Collegati con noi

Esteri

Raid a Gaza City contro un capo di Hamas, almeno 42 morti

Pubblicato

del

Israele ha cercato di uccidere un comandante di punta di Hamas: l’operazione si è tradotta in un raid sul campo profughi di Shati vicino Gaza City, che aveva nel mirino Raad Saad, capo del Dipartimento operativo della fazione, una delle figure chiave dello schieramento militare nella Striscia. Nell’azione militare, che ha coinvolto anche il quartiere vicino di Tuffah, sarebbero state uccise – secondo Ismail Al-Thawabta, direttore dell’ufficio stampa governativo gestito da Hamas – almeno 42 persone. Finora l’Idf non ha confermato la morte dell’alto esponente di Hamas nè ha dato informazioni sui raid. Si è limitato ad annunciarli, in un inusuale comunicato in cui si dava conto che erano state colpite due postazioni militari di Hamas a Shati e nel sobborgo di Tuffah. A destare preoccupazione è anche un altro episodio.

La Croce Rossa ha infatti affermato che il suo ufficio nella zona umanitaria di Mawasi, nel sud della Striscia, “è stato danneggiato da proiettili di grosso calibro caduti nelle vicinanze. Ufficio attorno al quale sono accampati con tende da settimane centinaia di palestinesi sfollati”. Subito dopo il bombardamento – ha aggiunto la Croce Rossa – “22 corpi e 45 feriti sono stati portati al vicino ospedale da campo della Croce Rossa”. Il ministero della sanità di Hamas ha poi riferito di almeno 50 feriti. Sempre la Croce Rossa ha condannato duramente l’accaduto. Denunciando che “sparare così pericolosamente vicino alle strutture umanitarie mette a rischio la vita di civili e operatori umanitari”. L’accusa è stata però respinta dall’Idf che ha negato ogni addebito per l’attacco. “Indagini preliminari sul raid – ha sottolineato il portavoce militare – indicano che l’esercito non ha colpito. Altre indagini sono in corso”. Anche l’Unione europea ha protestato. L’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell ha invocato un’indagine indipendente.

“L’Ue – ha denunciato – condanna i bombardamenti che hanno danneggiato la sede del Comitato internazionale della Croce rossa a Gaza e hanno causato decine di vittime. La protezione dei civili è un obbligo previsto dalle Convenzioni di Ginevra. Tutte le parti in conflitto – ha proseguito – sono vincolate ad essa. Il Comitato internazionale della Croce Rossa deve essere in grado di svolgere in sicurezza tutti i suoi compiti previsti dalle Convenzioni di Ginevra, compresa la protezione umanitaria, l’assistenza alle vittime, l’accesso ai prigionieri”.

Se la guerra a Gaza è arrivata oramai al 260/esimo giorno e in Israele si infittiscono le manifestazioni per il rilascio degli ostaggi e un cambio di governo, al nord il conflitto con gli Hezbollah libanesi – alleati dell’Iran – non scende di intensità aumentando i rischi di uno scontro totale. Gli Usa hanno rassicurato Israele che in un caso simile sono pronti a sostenere lo Stato ebraico e a fornirgli tutta l’assistenza di sicurezza di cui avrà bisogno. La rassicurazione – secondo la Cnn – è avvenuta durante un incontro a Washington del ministro degli affari strategici Ron Dermer e del capo dell’Assemblea nazionale Tzachi Hanegbi con alti funzionari Usa. Sul campo, l’Idf intanto continua nei suoi attacchi mirati contro i miliziani sciiti. In “raid mirato” su un’auto nella Valle della Beqaa in Libano – nel profondo del Libano – è stato ucciso “il terrorista Ayman Ratma, un operativo importante, responsabile il rifornimento di armi per le organizzazioni terroristiche di Hamas e Jamaa Islamiya”. Anche nei Territori la tensione resta alla stelle. Un israeliano è stato ucciso nell’area della città di Qalqilya in Cisgiordania, mentre un adolescente palestinese di 12 anni è morto in ospedale per le ferite riportate pochi giorni fa in scontri con l’esercito vicino Ramallah.

Advertisement

Esteri

Biden liquida i timori, ‘sono il più qualificato’

Pubblicato

del

“Nessuno è più qualificato di me per la presidenza e per vincere la corsa” alla Casa Bianca: “sono il più qualificato”. Incurante dei timori del partito e degli elettori, Joe Biden ribadisce che non intende lasciare e si dice sicuro di poter vincere le elezioni e restare in carica altri quattro anni. Nei 22 minuti di intervista a Abc, il presidente Usa appare più sicuro e incisivo rispetto alla disastrosa performance al dibattito contro Donald Trump, ma le sue parole non sembrano in grado di rassicurare e spazzare via i dubbi. Incalzato da George Stephanopoulos sui timori relativi alla sua età e al suo stato di salute, Biden cerca di smarcarsi alle domande. “Sono in buona forma.

