Collegati con noi

Cronache

Sala faccia a faccia con i club, si lavora su San Siro

Pubblicato

del

Un altro faccia a faccia sul futuro di San Siro con la certezza che i nodi si scioglieranno a giugno. Quello sarà il momento “della verità” secondo il sindaco di Milano Giuseppe Sala, che ha riunito attorno ad un tavolo i club, con l’ad Alessandro Antonello per l’Inter e il presidente Paolo Scaroni per il Milan, e WeBuild, con il direttore generale Massimo Ferrari, la società che realizzerà lo studio di fattibilità per un restyling del Meazza, che sarà pronto in tre mesi. Intanto le squadre hanno fatto le loro richieste e messo sul tavolo le condizioni che ritengono indispensabili per prendere in considerazione il progetto.

“È evidente che nel frattempo non mi aspetto che rallentino sui progetti alternativi, non posso chiederlo perché non avrebbe alcun senso”, ha ammesso Sala riferendosi ai progetti per gli stadi fuori Milano, con il Milan che guarda a San Donato e l’Inter a Rozzano. Inter e Milan chiedono che dal restyling nasca uno stadio con più posti vip, spazi commerciali e un nuovo museo, per aumentare in ricavi. La richiesta è anche quella di lavorare per creare degli spazi dove i tifosi, vip e non, possono vivere il clima della partita anche in attesa, fuori dallo stadio, su più ore, per dedicarsi al pranzo, alla shopping. E infine, avere un museo di livello “è imprescindibile” come ha riferito Sala.

C’è poi un nodo che ancora va chiarito e cioè i tempi della ristrutturazione, con le squadre che chiedono uno stadio in cui si possa giocare anche durante i lavori, che quindi verrebbero fatti soprattutto in estate. Tenendo conto che nel 2026 ci saranno le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina con la cerimonia inaugurale che si terrà proprio a San Siro e quindi lo stadio dovrà essere agibile. “Io credo che i lavori devono iniziare prima delle Olimpiadi – ha chiarito Sala -. Dico io, a sensazione, che si possono fare in un paio d’anni. E’ chiaro che se si lavora nei mesi estivi, su tre turni, cioè su 24 ore, mettendoci personale e macchinari, sono convinti di poterlo fare”. Una ristrutturazione dello stadio sarebbe nell’interesse “anche di organizza concerti” ha aggiunto il sindaco rispondendo a chi gli ha chiesto come si farebbe con gli eventi già organizzati per la prossima estate. Infine il nodo proprietà su cui però le soluzioni sono già state identificate.

Se Inter e Milan decideranno di riqualificare San Siro “noi vorremmo trovare la formula per cedere subito lo stadio”, ha detto il sindaco. Con la cessione dello stadio a Inter e Milan si potrebbe fare anche un affidamento diretto dei lavori. Sulla proprietà del Meazza “ci sono due formule possibili”, o la cessione definitiva e immediata o il diritto di superficie, con la proprietà che passerebbe ai club già definita alla fine, “ma che permetterebbe alle squadre di mettere lo stadio già nei loro libri da subito”.

Advertisement
Continua a leggere

Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

Pubblicato

del

“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

Continua a leggere

Cronache

Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

Pubblicato

del

Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

Continua a leggere

Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

Pubblicato

del

Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto