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Cronache

Scavi di Ercolano, il viaggio multisensoriale all’alba

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Un percorso multisensoriale alle prime luci dell’alba, tra le antiche domus e i luoghi simbolo di Herculaneum. Sabato alle 5.30, il Parco Archeologico di Ercolano ospiterà «Lo spettacolo dell’alba – Invenzioni a tre voci», un evento unico che unisce narrazione e musica in un suggestivo viaggio nel tempo. Questo spettacolo all’alba, organizzato da CoopCulture, sarà replicato in esclusiva il 20 luglio e il 31 agosto.

Per la prima volta, un sito archeologico diventa il palcoscenico di un evento di questo tipo. L’itinerario speciale combina archeologia e sonorità, offrendo un crescendo di emozioni che unisce monumenti, natura e territorio, presentando il Parco alle prime luci del mattino in modo del tutto inedito.

La musica sarà il fil rouge di questa esperienza suggestiva, intrecciata con una narrazione che attraversa epoche e culture. Le storie di grandezza e drammaticità si fonderanno con il grandioso paesaggio archeologico, accompagnando il visitatore in un viaggio sonoro attraverso il Mediterraneo. Il programma musicale comprende brani di Roberto De Simone, Benjamin Britten, W.A. Mozart, Gabriel Fauré, Jansug Kakhidze e della tradizione popolare campana, sarda e portoghese. Le esibizioni saranno interpretate da Marina Bruno (voce), Enzo Pietropaoli (contrabbasso) e Daniele Sepe (sassofono).

Il direttore del Parco Archeologico, Francesco Sirano, ha sottolineato l’unicità dell’evento: “Siamo l’unico sito archeologico ad offrire questa possibilità in Campania e tra i pochissimi in tutta Italia. Immaginate l’emozione di assistere al sorgere del sole in uno dei luoghi più suggestivi e ricchi di storia del Mediterraneo, percorrendo all’alba le stesse strade che duemila anni fa brulicavano di vita già da qualche ora.”

Questo evento si inserisce nell’ambito del potenziamento dell’offerta culturale e della diversificazione delle esperienze di conoscenza che il Parco offre. Sirano conclude: “Il visitatore diventa l’attore principale di conoscenza e insieme di cura di un luogo patrimonio dell’umanità. In questo senso vanno tutte le iniziative in corso e programmate per il prossimo futuro, come l’apertura al pubblico dell’antica spiaggia, la visita sotterranea al teatro, le nuove offerte di abbonamenti, le visite serali e i nuovi servizi digitali che proietteranno Ercolano nel futuro.”

«Lo spettacolo dell’alba – Invenzioni a tre voci» promette di essere un’esperienza indimenticabile che arricchirà la memoria dei partecipanti con un ricordo unico, unendo la magia dell’alba alla potenza evocativa della musica e alla bellezza senza tempo del Parco Archeologico di Ercolano.

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La conduttrice di Rai 1 e Villa Ego in vendita: 50 milioni per il capolavoro di Gio Ponti tra storia e lusso

Con oltre mille metri quadrati, 10 camere, 10 bagni e un parco terrazzato di 23.000 metri quadrati, Villa Ego vanta sculture di Giorgio de Chirico, un eliporto e una storia ricca di fascino e ospiti illustri, tra cui Benito Mussolini. Gestita da Christie’s e Berkshire Hathaway, la proprietà rappresenta un gioiello unico dell’estate immobiliare 2024.

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Affaccia sul mare. Davanti c’è Bordighera, Sanremo è  a pochi chilometri. Ai tratta di  una villa bianchissima tra palme e scogliere, progettata dal celebre architetto Gio Ponti nel 1939-40 su incarico di Guido Donegani, allora presidente della Montecatini. Questa residenza unica, ora in vendita a un prezzo record, offre oltre mille metri quadrati di spazio abitativo, 10 camere e 10 bagni, il tutto immerso in un parco terrazzato di 23.000 metri quadrati con sculture di Giorgio de Chirico e altri artisti famosi.

Villa Ego, precedentemente nota come Villa Donegani, è stata testimone di momenti storici significativi. Durante la guerra, Benito Mussolini, ospite di Donegani, faceva fermare il treno direttamente nel giardino della villa. La proprietà è passata di mano diverse volte, tra cui la contessa Montagù, vedova Donegani, e l’industriale Serafino Trabaldo Togna, fino ad arrivare a una società inglese. Nel tempo, sono stati aggiunti un eliporto e un garage-museo progettato dall’archistar giapponese Kenzo Tange negli anni ’80.

La star giapponese era di casa all’epoca in Italia. Progettava il centro direzionale di Napoli.

