Nel pagellone della terza serata del 69/o festival di Sanremo si evidenzia un eccellente padrone di casa Claudio Baglione che un po’ si defila ma che è sempre mattatore quando è in scena . Poi però tocca dire che la coppia di presentatori non è affiatata, non riesce a carburare e ad entrare nel ruolo. Da solo, presi singolarmente sono quelli che conosciamo: eccellenti animali da palcoscenico. Assieme due poverini smarriti.
CLAUDIO BAGLIONI: Sempre piu’ defilato. Sta cercando di allontanarsi dal festival passettin-passettino senza farsi notare? Da dirottatore a dirottato. Ma quando si mette al piano e’ tutta un’altra storia. VOTO: 7
VIRGINIA RAFFAELE-CLAUDIO BISIO: La coppia non funziona. Ormai e’ una certezza. Ci provano e ci riprovano ma: o mancano le idee o manca la sintonia. O forse, mancano entrambe. VOTO DI COPPIA: 4
VIRGINIA RAFFAELE: Lanciamo una petizione: #Virginialibera. Il duetto con Ornella Vanoni e’ uno spiraglio sulle sue infinite possibilita’ di improvvisare. E’ bella, brava, sa cantare (e pure fischiare). Merita di piu’. VOTO: 7
CLAUDIO BISIO: Non si esalta nella coppia, ma e’ poco incisivo anche da solo. Non trova la quadra. A volte finisce a fare da tappezzeria. Avra’ mica scelto le sue giacche proprio per questo? VOTO: 6.5
ANTONELLO VENDITTI: Ma se facessimo un festival di soli ospiti? Che cantano le loro canzoni piu’ celebri? Con il pubblico che si scatena a tutta ugola? Ah, no. E’ Sanremo. Peccato perche’ quando arrivano artisti come Venditti e’ un piacere. VOTO: 8
ALESSANDRA AMOROSO: Qualcuno si e’ chiesto come mai sia stata chiamata come ospite di un festival al quale, per altro, non ha mai partecipato in gara. Dopo l’esibizione di stasera, la domanda sembra ancora piu’ legittima. Peggio le piume del suo look o la voce che piu’ di una volta e’ imprecisa? VOTO: 5
ORNELLA VANONI: la Vanoni che fa Virginia Raffaele che fa la Vanoni. La Vanoni che vaga per il palco trattenuta a fatica dalla Raffaele. La Vanoni che dice alla Rai che e’ venuta gratis “ma non deve diventare un’abitudine”. La Vanoni. La sua presenza decisamente sopra le righe (e ad alto tasso ironico) e’ valsa l’attesa di tre sere piuttosto soporifere. E ‘chissenefrega’ se dimentica le parole o se non va a tempo. E’ la Vanoni. VOTO: 10
RAF-UMBERTO TOZZI: E’ un attimo e l’Ariston si trasforma in discoteca. Medley micidiale acchiappatutto. Saranno pure la “vecchia guardia”, ma riescono a entusiasmare piu’ di tanti giovani (anche di molti di quelli in gara). VOTO: 8.5
PAOLO CEVOLI: Dopo la sferzata di Pio e Amedeo, e’ tutta in salita. Si capisce poco, si ride ancora meno. Non ci dovevano essere comici, aveva detto Baglioni. E forse, in questo caso, sarebbe stato meglio. Per fortuna dura poco. VOTO: 6
FABIO ROVAZZI: Ventata di freschezza, quando ormai la mezzanotte e’ passata da un pezzo. Riesce anche a far cantare “Faccio quello che voglio” a un Baglioni meno ingessato del solito. Sul palco sale a sorpresa anche Fausto Leali. Un trio che solo l’Ariston puo’ offrire. VOTO: 7
SERENA ROSSI: Ma un posto per lei in gara non c’era? Brividi per la sua interpretazione di Almeno tu nell’universo. Un omaggio a Mia Martini, alla quale chiede anche scusa per tutto quello che ha dovuto subire e soffrire. VOTO: 7.5