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Sci: ai Mondiali Shiffrin ancora d’oro,nessuna come lei

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E’ ancora d’oro lo slalom speciale della statunitense Mikaela Shiffrin, ai Mondiali di Aare. Per la campionessa Usa, a soli a 23 anni, e’ il quarto titolo mondiale consecutivo in questa disciplina: mai nessuna c’era riuscito prima. Argento alla svedese Anna Swenn Larsson e prima medaglia ad Aare per il suo Paese; bronzo alla ceca Petra Vlhova che conquista cosi’ la sua terza medaglia in questi Mondiali. Con l’oro in speciale e superg, l’argento in gigante, Shiffrin e’ l’atleta piu’ vincente ad Aare 2019. Il suo palmares diventa cosi’ imponente: 56 vittorie, cinque titoli mondiali e due ori olimpici, una Coppa del mondo e un’altra in arrivo. Per una Lindsey che se n’e’ andata e dunque ormai gia’ piu’ che pronta una nuova campionessa statunitense destinata a frantumare tutti i record dello Sci, visti i suoi freschi 23 anni e la sua inesorabile tabella di marcia sul gradino piu’ alto del podio. “Oggi ho attaccato come avevano fatto finora e in piu’ in condizioni difficili”, ha detto l’americana, che era rimasta visibilmente scottata nel gigante, quasi umiliata dalla ceca Vlhova, riuscita incredibilmente a batterla. La vendetta di Mikaela – una vera macchina da guerra che lascia niente al caso – e’ arrivata prestissimo, servita bel calda a sole 48 ore dal gigante. Con una seconda manche superlativa, che appariva impossibile, visto quanto di eccellente fatto da Vlhova e Swenn Larsson – Mikaela e’ stata inesorabile nella sua perfezione e l’oro e’ diventato certezza con l’errore subito dopo il via della svizzera Wendy Holdener, che era al comando dopo la prima manche.

Il tutto su un tracciato quasi pianeggiante, ma molto lungo, e con fondo decisamente morbido. Su questa pista si sono invece perse ancora una volta le azzurre. Italia a picco, come da previsioni in una disciplina nella quale da troppi anni non rende. L’unica azzurra in classifica e’ la veterana trentina Chiara Costazza, solo 20/a. Irene Curtoni era uscita gia’ nella prima manche, mentre la giovane Lara Della Mea – quella sulla quale costruire il nuovo slalomismo italiano al femminile – e’ uscita nella seconda. Domani i Mondiali ad Aare si chiuderanno con lo slalom maschile. Ma anche con l’ennesimo duello annunciato fra l’austriaco Marcel Hirscher e il norvegese Henrik Kristoffersen, con il giovane francese Clement Noel che puo’ fare da terzo incomodo. Per l’Austria, superpotenza dello Sci, sara’ l’ultima occasione per vincere un oro a questi Mondiali. Per trovare una rassegna iridata senza oro per l’Austria bisogna andare indietro di ben 32 anni: un ricordo da incubo per Hirscher e compagni. L’Italia domani ha invece chance modeste, visti i risultati stagionali. Mandera’ in pista i veterani Manfred Moelgg, Stefano Gross e Giuliano Razzoli, con la giovane promessa Alex Vinatzer. Moelgg ad Aare 2007 fu pero’ d’argento e tutto il quartetto azzurro ha un gran talento.

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Politano: Conte vuole il massimo da tutti, ha portato entusiamo a Napoli

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“Potevamo fare sicuramente qualcosa in più in fase offensiva, nel primo tempo abbiamo avuto qualche situazione da sfruttare al meglio. Sapevamo di trovare della difficoltà, la Juventus è una squadra forte soprattutto in casa. Siamo contenti di non aver subito gol, siamo una squadra che sa anche soffrire”. Lo ha detto Matteo Politano ai microfoni di DAZN dopo lo 0-0 tra Juventus e Napolinel quinto turno di Serie A in cui ci ha provato in un paio di occasioni, una delle quali sul finire della prima frazione: “Il mio intento era calciare in porta in quell’occasione, Di Gregorio ha fatto una parata straordinaria”, ha aggiunto. Interpellato sul primo mese e mezzo di lavoro con Conte come allenatore, Politano ha concluso: “Il mister ha cercato di ridare entusiasmo, il gruppo lo aveva perso. Ha lavorato tanto su questo e anche fisicamente. Sicuramente ci sarà da lavorare ancora tanto, è un allenatore che comunque vuole sempre il massimo da tutti quanti”.

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Conte: buon pari in casa Juve, ma Napoli può migliorare

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“Il mio timore oggi era la fase difensiva, invece siamo stati molto bravi. Davanti possiamo fare meglio, abbiamo ampi margini di miglioramenti. So le difficoltà a pareggiare in casa contro la Juventus, avevo chiesto continuità di risultato e c’è stata una buona prova sotto l’aspetto dell’attenzione. Ma possiamo fare meglio”. Così l’allenatore del Napoli Antonio Conte commenta ai microfoni di Dazn il pareggio contro la Juventus in campionato. “Il cambio di sistema nasce dal fatto che alla fine del mercato sono arrivati McTominay e Gilmour, inoltre è stato reintegrato Folorunsho per cui ora abbiamo un centrocampo forte e da sfruttare. Questo sistema ci tornerà utile sicuramente, è nelle corde di questa squadra”, ha aggiunto. “L’allenatore bravo è quello che si adatta alle caratteristiche dei giocatori, sviluppando delle idee. Non volevamo lasciare il pallino alla Juve, non aveva senso quindi giocare con i 5 difensori. A tratti l’abbiamo fatto con Kvara, mentre Lukaku deve ancora entrare in condizione”, ha spiegato Conte. “Sono moderatamente soddisfatto, perchè le occasioni migliori le abbiamo avute noi. Ma non è facile, perchè conosco benissimo questo stadio che era il mio fortino”, ha concluso.

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Bremer e McKennie: senza segnare è difficile vincere partite

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“Un peccato non aver vinto la partita, abbiamo dominato ma se non fai gol è difficile. Ma siamo sulla strada giusta e dobbiamo continuare così”. Così Gleison Bremer commenta ai microfoni di Dazn il pareggio per 0-0 contro il Napoli. “Stiamo iniziando un percorso, dobbiamo continuare ad ascoltare il mister. Oggi abbiamo fatto possesso palla, ma è mancato l’ultimo passaggio”, ha aggiunto il difensore brasiliano. Sulla stessa lunghezza d’onda Westo McKennie, secondo cui “è difficile vincere senza segnare, con Koopmeiners abbiamo provato a farci vedere di più in avanti”. Sulla sostituzione di Vlahovic, l’americano ha detto: “Dusan è un attaccante e che vive per il gol, ogni partita lui dà sempre il massimo e sono sicuro che il gol arriverà. Ma tutta la squadra deve metterlo in condizione di segnare”.

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