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Ambiente

San Valentino, meteorite a forma di cuore all’asta Christie’s

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Anticipo cosmico di San Valentino: dal 6 al 14 febbraio Christie’s si prepara a battere all’asta il “cuore dello spazio”, un singolare meteorite metallico a forma di cuore caduto in Siberia 72 anni fa. Il frammento, secondo la più grande casa d’aste al mondo, potrebbe essere venduto a un prezzo di 500.000 dollari. Il meteorite e’ uno dei frammenti di un asteroide di ferro puro, che pesava 90 tonnellate, caduto sulle montagne Sikhote-Alin in Siberia il 12 febbraio 1947, spiega Christie’s sul suo sito, specificando che si e’ avvalsa della consulenza del geofisico Alan Rubin, dell’universita’ della California a Los Angeles, per preparare la nota sui meteoriti battutati all’asta. L’asteroide si e’ frantumato nell’impatto con l’atmosfera e quando i suoi frammenti sono caduti sulle montagne hanno generato circa 200 crateri, alcuni larghi fino a 25 metri. L’onda d’urto ha frantumato le finestre delle case e abbattuto gli alberi, generando un boato che e’ stato sentito a oltre 300 chilometri di distanza. Tuttavia, mentre molti dei frammenti trovati dopo l’impatto sono frastagliati e hanno forme molto irregolari, il ‘cuore dello spazio’ ha una forma piu’ regolare. Questo perche’, secondo l’esperto, questo frammento probabilmente si e’ staccato dall’asteroide in un punto piu’ alto dell’atmosfera, rispetto agli altri, e mentre cadeva e’ stato scolpito dall’azione dell’atmosfera in una forma piu’ aerodinamica. Il ‘cuore dello spazio’ e’ uno dei 45 meteoriti che saranno battuti all’asta online, ma, grazie alla sua forma, e’ l’unico ad avere un valore cosi’ alto. Gli altri, secondo Christie’s dovrebbero partire da un minimo di 500 dollari.

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Ambiente

In 10 anni 146 disastri meteo, agricoltura in ginocchio

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In Italia negli ultimi dieci anni, in particolare dal 2015 al 20 settembre 2024, sono stati registrati 146 eventi meteo estremi che hanno causato danni all’agricoltura, pari al 7,4% del totale degli eventi avvenuti nello stesso periodo in Italia. Lo evidenzia il report Città Clima – speciale Agricoltura di Legambiente realizzato in collaborazione con il Gruppo Unipol – indicando che “preoccupa in particolare l’accelerata degli ultimi due anni 2023-2024, con 79 eventi meteo estremi con danni al settore, che è oltre la metà del totale registrato negli ultimi 10 anni. Sei le regioni più colpite: Piemonte con 20 eventi, seguito da Emilia-Romagna (19), Puglia (17), Sicilia e Veneto (ciascuna con 14), Sardegna (11) con danni alle produzioni di frutta, ortaggi, mais, barbabietole, frutteti e vigneti che sono stati sradicati.

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Ambiente

Trovato un ecosistema preistorico fossile in Valtellina

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Orme di anfibi e rettili, ma anche piante, semi, impronte di pelle e persino gocce di pioggia: è un vero e proprio ecosistema fossilizzato su lastre di arenaria, quello scoperto nel Parco delle Orobie Valtellinesi in provincia di Sondrio. Riportato alla luce dallo scioglimento di neve e ghiaccio causato dal cambiamento climatico, conserva tracce di vita risalenti a 280 milioni di anni fa. I primi reperti, recuperati pochi giorni fa a 3.000 metri di quota con una spettacolare operazione supportata da un elicottero, sono stati mostrati per la prima volta al Museo di Storia Naturale di Milano.

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Copernicus: 2024 l’anno più caldo, sforerà limite 1,5 gradi

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Il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato, e la temperatura media globale sarà più di 1,5 gradi sopra i livelli pre-industriali, probabilmente più di 1,55 gradi. Lo scrive in un comunicato il servizio meteo della Ue, Copernicus.

“L’anomalia media della temperatura globale per i primi 10 mesi del 2024, da gennaio ad ottobre – scrive Copernicus -, è stata di 0,71 gradi superiore rispetto alla media 1991-2020: è la più alta mai registrata per questo periodo, e di 0,16 gradi più alta dello stesso periodo del 2023”.

Secondo il servizio meteo della Ue, “è ora virtualmente certo che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato. L’anomalia della temperatura media per il resto del 2024 dovrebbe crollare quasi a zero perché il 2024 non risulti l’anno più caldo”. Inoltre, prosegue Copernicus, “dato che il 2023 è stato 1,48 gradi sopra il livello pre-industriale, è virtualmente certo che la temperatura globale annuale per il 2024 sarà di più di 1,5 gradi sopra il livello pre-industriale, ed è probabile che sarà superiore di più di 1,55 gradi”.

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