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Rinnovo di Meret con il Napoli: trattativa vicina alla chiusura

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Il portiere del Napoli, Alex Meret, è al centro di una trattativa per il rinnovo del contratto, attualmente in scadenza nell’estate 2024. Nonostante una lieve distanza economica tra le parti, l’ottimismo rimane alto e si prevede una conclusione positiva nei prossimi mesi.

Sei anni a Napoli e un futuro ancora azzurro

Meret è arrivato a Napoli sei anni fa e nel tempo si è affermato come una pedina importante della squadra. Il direttore sportivo Giovanni Manna ha recentemente incontrato Federico Pastorello, agente del giocatore, per discutere un prolungamento fino al 2027 con un adeguamento salariale.

La distanza economica tra il club e il management del portiere si aggira intorno ai 200.000 euro, una cifra che nel contesto della finanza calcistica rappresenta un dettaglio superabile.

Ottimismo per l’accordo

Nonostante la possibilità che Meret possa svincolarsi a parametro zero al termine della stagione, il dialogo tra le parti è sereno. Il Napoli e l’entourage del portiere sembrano intenzionati a trovare un accordo in tempi ragionevoli, senza pressioni reciproche.

L’ottimismo per una chiusura positiva della trattativa è palpabile, anche grazie al lungo rapporto che lega il portiere al club e alla fiducia reciproca.

Alex Meret potrebbe presto firmare un rinnovo che lo legherà al Napoli fino al 2027. La trattativa, pur con piccole divergenze economiche, sembra destinata a concludersi positivamente, confermando il portiere come punto fermo della squadra partenopea per le prossime stagioni.

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Frank Anguissa e il Napoli: una storia destinata a durare

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Nel cuore del centrocampo del Napoli, Frank Anguissa si è affermato come uno dei pilastri della squadra, un punto di riferimento insostituibile che incarna perfettamente l’equilibrio tra sogni offensivi e solidità difensiva. Dal suo arrivo nel 2021, il centrocampista camerunese ha conquistato tifosi e compagni, diventando un simbolo del club e un protagonista assoluto dello scudetto vinto nella stagione 2022/2023.

Un percorso di riscatto

Arrivato a Napoli nell’estate del 2021 con un prestito di appena 400.000 euro, Anguissa ha saputo ribaltare lo scetticismo iniziale. Dopo esperienze in Ligue 1 con l’Olympique Marsiglia, in Premier League con il Fulham e nella Liga con il Villarreal, il tempo ha dimostrato il suo valore. Con 130 partite e 6 gol, Anguissa è diventato una colonna portante della squadra, un esempio di resilienza e talento.

Un futuro a tinte azzurre

Il contratto attuale di Anguissa scade nel giugno 2025, ma include un’opzione di rinnovo (1+1) che potrebbe prolungare il suo legame con il Napoli fino al 2027 con un ritocco dell’ingaggio da 2,5 a 3 milioni di euro. Tuttavia, la vera novità è l’intenzione del club di estendere ulteriormente l’accordo fino al 2028, trasformando il camerunese in una vera e propria bandiera azzurra.

I primi colloqui tra il direttore sportivo Giovanni Manna e il manager del calciatore hanno aperto la strada a un nuovo contratto, simbolo della fiducia e dell’importanza strategica che il Napoli attribuisce a Anguissa.

Un centrocampo stellare

Anguissa è il fulcro di un centrocampo che rappresenta il cuore pulsante del Napoli. Accanto a lui, il regista Stanislav Lobotka ha già rinnovato fino al 2027, consolidando la sua presenza come apripista della mediana azzurra. A completare il reparto, gli arrivi di Scott McTominay e Billy Gilmour, rispettivamente legati al club fino al 2028 e al 2029, portano atletismo e freschezza.

In questa squadra spicca anche Michael Folorunsho, che dopo anni di gavetta in prestito è tornato a Castel Volturno, pronto a ritagliarsi un ruolo importante.

Con l’imminente rinnovo di Frank Anguissa, il Napoli conferma la volontà di costruire un progetto ambizioso e duraturo. Il camerunese rappresenta l’equilibrio perfetto tra esperienza, visione e talento, un simbolo di fedeltà e dedizione che i tifosi sperano di vedere per molti anni ancora al centro del progetto azzurro.

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Da Australia a Finals, il 2024 del ‘”Maestro” Sinner

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Anno da record, con un crescendo che lo ha visto prendersi due slam e salire sul tetto del mondo. Dopo aver trionfato agli Australian Open all’inizio dell’anno, il giovane fenomeno azzurro ha conquistato anche gli Us Open 2024, diventando il primo italiano a vincere due Slam in due tornei diversi. E ora le Atp Finals che lo lanciano sempre di più nel gotha della racchetta dove, visti i numeri, è destinato a restare per anni: 8 titoli, di cui due Slam e le Atp Finals, 70 vittorie, di cui 50 sul cemento, per l’azzurro che rimarrà n° 1 al mondo almeno fino agli Australian Open 2025. Un anno magico, introdotto a fine 2023 dal trionfo dell’Italtennis in Coppa Davis, con la firma indelebile del campione altoatesino. Un’impresa quella vista a Torino che lo rende Maestro del tennis e che lo distingue ulteriormente da leggende come Adriano Panatta e Nicola Pietrangeli, che avevano ottenuto i loro successi solo al Roland Garros.