Attualmente, la villa è di proprietà dell’Immobiliare Ligure di Milano, con azionisti come Renato Della Valle, ex campione di motonautica e socio di Silvio Berlusconi in Telepiù, e sua moglie Luana Ravegnini, showgirl e conduttrice televisiva su Rai1. Dopo l’invasione dell’Ucraina, che ha bloccato l’interesse di un acquirente russo, la villa è stata recentemente messa in vendita formalmente, affidando l’incarico a Christie’s International Real Estate e Berkshire Hathaway Homeservices Palazzo Estate. Il prezzo richiesto? Un incredibile 50 milioni di euro, rendendola la villa unifamiliare più costosa sul mercato italiano oggi.

Villa Ego non è solo una dimora di lusso, ma un pezzo di storia architettonica con la firma di Gio Ponti e sculture di artisti rinomati come de Chirico. Tuttavia, il passaggio della ferrovia Genova-Ventimiglia, con treni che transitano circa sessanta volte al giorno, potrebbe rappresentare una sfida per chi cerca la tranquillità assoluta.

L’eliporto, che permette di raggiungere il Principato di Monaco in 5 minuti e Roma in 45 (secondo le ottimistiche stime dell’agenzia immobiliare), aggiunge un tocco di esclusività alla proprietà. Completano la villa varie piscine, una spiaggia privata, quattro appartamenti per gli ospiti e una dependance per il custode.

Renato Della Valle e Luana Ravegnini visitano la villa più volte l’anno, preferendo l’elicottero al treno, che non ferma più nel giardino. Con tutte queste caratteristiche, Villa Ego si presenta come una casa per le vacanze eccezionale, pronta a diventare il pezzo pregiato dell’estate immobiliare 2024.

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Arriva la quattordicesima per i pensionati meno abbienti

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Arriva la quattordicesima mensilità ma solo per i pensionati meno abbienti. Domani, primo luglio i pensionati con redditi inferiori a due volte il trattamento minimo (15.563,86 euro in un anno) riceveranno insieme alla rata della pensione anche la somma aggiuntiva. Esiste anche un limite di età: bisogna infatti avere compiuto i 64 anni. Tuttavia il limite di reddito per ottenere il beneficio sale un po’, fino a 16.067,86 euro grazie alla clausola di salvaguardia per chi ha almeno 25 anni di contributi versati.

La clausola di salvaguardia vale comunque per ogni fascia e prevede che, nel caso in cui il reddito complessivo individuale annuo risulti superiore a 1,5 volte o a 2 volte il trattamento minimo e inferiore a tale limite incrementato della somma aggiuntiva spettante, l’importo viene corrisposto fino a concorrenza del predetto limite maggiorato. Il beneficio va dai 336 euro per chi ha meno di 15 anni di contributi se ex dipendente (18 anni se ex autonomo) e un reddito tra 1,5 e due volte il trattamento minimo, ai 655 euro per chi ha almeno 25 anni di contributi (28 anni se autonomo) e un reddito inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo (11.823,90 euro). Per la determinazione del reddito rileva solo il reddito individuale del titolare composto, oltre che dalla pensione stessa, dai redditi di qualsiasi natura.

Sono esclusi i trattamenti di famiglia, le indennità di accompagnamento, il reddito della casa di abitazione, i trattamenti di fine rapporto e competenze arretrate. Sono escluse anche le pensioni di guerra, le indennità per i ciechi parziali, l’indennità di comunicazione per i sordomuti. Con contributi versati fino a 15 anni (fino a 18 per gli autonomi) si ha diritto a 437 euro se si ha un reddito fino a 1,5 volte il trattamento minimo e a 336 euro se si ha un reddito tra 1,5 e due volte il trattamento minimo. Se si hanno tra i 15 e i 25 anni di contributi (tra 18 e 28 gli autonomi) si ha diritto a 546 euro se si ha un reddito fino a 1,5 volte il trattamento minimo e a 420 se si ha un reddito tra 1,5 e due volte il trattamento minimo. Se si hanno più di 25 anni di contributi (28 gli autonomi) si ha diritto a 655 euro se si ha un reddito fino a 1,5 volte il trattamento minimo e a 504 euro se si ha un reddito tra 1,5 e due volte il trattamento minimo.

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Resti umani trovati in due punti diversi dell’isola di Procida

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Sull’isola di Procida resti umani in avanzato stato di decomposizione sono stati scoperti in due punti diversi dell’isola. Il primo ritrovamento è stato effettuato alla spiaggia della Chiaia dove, sulla sabbia, è stato rinvenuto un osso di una gamba, una tibia. Più tardi a Punta Ottimo, a diversa distanza dal primo ritrovamento, sono stati scoperti i resti di uno scheletro intero per il cui recupero si è reso necessario l’intervento dei sub della Guardia Costiera. Dopo i ritrovamenti e l’intervento dei carabinieri e della Capitaneria di Porto la Procura di Napoli ha disposto il trasferimento dei resti a Napoli, per l’effettuazione del test del dna grazie ai quali si spera di risalire all’identità del cadavere. Secondo gli investigatori infatti si tratta di un unico corpo, portato a riva dalle recenti mareggiate o sepolto da anni dalla sabbia ma al momento non si esclude nessuna ipotesi a riguardo.

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