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Ambiente

Scoperto a Biella un sito con 5 mila tonnellate di plastica stoccata abusivamente. Sequestrata un’area di 10 mila metri

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Stoccavano i rifiuti speciali in un’area all’interno di un ex lanificio, invisibile dall’esterno. I carabinieri di Biella hanno dovuto chiedere l’aiuto dei colleghi dell’Elinucleo  di Volpiano che hanno effettuato riprese aeree dell’area individuando un sito dove c’erano più di 5mila tonnellate di plastica, stoccata abusivamente

 

I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri del NOE di Torino evidenziavano che i rifiuti erano riconducibili ad un’azienda operante nel campo della trattamento dei rifiuti in possesso di un’autorizzazione semplificata quantomeno lacunosa, in quanto nel provvedimento autorizzativo non erano in alcun modo individuati gli spazi per stoccare i rifiuti ed i quantitativi ammessi.

Il tempestivo controllo dei militari del NOE di Torino e della Stazione di Occhieppo Superiore ha permesso così di evidenziare le modalità assolutamente arbitrarie per la collocazione dei rifiuti, circa 5.000 tonnellate, posizionati sia all’interno del capannone presente nel piazzale che sui lati dello stesso, non diversificati a seconda della tipologia e ammassati  in modo da ostruire i presidi antincendio.

Si procedeva pertanto al sequestro dell’intera area di circa 10.000 mq, del capannone e dei rifiuti presenti, composti in gran parte da imballaggi plastici provenienti da siti industriali, con lo scopo di imporre all’azienda la corretta gestione e stoccaggio dei materiali rientrando, così, nell’alveo della legalità.

 

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In 10 anni 146 disastri meteo, agricoltura in ginocchio

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In Italia negli ultimi dieci anni, in particolare dal 2015 al 20 settembre 2024, sono stati registrati 146 eventi meteo estremi che hanno causato danni all’agricoltura, pari al 7,4% del totale degli eventi avvenuti nello stesso periodo in Italia. Lo evidenzia il report Città Clima – speciale Agricoltura di Legambiente realizzato in collaborazione con il Gruppo Unipol – indicando che “preoccupa in particolare l’accelerata degli ultimi due anni 2023-2024, con 79 eventi meteo estremi con danni al settore, che è oltre la metà del totale registrato negli ultimi 10 anni. Sei le regioni più colpite: Piemonte con 20 eventi, seguito da Emilia-Romagna (19), Puglia (17), Sicilia e Veneto (ciascuna con 14), Sardegna (11) con danni alle produzioni di frutta, ortaggi, mais, barbabietole, frutteti e vigneti che sono stati sradicati.

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Ambiente

Trovato un ecosistema preistorico fossile in Valtellina

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Orme di anfibi e rettili, ma anche piante, semi, impronte di pelle e persino gocce di pioggia: è un vero e proprio ecosistema fossilizzato su lastre di arenaria, quello scoperto nel Parco delle Orobie Valtellinesi in provincia di Sondrio. Riportato alla luce dallo scioglimento di neve e ghiaccio causato dal cambiamento climatico, conserva tracce di vita risalenti a 280 milioni di anni fa. I primi reperti, recuperati pochi giorni fa a 3.000 metri di quota con una spettacolare operazione supportata da un elicottero, sono stati mostrati per la prima volta al Museo di Storia Naturale di Milano.

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Copernicus: 2024 l’anno più caldo, sforerà limite 1,5 gradi

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Il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato, e la temperatura media globale sarà più di 1,5 gradi sopra i livelli pre-industriali, probabilmente più di 1,55 gradi. Lo scrive in un comunicato il servizio meteo della Ue, Copernicus.

“L’anomalia media della temperatura globale per i primi 10 mesi del 2024, da gennaio ad ottobre – scrive Copernicus -, è stata di 0,71 gradi superiore rispetto alla media 1991-2020: è la più alta mai registrata per questo periodo, e di 0,16 gradi più alta dello stesso periodo del 2023”.

Secondo il servizio meteo della Ue, “è ora virtualmente certo che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato. L’anomalia della temperatura media per il resto del 2024 dovrebbe crollare quasi a zero perché il 2024 non risulti l’anno più caldo”. Inoltre, prosegue Copernicus, “dato che il 2023 è stato 1,48 gradi sopra il livello pre-industriale, è virtualmente certo che la temperatura globale annuale per il 2024 sarà di più di 1,5 gradi sopra il livello pre-industriale, ed è probabile che sarà superiore di più di 1,55 gradi”.

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