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Sassuolo, lezione di calcio ad una Rometta irriconoscibile e imbarazzante

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La Roma salva la faccia ma non evita una sconfitta che avrebbe anche potuto assumere dimensioni piu’ ampie. Vince con merito (4-2) il Sassuolo che dopo un primo tempo perfetto, chiuso sul 3 a 0, agevolato anche dalla imbarazzante inconsistenza della Roma, riesce a respingere l’assalto dei giallorossi (Dzeko gol poi Veretout su rigore) con il gol capolavoro di Boga che spegne il fuoco dei giallorossi, rimasti in dieci dal 24′ per l’espulsione di Pellegrini. Un risultato prezioso per il Sassuolo, esaltato dalla doppietta di Caputo nel primo quarto d’ora, che coglie punti pesanti in chiave salvezza. Per la Roma una brutta battuta d’arresto che mette a rischio il quarto posto. All’inizio Fonseca conferma gli stessi del derby, con Dzeko punta avanzata alla ricerca del suo centesimo gol in maglia giallorossa che arrivera’ nella ripresa Alle spalle del capitano Under, l’ex Pellegrini e Kluivert. De Zerbi recupera in difesa Ferrari, con Djuricic che vince il ballottaggio con Traore’. Partenza sprint del Sassuolo che sugli sviluppi di un contropiede trova il vantaggio: apertura di Djuricic per Caputo, la difesa romanista si fa sorprendere, l’attaccante di casa evita l’intervento di Mancini e batte da due passi Pau Lopez.

La Roma tarda a reagire e rischia ancora ma Locatelli non ne approfitta. Non sbaglia invece Caputo dal 16′ firmando la seconda rete personale: azione in velocita’ sulla destra, Berardi per Toljan che mette nelle condizioni Caputo di appoggiare la palla in rete. Si vede la Roma stordita dall’uno-due di Caputo; al 19′ Smalling ci prova da posizione defilata, attento Consigli. Ma e’ sempre solo Sassuolo: al 25′ Pau Lopez deve intervenire su Boga ma nulla puo’ un minuto dopo quando Berardi serve un assist d’oro che Djuricic capitalizza al massimo battendo in uscita il portiere giallorosso. Nemmeno mezz’ora di gioco e il Sassuolo e’ avanti 3 a 0 con altrettante occasioni da gol mancate. Non pervenuto l’undici di Fonseca cn i tecno quasi incredulo nel vedere la sua Roma in totale balia di un Sassuolo praticamente perfetto.

Dopo l’intervallo Fonseca toglie Santon e inserisce Bruno Peres. La Roma si sente quasi in dovere di cambiare atteggiamento dopo un primo tempo da incubo e trova subito il gol al 10′ con Dzeko di testa sull’assist di Pellegrini. Insiste la Roma e si invertono le parti rispetto al primo tempo. Al 14′ miracoloso salvataggio di Locatelli sulla linea di porta in anticipo su Dzeko, dopo la grande parata di Consigli su Cristante. Al 22′ Caputo perde l’attimo e si fa anticipare a due passi dalla porta, poi la Roma resta in dieci per l’espulsione di Pellegrini (secondo giallo).

La partia tuttavia si riapre al 26′ quando il tocco di mano di Boga regala alla Roma un rigore che Veretout trasforma con un tiro centrale alto. Dura tuttavia pochissimo la gioia della Roma perche’ un minuto dopo azione personale di Boga che si fa subito perdonare: iniziativa personale sulla destra e conclusone imparabile per Pau Lopez con la palla che finisce all’incrocio dei pali e che chiude anzitempo i giochi.

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Coppa Davis, Olanda in finale: Germania ko

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Tallon Griekspoor batte Jan-Lennard Struff per 7-6 5-7 6-4 e porta l’Olanda per la prima volta in finale di Coppa Davis. Il tennista “orange” ha conquistato il punto decisivo del 2-0 per la propria nazionale contro la Germania a Malaga. Nell’incontro precedente il connazionale Botic van de Zandschulp ha battuto il tedesco Daniel Altmaier. L’Olanda sfiderà in finale la vincente dell’altra semifinale tra l’Italia e l’Australia che è in programma domani.

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Juve in emergenza col Milan, Motta: “dovremo dare di più”

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L’emergenza in casa Juve non accenna a rientrare, anzi durante la pausa per le nazionali si è accentuata ancora di più. “Abbiamo perso Cabal per lungo tempo, a Milano mancheranno anche Bremer, Adzic, Nico Gonzalez, Douglas Luiz e Milik. E anche Vlahovic che non ci sarà”, il quadro degli assenti fatto da Thiago Motta, alla vigilia della sfida contro i rossoneri. “Mi dispiace per chi non ci sarà perché questa è una bellissima partita, vorrebbero giocarla tutti – aggiunge, in vista del big-match alla ‘Scala’ del calcio – e i privilegiati che scenderanno in campo daranno il massimo: cercheremo di portare la sfida dalla nostra parte, dovremo dare ancora di più per non far notare le assenze e ci metteremo massimo impegno e grande concentrazione”. Nonostante il suo forfait e i dubbi sul suo rientro.