Non correrei se non credessi di poterlo fare”, ha detto spiegando di sottoporsi a controlli medici di routine. “Non esiterebbero a dirmi che c’è qualcosa che non va”, ha quindi aggiunto. Il presidente però non si è impegnato a sottoporsi a una valutazione medica indipendente. “Con la presidenza faccio un test neurologico completo ogni giorno”, si è limitato a dire ribadendo che il dibattito tv è stato un “brutto episodio” e “non un segnale di un problema più serio”. Biden ammette di essere arrivato al confronto esausto e di non essere riuscito a recuperare a causa di un brutto raffreddore.

“La responsabilità di come è andato il dibattitto è solo mia”, ha aggiunto puntando comunque il dito contro il “bugiardo patologico” di Trump che ha mentito ripetutamente. Biden non solo si è mostrato sprezzante sui dubbi sulla sua salute, ma ha messo in dubbio anche i sondaggi che lo danno in svantaggio rispetto a Trump. A Stephanopoulos che gli indica di non aver mai visto vincere un presidente con il 36% dei gradimenti, Biden ha risposto secco: “Non credo a questo numero. Le nostre rilevazioni indicano altro. Ricordo che nel 2020 dicevano che non potevo vincere”. E quando il giornalista lo incalza facendogli notare che nel 2024 è molto più difficile, il presidente risponde: “Non quando si corre contro un bugiardo patologico.

Tutte le rilevazioni indicano che è un testa a testa. Non penso che ci sia nessuno più qualificato di me per essere presidente e vincere la corsa. Sono il più qualificato”. La performance del presidente comunque non convince. Molti democratici – riportano i media americani – non la ritengono rassicurante. “Non ritengo che spazzerà via le preoccupazioni”, ha osservato David Axelrod, l’ex consigliere di Barack Obama. A colpire è stata la decisione con cui Biden ha escluso del tutto una sua uscita dalla corsa: lo farei – ha detto – solo su intervento divino, “se me lo dicesse Lord Almighty”.

Continua a leggere

Esteri

Pezeshkian sarà il nuovo presidente dell’Iran

Pubblicato

del

Il deputato riformista ed ex ministro della Sanità iraniano Massoud Pezeshkian ha vinto il ballottaggio delle 14me elezioni presidenziali e diventerà il nono leader della Repubblica islamica, hanno riferito oggi i media statali locali.

Il quartier generale delle elezioni statali iraniane rende noto che Pezeshkian ha ottenuto 16.384.403 voti contro i 13.538.179 del suo rivale ultraconservatore Saeed Jalili, espressi in un totale di circa 58.000 seggi in Iran e 314 seggi in oltre 100 paesi stranieri. Al ballottaggio presidenziale hanno partecipato circa 30.530.157 (49,8%) dei 61.452.321 elettori aventi diritto, aggiungo le autorità iraniane.

Continua a leggere

Esteri

Squali colpiscono, diversi attacchi nel fine settimana del 4 luglio in Usa

Pubblicato

del

Gli squali hanno colpito con numerosi attacchi durante il lungo fine settimana del 4 luglio ferendo cinque persone in Texas e Florida. Secondo quanto riportano i media Usa, a South Padre Island, in Texas, quattro nuotatori sono stati morsi da uno squalo in incidenti separati nel giro di due ore.

Il primo è stato segnalato alle 11 di mattina quando i servizi di emergenza hanno risposto a una chiamata per un grave attacco e la vittima è stata trasportata in un ospedale locale per essere curata. Poco dopo, un’altra chiamata ai servizi di emergenza ha portato i vigili del fuoco a scoprire altre due persone con ferite gravi che sono state ricoverate in ospedale. La quarta vittima, una ragazza, ha riportato ferite lievi. Il capo dei vigili del fuoco Jim Pigg ha descritto gli eventi come “senza precedenti”.

Lo squalo ritenuto responsabile degli attacchi è stato successivamente localizzato e ricondotto in acque più profonde, e non ci sono stati ulteriori avvistamenti. In Florida, invece, un ragazzo di 21 anni dell’Ohio è stato morso da uno squalo mentre giocava a calcio in acque poco profonde a New Smyrna Beach. Le ferite non sono gravi e il giovane è stato portato in ospedale. Secondo un rapporto dell’International Shark Attack File del Florida Museum, in tutto il mondo nel 2023 si sono verificati 69 morsi di squalo non provocati sugli esseri umani, di cui 36 negli Stati Uniti.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto