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Cronache

Rissa tra bande di ragazzini con feriti gravi ad Aversa

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Una rissa che poteva finire in tragedia quella avvenuta al “Seggio”, la zona della movida di Aversa, quella del 2 ottobre scorso con due ragazzi feriti a colpi di coltello, uno dei quali in maniera grave. Per quella vicenda grazie alle indagini della polizia coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli un minorenne è stato “collocato in comunità” in relazione al reato di tentato omicidio aggravato dai futili motivi e dall’uso di armi improprie.

La rissa era scoppiata per futili motivi e se uno dei feriti ha avuto solo 5 giorni di prognosi per una lieve ferita alla gamba, l’altro ragazzino ha rischiato la vita: una coltellata alle spalle gli ha provocato una grave lacerazione del rene che i medici furono costretti ad asportare visto che la giovane vittima aveva uno choc emorragico causato dalla profonda ferita.

Grazie alle testimonianze e soprattutto alle immagini delle telecamere di sorveglianza nella zona, i poliziotti del Commissariato di Aversa hanno ricostruito quanto accaduto ed hanno accertato che la rissa, iniziata in via Seggio fra due gruppi ristretti di giovanissimi, dove si era verificato il più lieve ferimento, aveva avuto poi il suo epilogo tragico in Via Roma dove i ragazzini che si erano affrontati avevano chiamato in aiuto altri amici, e si erano scontrati di nuovo. La doppia rissa scaturita da uno sguardo di troppo ha visto contro un gruppo di giovani di Aversa e uno composto da coetanei, pure loro minorenni provenienti da Giugliano e Sant’Antimo.

La Procura per i Minorenni di Napoli aveva inoltrato per il minore una richiesta di misura cautelare in carcere all’Ufficio del G.I.P. che, però, riteneva più adeguata la meno afflittiva misura del “collocamento in comunità”, poiché privo di ulteriori pregiudizi penali.
Sono tuttora oggetto di approfondimenti investigativi da parte della Polizia di Stato le posizioni di una dozzina di minorenni per i quali potrebbe scattare una denuncia per concorso in rissa aggravata.

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Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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