A 23 anni, Sinner non solo ha confermato il suo status di numero uno del mondo, ma ha anche messo in bacheca l’ennesimo titolo del 2024, con un bilancio impressionante di vittorie, nei tornei del Grande Slam. Il suo trionfo a New York arriva dopo un’estate perfetta che ha visto l’italiano imporsi anche a Rotterdam, Miami, Halle e Cincinnati, raggiungendo un incredibile record di 11 vittorie consecutive, concedendo soltanto due set. In questo magico anno Sinner è diventato il più giovane tennista dell’era Open a vincere sia gli Australian Open che gli US Open nello stesso anno, un’impresa riuscita in precedenza solo a Mats Wilander, Novak Djokovic e Roger Federer. Inoltre, è diventato il primo dal 2017 a trionfare agli US Open da testa di serie numero uno, emulando Rafael Nadal.

Il suo successo riporta alla mente le annate leggendarie di Connors e Borg nel 1974, con un altro giovane campione, Carlos Alcaraz, che ha conquistato gli altri due Slam dell’anno, il Roland Garros e Wimbledon. Sinner, grazie a questa vittoria, è entrato nel club dei tennisti che hanno vinto 23 o più partite in un solo anno nei tornei Slam, unendosi a miti come Djokovic, Federer, Nadal, Sampras e Laver. Guardando all’ultima impresa alle Atp Finals, solo Ivan Lendl, sempre finalista dal 1980 al 1988 quando si giocava al Madison Square Garden, aveva vinto le Nitto ATP Finals con la fase a gironi senza cedere nemmeno un set. Da oggi non è più l’unico ad avercela fatta. Jannik Sinner ha eguagliato anche questo record, trionfando a Torino senza aver mai perso più di quattro game nel torneo.

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Le Atp Finals restano in Italia, è derby Torino-Milano

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Dopo il 2025 le Atp Finals resteranno altri cinque anni in Italia. A dare l’annuncio ufficiale sul campo dell’Inalpi Arena, prima di consegnare il trofeo dei ‘maestri’ a Jannik Sinner, è stato il presidente dell’Atp Andrea Gaudenzi. “L’estensione fa seguito al quinquennio 2021-2025 che sta vedendo Torino eccellere nell’organizzazione dell’evento finale di stagione”, scrivono Atp e Fitp in una nota congiunta, ma al momento non è ancora sciolto uno dei nodi principali di questo rinnovo: se Torino continuerà ad ospitare il torneo e per quanti anni.

Il duello aperto è con Milano e non è escluso che si arrivi a un ticket, con uno o due anni al capoluogo piemontese e gli altri al capoluogo lombardo, che può mettere sul piatto il palazzetto Santa Giulia, attualmente in costruzione per le Olimpiadi di Milano-Cortina. Anche se le istituzioni locali, col sindaco torinese Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio in testa, rivendicano il buon lavoro fatto e puntano al rinnovo pieno.

“Negli ultimi quattro anni – ha sottolineato Gaudenzi – l’Italia ha offerto una straordinaria ospitalità al nostro evento più prestigioso, con la visione di creare un’esperienza speciale sia per i giocatori che per gli appassionati. Ringraziamo la Fitp e tutti i partner dell’evento per il loro sostegno e non vediamo l’ora di continuare ad alzare il livello insieme”.

“Ringrazio l’Atp che ci rinnova la fiducia – ha detto a caldo il presidente della Federazione Angelo Binaghi – e il nostro presidente Gaudenzi col quale faremo diventare ancora più grande questa manifestazione. Guardiamo avanti con entusiasmo, fiduciosi nella consapevolezza che questo evento continuerà a crescere ancora di più negli anni a venire”.

Lo stesso neo campione delle Finals, Jannik Sinner, ha espresso la sua gioia per l’annuncio del rinnovo fino al 2030. “Sono molto contento per questa notizia – ha detto prima di sollevare il trofeo. Questo è un torneo speciale, non c’è posto più bello che finire la stagione Atp qua. Grazie Andrea e Angelo per questo grandissimo lavoro. Finire qua la stagione è incredibile a prescindere dal risultato”.

Con altri cinque anni di collaborazione, “l’Atp e la Fitp – conclude la nota congiunta – continueranno a fare progressi, capitalizzando sulla posizione dell’Italia, uno dei mercati tennistici più forti e consolidati del mondo”.

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