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Rapina in villa Lanciano, catturata quinta belva banda di rumeni che hanno seviziato e mutilato i coniugi Martelli

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C’è un quinto uomo arrestato per la rapina nella villa dei coniugi Martelli a Lanciano. Ed un sesto sarebbe in fuga. Forse è il presunto “regista” del blitz, quello che avrebbe indicato la famigla da sequestrare e rapinare con relativa facilità.

Il quinto arrestato è anch’egli un uomo di nazionalità romena. È stato fermato da polizia e carabinieri mentre si dava alla fuga nelle campagne vicino Lanciano. È lui l’uomo più feroce del gruppo? È lui quello che ha brutalmente picchiato, umiliato e torturato la coppia? O forse è solo il basista. Bisogna aspettare anche l’identificazione da parte dei Martelli, ancora in ospedale ridotti in condizioni assurde per le violenze subite. A quanto pare, proprio nelle campagne tra i campi di Sant’Onofrio, l’uomo è stato braccato dalle forze dell’ordine che hanno potuto monitorare i suoi spostamenti anche grazie all’intervento di un elicottero. Durante la caccia all’uomo nelle campagne, con l’elicottero della polizia che si era alzato in volo, i carabinieri hanno chiesto ai residenti di restare in casa durante le ricerche.

Mentre gli investigatori provano a chiudere il cerchio su tutta la banda, il gip del Tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per i tre giovani romeni accusati della violenta rapina di domenica scorsa ai danni dei coniugi Martelli. Restano dunque dietro le sbarre i fratelli Costantin, 22 anni, e Ion Turlica, 20, e il loro cugino Aurel Ruset (25): sono accusati di rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di armi. All’uscita del carcere l’avvocato dei tre giovani, Domenico Russo, ha  rivelato che i tre nel corso dell’interrogatorio hanno ammesso le responsabilità della rapina alla villa dei coniugi Martelli specificando i ruoli e le responsabilità di ognuno e  hanno indicato in altra persona il responsabile del taglio dell’orecchio della signora Niva Bazzan. Della banda faceva parte anche, Alexandru Bogdan Colteaunu di 26 anni che è stato arrestato due giorni fa a Caserta. Per lui interrogatorio in giornata.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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