“Non so ancora se Dusan ci sarà contro l’Aston Villa, lo vedremo nei prossimi giorni” la risposta di Thiago Motta, l’argomento più chiacchierato durante la conferenza è stato proprio Vlahovic: tutta colpa di quella uscita infelice di qualche giorno fa. “È più semplice per me giocare insieme ad un altro attaccante, perché quando presso e rincorro gli avversari poi rischio di arrivare stanco e meno lucido in fase di finalizzazione” le parole finite nel mirino della critica. E sono arrivate anche dalle parti della Continassa, come conferma lo stesso allenatore: “Abbiamo parlato, siamo d’accordo ed è la cosa più importante – il retroscena raccontato da Thiago Motta – perché tutti i miei giocatori sanno cosa dobbiamo fare e so che lo faranno, sia in fase difensiva sia in quella offensiva: si tratta di un obbligo e un dovere, non è un’opzione”.

Chiusa la querelle, si apre il dilemma della prima punta: chi sarà il riferimento offensivo della Juve a San Siro? “Tutti i ragazzi hanno caratteristiche diverse, al di là di attaccanti centrali o centrocampisti, e questa è una cosa interessante – afferma il tecnico – perché danno alternative e soluzioni diverse, sarà così anche a Milano”.

L’idea è quella di alternare Weah e Yildiz tra la zona centrale e le corsie esterne, anche per non dare punti di riferimento alla difesa del Milan. E soprattutto l’americano è in un periodo di forma impressionante: “Mi piace tutto quello che fa, oltre ovviamente ai gol, ed è un giocatore interessante perché aiuta, è generoso, responsabile, capisce di cosa ha bisogno la squadra, quali sono le consegne, cosa chiediamo – i complimenti per l’ex Lille – e siamo contenti che sia con noi, che sia in forma, che dia il suo contributo sia dall’inizio che a partita in corso”. In difesa ci saranno Gatti e Kalulu, il francese tornerà da ex ad affrontare il Milan: “La cosa più importante è che lui è sempre voluto venire, dal primo giorno che è arrivato si è messo sempre a disposizione del gruppo – dice di lui Thiago Motta – ed è anche leader a modo suo: parla poco, ma lo fa nel modo giusto e non deve cambiare nulla in lui”. Infine, c’è spazio per una battuta sul tennis: “Non so chi sia il Sinner della Juve, non mi piace proprio fare paragoni – conclude il tecnico – poi Jannik è un fenomeno del tennis e dello sport: gli auguro di continuare così la sua carriera eccezionale”.

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Premio Speciale al Maraduno 2024: Angelo Pisani, l’avvocato della Leggenda di Maradona

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Il Maraduno 2024, evento dedicato all’immortale Diego Armando Maradona, celebrerà una figura chiave nella storia recente del Pibe de Oro: l’avvocato Angelo Pisani, colui che ha restituito giustizia e onore alla leggenda del calcio. Durante la manifestazione, che si terrà il 24 novembre 2024 presso l’Edenlandia di Napoli, Pisani riceverà un Premio Speciale per il suo straordinario contributo nella difesa legale di Maradona.

Un gesto di amore e giustizia per Maradona

Angelo Pisani è stato l’artefice dell’assoluzione di Maradona dall’ingiusta accusa fiscale che per anni ha gravato sulla sua figura. Un successo legale che va oltre le aule di tribunale, diventando un gesto simbolico per Napoli e per tutti coloro che vedono in Maradona non solo un calciatore, ma un eroe che ha donato sogni e orgoglio al popolo partenopeo.

Grazie alla sua competenza, determinazione e al profondo legame con la figura di Diego, Pisani ha difeso non solo il mito del campione, ma anche l’onore di un’intera città.

Il tributo del Maraduno 2024

Il riconoscimento assegnato ad Angelo Pisani durante il Maraduno 2024 celebra non solo il successo legale che ha liberato Maradona da ogni ombra, ma anche il suo impegno nel preservare la memoria e la dignità di una figura che continua a ispirare generazioni.

“Grazie, Avvocato Pisani, per aver difeso un pezzo del cuore di Napoli. La tua passione e tenacia hanno reso la figura di Diego ancora più grande e libera da ingiustizie”, è il messaggio che accompagna il tributo.

Un momento emozionante per Napoli e i fan di Maradona

Il Premio Speciale a Pisani rappresenta uno dei momenti più significativi del Maraduno 2024, una giornata di festa, memoria e celebrazione del legame unico tra Diego e Napoli. L’evento sottolinea come la figura di Maradona sia molto più di un simbolo sportivo: è un patrimonio culturale e umano che Napoli custodisce con orgoglio.

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