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Cronache

Scampia: Il Prefetto di Napoli Michele di Bari sottolinea il rinnovamento del quartiere

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Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha ribadito con fermezza la sua fiducia nel processo di rinnovamento che sta interessando il quartiere di Scampia, un’area storicamente associata a problemi di criminalità e degrado, ma oggi in fase di trasformazione. “Scampia vive una sua fase di rinnovata primavera,” ha dichiarato di Bari, durante un incontro del comitato per l’ordine pubblico, convocato d’urgenza dopo due omicidi avvenuti recentemente nel capoluogo campano.

Il prefetto ha chiarito che, sebbene gli ultimi episodi di violenza – tra cui l’omicidio di Camillo Esposito in un salone di barbiere a via Ghisleri e lo sgozzamento di un nordafricano senza fissa dimora a viale Dohrn – siano particolarmente cruenti, si tratta di casi isolati. Secondo di Bari, non esiste una “intelaiatura organizzativa” che possa suggerire un’escalation di violenza strutturata nel territorio.

“Il numero dei delitti non è superiore rispetto agli anni scorsi,” ha spiegato il prefetto, sottolineando come in alcune categorie di reati si sia persino registrato un decremento. Tuttavia, ha ammesso che molto resta ancora da fare, nonostante i risultati già ottenuti in termini di sicurezza e prevenzione.

Secondo di Bari, la chiave per un’efficace prevenzione passa anche attraverso iniziative sociali e la collaborazione tra istituzioni. Il prefetto ha elogiato il lavoro svolto dal Comune di Napoli e da altri soggetti istituzionali, evidenziando come il modello investigativo e le misure di prevenzione adottate stiano portando frutti importanti. Dal primo gennaio di quest’anno, infatti, sono già stati assicurati alla giustizia i responsabili di nove omicidi nella città metropolitana di Napoli.

Nonostante i progressi, l’omicidio avvenuto nel salone di barbiere rappresenta un chiaro segnale che richiede una risposta decisa da parte delle istituzioni. “Le forze di polizia devono lavorare ancora più in sinergia,” ha sottolineato di Bari, anticipando che si intensificheranno le operazioni di Alto Impatto, i controlli anti-immigrazione illegale e le attività di videosorveglianza.

Il prefetto ha concluso esprimendo fiducia nel sistema di prevenzione e sicurezza della città, affermando che “molto è stato fatto, ma c’è una prospettiva sulla quale dobbiamo ancora lavorare”. La speranza è che il percorso di rinascita di Scampia, e di altre zone difficili di Napoli, non venga ostacolato da episodi isolati di violenza, ma continui con il supporto delle istituzioni e della comunità.

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A Napoli fiaccolata per Chiara, “Perdonaci”

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Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta. “Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo”, ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato.

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Turista morta a Napoli, video dell’incidente acquisito dalla Ps

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Su delega della Procura di Napoli è stato acquisito dalla Polizia il video registrato da un sistema di videosorveglianza che ritrae il momento in cui la statuetta colpisce al capo Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni deceduta in ospedale a Napoli a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le immagini – confluite nel fascicolo aperto dagli inquirenti che, al momento, potizzato l’omicidio colposo – ritraggono le fasi immediatamente precedenti la tragedia e l’esatto momento in cui la statuina, frantumatasi in pesanti schegge nell’impatto con un balcone, colpisce la giovane al capo.

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Cronache

Auto contro guardrail in A15, un morto

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Un uomo di 81 anni, originario della Campania, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A15 nel tratto tra Pontremoli (Massa Carrara) verso Berceto, nel Parmense. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, al volante di un’auto di grossa cilindrata, ha improvvisamente impattato il veicolo contro il guardrail. L’impatto violento ha costretto la chiusura temporanea del tratto stradale interessato, in particolare l’autostrada della Cisa, tra i caselli di Pontremoli e Berceto. Il personale di soccorso giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne.

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