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Cronache

Ragazzina investita e uccisa dal bus fuori da scuola

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È morta travolta dallo scuolabus una studentessa 14enne di Piacenza. La tragedia nel primo pomeriggio nel piazzale dell’istituto superiore Raineri Marcora della città. Era da poco terminato l’orario scolastico quando Simran Kumar, di origini indiane, alunna della prima classe dell’indirizzo alberghiero, come molti suoi compagni, era uscita per prendere il bus, quello che l’avrebbe dovuta portare a casa, a Cortemaggiore.

Ma alle 14.30 la ragazza sarebbe scivolata nel tentativo di salire a bordo di quel mezzo che forse aveva già iniziato a muoversi, finendo sotto le ruote posteriori gemellate. Tra le ipotesi, che la giovane abbia perso l’equilibrio e sia scivolata. L’autista ha fermato immediatamente il mezzo ma, nonostante l’intervento tempestivo di un’infermiera che era venuta a prendere suo figlio, dei soccorritori del 118 e della Croce rossa, per Simran non c’è stato nulla da fare.

Le condizioni della ragazzina si sono rivelate immediatamente critiche e ogni tentativo di rianimazione, anche da parte del medico rianimatore dell’eliambulanza di Brescia, è risultato vano. La dinamica di quanto successo è al vaglio da parte della Polizia locale, che sta ricostruendo i fatti anche con l’aiuto delle immagini di una dash cam presente su un altro autobus e delle testimonianze dei presenti. L’autobus coinvolto nell’incidente, che era in servizio per conto di Seta, azienda che gestisce il trasporto pubblico locale, apparteneva a un’azienda esterna ed è stato posto sotto sequestro.

Il preside dell’istituto, Alberto Mariani, ha espresso profondo dolore per la perdita di Simran: “È una tragedia immensa che colpisce al cuore tutta la comunità scolastica. La scuola, che rappresenta per i ragazzi un luogo di crescita e speranza, oggi è segnata da un evento che non trova parole per essere descritto. Tutti noi ci stringiamo attorno alla famiglia della vittima e porgiamo le nostre più sentite condoglianze”.

Anche Seta, tramite un comunicato stampa, ha espresso le proprie condoglianze alla famiglia di Simran e ha garantito la piena collaborazione con le autorità nelle indagini. La prima cittadina di Piacenza, Katia Tarasconi, colpita tre anni fa da un lutto simile, “come sindaca e come mamma” ha sottolineato che tutta la comunità condivide “il dolore di questa famiglia”.

Con la morte a Piacenza della 14enne, sale a tre il bilancio da inizio anno delle vittime di incidenti durante il percorso casa-scuola. Secondo l’Asaps (Associazione sostenitori e amici della polizia stradale), dall’inizio dell’anno si sono verificati 48 incidenti che hanno coinvolto studenti nei pressi delle scuole, cinque dei quali riguardano scuolabus. Le due precedenti vittime sono state un ragazzo di 15 anni a Cagliari, investito da un’auto l’8 gennaio, e un diciassettenne a Perugia, colpito da un furgone il 14 marzo, entrambi mentre si recavano alla fermata del bus per andare a scuola. Oggi tra l’altro a Padova una ragazzina di 12 anni è stata investita dalla motrice di un treno merci, in corrispondenza di un passaggio a livello, e versa in condizioni critiche. La dinamica di questo incidente è al vaglio delle Polfer.

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Imprenditore campano arrestato in Gallura per frode fiscale

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Avrebbe occultato beni mobili e somme di denaro per oltre 450mila euro e trasferito la sua attività commerciale da Cava De’ Tirreni a Santa Teresa di Gallura per sottrarre i suoi averi al recupero forzoso: un affermato imprenditore campano di 60 anni, è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di bancarotta fraudolenta, frode fiscale e reati tributari. Firmato anche un decreto di sequestro preventivo dei beni finalizzato alla confisca. Le indagini che hanno portato all’applicazione della misura cautelare nei confronti dell’industriale, molto conosciuto nella provincia di Salerno, sono partite dalla Procura di Tempio Pausania e affidate alla tenenza della Guardia di Finanza di Palau e altri reparti. E’ stato così possibile ricostruire la vicenda fiscale dell’imprenditore attivo nel settore del commercio di abiti da cerimonia. A Santa Teresa di Gallura, attraverso il figlio, gestiva un bar ristorante, dichiarato poi fallito nel luglio del 2021.

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Cronache

Napoli, sede Pd vandalizzata nella notte. Indagini in corso

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Questa mattina i carabinieri sono intervenuti in via Domenico Cirillo 30, in seguito a una segnalazione ricevuta al numero di emergenza 112. L’intervento si è reso necessario dopo che ignoti, probabilmente agendo durante le ore notturne, hanno fatto irruzione nella sede del Partito Democratico della Quarta Municipalità Napoli San Lorenzo.

All’interno del locale, i malintenzionati hanno provocato disordine, mettendo a soqquadro gli spazi. Nonostante i danni causati, dalle prime verifiche effettuate non sembrerebbe che siano stati sottratti oggetti di valore o documenti importanti.

Sul posto sono intervenuti gli specialisti del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, che hanno effettuato i rilievi tecnici necessari per raccogliere elementi utili all’identificazione dei responsabili. Le indagini sono attualmente in corso per risalire agli autori dell’atto vandalico e chiarire le motivazioni dietro l’accaduto.

Questo episodio si aggiunge a una serie di atti vandalici e intimidatori registrati negli ultimi tempi in diverse città italiane, sollevando interrogativi sulla necessità di maggiori misure di tutela per le sedi di partiti e associazioni sul territorio.

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Cronache

Consulta, illegittima residenza nella Regione per taxi-Ncc

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La Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge della Regione Umbria del 1994 che prevedeva il requisito “di essere residente in uno dei Comuni della Regione Umbria” come necessario al fine dell’iscrizione nel ruolo dei conducenti per il servizio di taxi e per quello di noleggio di veicoli con conducente (Ncc).

Lo rende noto la Corte Costituzionale. La disposizione, antecedente alla riforma del Titolo V della Costituzione, era stata censurata dal Tar Umbria in quanto ritenuta lesiva del principio di ragionevolezza nonché dell’assetto concorrenziale del mercato degli autoservizi pubblici non di linea, giacché d’ostacolo al libero ingresso di lavoratori o imprese nel “bacino lavorativo” regionale.

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