Collegati con noi

Esteri

Pugnalato durante una partita di calcio, muore un bimbo di 10 anni

Pubblicato

del

Un bambino di 10 anni è morto accoltellato oggi mentre giocava a calcio con coetanei, aggredito con un oggetto appuntito da un uomo, che ha fatto irruzione in un centro polisportivo di Mocejòn, una piccola località in provincia di Toledo, in Castiglia la Mancia. Lo segnala la guardia civile, che indaga sull’accaduto, riferisce l’agenzia Efe. Il bambino stava giocando a calcio nel campo del centro sportivo ‘Angel Tardìo’ quando, alle 9,45 di questa mattina, l’assassino con il volto coperto da un fazzoletto si è diretto verso un gruppo di persone a bordo campo e, dopo aver aggredito il minore, è scappato correndo, secondo alcune testimonianze dei presenti riferite dal quotidiano Abc.

Quando sul posto sono giunti i servizi di soccorso, il bambino di 10 anni era già in arresto cardiocircolatorio e sono stati inutili i tentativi di rianimarlo. Secondo quanto riferito da Abc, l’aggressore è fuggito a bordo di una vecchia Ford Mondeo di colore grigio, mentre sul posto sono giunte una dozzina di pattuglie della guardia civile, che hanno istituito posti di blocco nella località per tentare di localizzare il fuggiasco. Ancora sconosciuti i motivi dell’aggressione, mentre gli investigatori non escludono nessuna ipotesi, secondo fonti investigative citate dall’agenzia Europa Press. Sotto shock i familiari del bambino, attualmente assistiti dai servizi di supporto psicologico.

E’ stato dispiegato un vasto servizio operativo di ricerche che vede impegnate una decina di pattuglie con la polizia giudiziaria e il gruppo di informazione del comando di Toledo per localizzare l’autore dell’attacco, che sarebbe fuggito a bordo di una Ford Mondeo di colore grigio. Il Tribunale di Toledo ha aperto sull’accaduto un’inchiesta che è stata sottoposta a segreto istruttorio. La giovanissima vittima alle 9,45 stava giocando a calcio con altri coetanei quando una persona con il volto coperto da un fazzoletto ha tentato di aggredire i minori con un coltello, secondo testimonianze citate da Rtve. “I bambini stavano giocando a calcio, quando una persona con il volto coperto è avvicinata, molti sono scappati via e lui ha colpito il piccolo”, ha segnalato un testimone alla tv pubblica.

“Speriamo che l’autore di questo attacco atroce sia arrestato al più presto”, ha aggiunto. “Conoscevamo il bambino. E’ di una famiglia del paese, non un turista venuto a passare le vacanze. Il bambino aveva anche una sorellina, appena più grande”, indicano altri abitanti ripresi da El Mundo online. Nel paesino di Moceiòn, di appena 5.000 abitanti a 15 km a nord di Toledo, la famiglia della vittima è nota a tutti, secondo uno dei testimoni citati: “Chi più o chi meno, ha avuto a che fare con loro, con i figli che giocano nella squadra di calcio o con la madre, la cui famiglia gestisce una delle due panetterie del paese dal tempo dei nonni”. Il bambino di 11 anni è stato assalito con numerose coltellate, che gli hanno provocato un arresto cardiocircolatorio. I soccorsi, con un’ambulanza equipaggiata con un’unità di rianimazione e un elicottero sanitario per il trasferimento del bambino in ospedale, non hanno potuto che constatarne la morte. La polisportiva teatro dell’agguato si trova fuori dal centro urbano, accanto alla piscina municipale e al circuito di motocross. L’intero borgo è sconvolto dall’accaduto. “Con molta tristezza ricevo la notizia dell’assassinio di un minore a Mocejòn (Toledo), aggredito con un oggetto appuntito”, ha segnalato la prefetto di Castilla La Mancia, Milagros Tolòn, in un messaggio su X in cui dà conto dell’ampio dispositivo dispiegato dalla guardia civile nelle ricerche dell’assalitore e comunica “tutto l’affetto alla famiglia e agli amici della vittima, così come agli abitanti di Modejòn”.

Un messaggio di cordoglio è stato postato su X anche dal governatore di Castiglia La Mancia, Emiliano Garcia-Page, che si è detto “scosso per i fatti avvenuti a Modejòn questa mattina”. “Esprimo il mio cordoglio e la vicinanza alla famiglia del minore e anche l’auspicio che sia presto detenuto l’autore dei fatti e messo a disposizione della giustizia il prima possibile”, ha segnalato Garcia-Page.

Advertisement

Esteri

Breton: von der Leyen non mi voleva, gestione dubbia

Pubblicato

del

Il francese Thierry Breton accusa Ursula von der Leyen di aver chiesto a Parigi di sostituire il suo nome nel quadro dei negoziati per la formazione della nuova Commissione Ue. Sviluppi che “testimoniano ulteriormente una governance dubbia” e che lo hanno portato alle dimissioni. “Lei ha chiesto alla Francia di ritirare il mio nome – per ragioni personali che in nessun caso lei ha discusso con me direttamente – e ha offerto alla Francia, come scambio politico, un portafoglio che sarebbe più influente. Le sarà ora proposto un altro candidato”, si legge nella lettera di dimissioni di Breton indirizzata a von der Leyen.

Continua a leggere

Esteri

Kiev invita Onu e Croce Rossa nella zona occupata del Kursk

Pubblicato

del

Il nuovo ministro degli Esteri dell’Ucraina, Andriy Sybiha, ha invitato le Nazioni Unite e il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) a visitare la porzione della regione russa di Kursk che le truppe di Kiev occupano. “L’Ucraina è pronta a facilitarne il lavoro ed a provare che rispetta il diritto umanitario internazionale” in quel territorio russo, ha scritto Sybiha su X.

Continua a leggere

Esteri

Comore, il presidente Assoumani accoltellato: è fuori pericolo

Pubblicato

del

Il presidente delle Comore, Azali Assoumani, è “fuori pericolo” dopo essere stato ferito venerdì in un attacco con coltello da parte di un poliziotto di 24 anni che è stato trovato morto nella sua cella il giorno dopo. Lo rendono noto le autorità dello Stato africano insulare, citate dai media internazionali. L’attentato è avvenuto intorno alle 14 ora locale a Salimani Itsandra, subito a nord della capitale Moroni. “Il presidente sta bene. Non ha problemi di salute, è fuori pericolo. Gli sono stati dati alcuni punti di sutura”, ha detto ieri sera il ministro dell’Energia comoriano Aboubacar Said Anli in una conferenza stampa. Azali è stato aggredito mentre partecipava a un funerale. Il movente dell’attacco non è stato ancora determinato.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto