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Cronache

Presunte molestie a studentessa minore, indagato prof

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Indagato un docente di lettere di un liceo di Empoli (Firenze) per una vicenda di presunte molestie sessuali a una studentessa minorenne. Si tratterebbe, come ricostruiscono i carabinieri nelle loro indagini, di avances, contenute in numerosi messaggi di amore e, forse in un’occasione, nella ricerca di un contatto fisico. Gli accertamenti sono in corso e stamani ci sono state perquisizioni nella casa del docente e nella scuola che entrambi, professore e studentessa, per i rispettivi motivi, frequentano. Pare siano stati decisivi, per far venire alla luce la vicenda, i segnali di disagio che la ragazza non è riuscita a celare ma che sono stati colti da alcuni elementi del corpo docente e dalla dirigente.

Secondo quanto appreso, la ragazza infatti fin dalla scorsa estate aveva manifestato degli atteggiamenti anomali colti dalla dirigente scolastica, dalla preside della scuola, che dopo aver fatto alcune valutazioni e aver raccolto altri dati, ha deciso di riferire – preoccupata – la situazione ai carabinieri di Empoli. E’ scattata la procedura prevista in questi casi. Col tempo la giovane minorenne ha avuto la forza, superando imbarazzo e anche una certa sofferenza, di spiegare ai militari come il professore, dalla fine dello scorso anno scolastico, le avrebbe fatto alcune avances. La ragazza ha potuto raccontare la vicenda nelle forme protette.

Così sono partiti gli accertamenti. Stamani i carabinieri hanno posto sotto sequestro il cellulare dell’insegnante, un uomo che ha meno di 40 anni, e il suo computer per individuare gli scritti inviati alla giovane. Nelle indagini, oltre al racconto della minorenne sono stati acquisiti quelli di testimoni, a partire dalla preside del liceo. Il professore, intanto, a scopo cautelativo, è stato sospeso due mesi dall’insegnamento da parte dell’autorità scolastica in attesa degli sviluppi. Secondo quanto filtra dalle indagini, il docente si sarebbe detto ‘contrito’ per quanto accaduto. 

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Cronache

Rischio disagi nel weekend per lo sciopero dei treni

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Treni a rischio per chi viaggia nel weekend. Scatta stasera alle 21 lo sciopero nazionale di 24 ore nel trasporto ferroviario, fino alla stessa ora di domenica, proclamato dai sindacati autonomi. La protesta coinvolgerà “tutto il personale delle aziende che operano nel settore ferroviario”, informa il sindacato di base Usb e quindi Fs, Italo e Trenord. Fs già da ieri ha avvertito che “lo sciopero potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia”, con gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, che “potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine della protesta sindacale”. Il gruppo invita, quindi, i passeggeri “a informarsi prima di recarsi in stazione e, se possibile, a riprogrammare il viaggio”.

L’agitazione di questo weekend “si colloca dentro la vertenza per il rinnovo contrattuale nazionale delle attività Ferroviarie, portato avanti da un fronte ampio di sigle di base” spiega l’Usb. Ma dopo questo stop i treni non saranno coinvolti dallo sciopero generale di Cgil e Uil in programma venerdì 29 novembre. A parte il trasporto ferroviario, lo sciopero coinvolgerà, infatti, tutto il resto del personale dei trasporti: aereo, marittimo, bus, tram, filobus. Sullo sciopero generale indetto dalla Cgil e dalla Uil per il 29 novembre “abbiamo rispettato tutte le norme e le leggi che ci sono”, ripete intanto il leader della Cgil, Maurizio Landini, a margine della tappa di Bologna della terza marcia mondiale per la pace.

“Invito tutti i lavoratori a esserci”, è l’appello del segretario generale, che spiega come si sia deciso di “esentare i ferrovieri semplicemente perché c’è uno sciopero già oggi e domani, quindi non era possibile proclamarlo e abbiamo rispettato quella regola. Per il resto, abbiamo rispettato le norme e le leggi che ci sono”. “Ai lavoratori di tutte le altre categorie e settori chiediamo di partecipare, perché la condizione che ci ha portato allo sciopero parte da cose molto precise. Landini il 29 sarà alla manifestazione a Bologna. Nella stessa giornata il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, sarà invece a Napoli.

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Cronache

A Napoli si lancia da auto in corsa per sfuggire ad abusi

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E’ salita su un’auto pensando fosse il taxi che stava aspettando per tornare a casa ma una volta a bordo il conducente ha iniziato a molestarla e quando lei ha reagito l’ha schiaffeggiata e le ha sottratto il cellulare. Così la ragazza, nel tentativo di fuggire alle violenze, ha aperto la portiera e si è lanciata dall’auto in movimento. E’ accaduto la notte scorsa, in via Fratelli Grimm alla periferia di Napoli, nel quartiere di Ponticelli. La Polizia di Stato ha arrestato un 38enne del Casertano per rapina e violenza sessuale.

E’ stato un cittadino a chiamare la polizia e a raccontare che una donna si era lanciata da un’auto in corsa. I poliziotti, giunti immediatamente sul posto, hanno accertato che la vittima era salita a bordo in corso Umberto. Grazie alle descrizioni del veicolo e dell’aggressore, gli agenti del Commissariato Vasto-Arenaccia, hanno rintracciato in via Brin il responsabile che, dopo essere stato identificato e trovato in possesso degli effetti personali della vittima, è stato arrestato; inoltre, nel veicolo, gli operatori hanno rinvenuto diversi documenti di riconoscimento intestati ad altre persone, di cui l’uomo non ha saputo giustificare la provenienza; il 38enne è stato anche denunciato per ricettazione.

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Fa volare drone sul Colosseo, denunciato turista

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Ha tentato di far volare un drone senza autorizzazione sul Colosseo poi ha cercato di nascondersi tra la folla, ma è stato individuato e denunciato. E’ accaduto ieri pomeriggio quando una pattuglia della polizia locale del I Gruppo Centro storico ha sorpreso un turista di 45 anni, proveniente dagli Usa ma di origine guatemalteca, intento a far volare un drone in piazza del Colosseo senza autorizzazione. Gli agenti sono riusciti rapidamente a individuarlo, nonostante i suoi tentativi di confondersi tra la folla. Nei confronti dell’uomo sono scattate le contestazioni previste dalla normativa vigente, per aver fatto volare un APR (Aeromobile a Pilotaggio Remoto) in zona vietata. Oltre alla denuncia, è stato eseguito il sequestro del drone insieme a tutti gli accessori in dotazione.

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