Sì, la terza ondata ci sarà a meno di non poter avere un vaccino che diventi operativo ed efficace entro l’estate. Operativo si intende rispetto alla capacità del nostro Paese di distribuirlo, mentre l’efficacia è intrinseca al funzionamento del vaccino. A queste ed altre domande rispondono scienziati che studiano l’impatto del Covid sulla nostra società
È molto difficile perché la forchetta dei dati che abbiamo oggi è molto ampia. A proposito è opportuno dire che le previsioni, e anche la possibilità di prevenirla, sarebbero molto più facili se la comunità scientifica potesse mappare il rischio avendo a disposizione dati pubblici e disaggregati.I bagordi del Natale possono influire sull’arrivo della terza ondata?
Certamente. La cosa più importante è evitare un rilassamento delle abitudini come abbiamo fatto nell’ estate scorsa quando ci è sembrato di essere fuori dall’ epidemia e abbiamo cominciato a comportarci come se il virus non fosse mai esistito.
Quali sono i comportamenti da evitare ?
Dobbiamo continuare ad attenerci alle misure di distanziamento, un sacrificio che vale la pena anche per salvaguardare le persone a noi più care, a cominciare dagli anziani.
Come curare gli anziani? Come comportarsi con i nonni?
Tenerli il più distante possibile. Anche evitare di vederli a Natale, sebbene per loro sia comprensibile la sofferenza di non poter vedere i loro nipotini.
Per il cenone come dobbiamo regolarci?
Sia a Natale sia a Capodanno un cenone al ristorante, ma anche in casa, con amici e parenti equivale a un suicidio.
Qual è la cosa più pericolosa?
Fare finta di niente, come è successo l’ estate scorsa.
E il comportamento più virtuoso?
Ridurre la mobilità il più possibile. È una delle raccomandazioni del governo, ma ecco dei numeri per capire quanto è importante: una riduzione del 10% dei passeggeri sull’ autobus diminuisce del 40-50% il rischio dei contagi. Quindi davvero: spostatevi soltanto se indispensabile. Così possiamo sperare di avere un Natale non normale, ma almeno decente.
Cosa succederà all’inizio di dicembre, quando scadranno le misure del governo?
È difficile dirlo perché non possiamo rifarci a quello che è successo l’ altra volta. Il virus nel frattempo è un pochino cambiato e anche le misure prese sono diverse dal lockdown generale. È possibile che vengano prorogate anche se non è possibile essere precisi a causa del margine di errore grande.
È previsto un picco dei contagi a breve?
Non si può prevedere il picco proprio perché la forchetta è grande. E, inoltre, per quello che è stato detto prima sull’importanza di avere dati disaggregati, puliti, come si dice nella comunità degli scienziati.
Quindi non possiamo fare altro che aspettarci la terza ondata di questa epidemia?
Non possiamo evitare la terza ondata ma possiamo mitigarla, con tutte le precauzioni che abbiamo elencato. Un Natale raccolto ci può salvare da una terza ondata violenta. Valgono la pena un po’ di sacrifici.