato marocchino. La Juve può esultare per l’esordio vincente in Champions, sabato sempre allo Stadium ci sarà il big-match contro il Napoli: l’obiettivo è ripartire anche in campionato dopo due 0-0 di fila, all’orizzonte c’è il primo crash-test per lo scudetto contro il grande ex Antonio Conte.

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