Francesco Totti (foto Imagoeconomica in evidenza), ex capitano della Roma e simbolo del calcio italiano, si trova al centro di un’indagine della Procura di Roma per abbandono di minore. Secondo quanto riportato da molti media, l’iscrizione nel registro degli indagati risale a poche settimane fa, ma l’ex campione potrebbe non esserne stato ancora formalmente informato. Il fascicolo è nelle mani del procuratore aggiunto Francesco Cascini, impegnato a ricostruire i dettagli di un episodio denunciato dalla sua ex moglie, Ilary Blasi.
La denuncia di Ilary Blasi e l’episodio contestato
Il presunto episodio risale a oltre un anno fa, durante il periodo di massima tensione tra i due ex coniugi, impegnati nella causa di separazione. Secondo l’esposto presentato dagli avvocati di Blasi, Totti avrebbe lasciato sola la figlia di otto anni per alcuni attimi mentre si trovava fuori casa. Blasi afferma di aver scoperto l’accaduto durante una videochiamata con la bambina, e di aver immediatamente allertato i Carabinieri della stazione di Ponte Milvio.
Di fronte alle accuse, Totti si difende sostenendo che la figlia non sarebbe mai rimasta sola. Secondo la sua versione, la bambina era sotto la supervisione di una baby sitter, che potrebbe diventare una testimone chiave per chiarire l’intera vicenda.
Il ruolo dei Carabinieri e l’inchiesta in corso
Allertati da Blasi, i Carabinieri si sono recati immediatamente presso l’abitazione, ma al loro arrivo Totti era già rientrato. Per il suo legale, l’avvocato Antonio Conte, questo fatto dimostrerebbe che nessun reato sia stato commesso. Lo stesso difensore di Totti ha annunciato che valuterà una possibile denuncia per calunnia contro Blasi, qualora emergesse l’infondatezza delle accuse.
Nel frattempo, l’esposto ha dato origine a un’inchiesta che potrebbe avere ripercussioni anche sulla causa di separazione ancora in corso.
Separazione e alimenti: un confronto acceso
La battaglia legale tra Totti e Blasi non si limita alle accuse penali. Sul fronte economico, ad aprile 2023, il tribunale aveva stabilito che Totti versasse 12.500 euro al mese per il mantenimento di Blasi e dei figli, una cifra contestata dalla conduttrice, che aveva richiesto il doppio.
Secondo i legali di Totti, Blasi potrebbe contare su entrate significative provenienti dal suo lavoro e dalle sponsorizzazioni. La controversia, però, resta aperta e si intreccia con la causa principale, che il giudice Simona Rossi intende gestire con estrema riservatezza.
Tradimenti e testimonianze: il cuore della disputa
Un altro aspetto cruciale della separazione è rappresentato dalle reciproche accuse di tradimento. Nei prossimi giorni, in aula saranno ascoltati diversi testimoni, tra cui Cristiano Iovino, personal trainer con cui Blasi avrebbe avuto un flirt.
Secondo la difesa di Totti, se si dimostrasse che Blasi era sentimentalmente legata a Iovino già prima dell’apparizione di Noemi Bocchi, attuale compagna dell’ex calciatore, sarebbe lei ad aver infranto per prima il patto matrimoniale. Questo dettaglio potrebbe avere un impatto decisivo sull’esito della causa.
Un futuro incerto tra cause e polemiche
L’indagine per abbandono di minore rappresenta solo l’ultimo capitolo di una separazione che continua a essere seguita con grande attenzione dal pubblico. Le prossime udienze saranno fondamentali per chiarire le accuse e definire le responsabilità. Resta da vedere se emergeranno nuovi dettagli in grado di cambiare gli equilibri di questa vicenda complessa.