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Pisani: no al film su Fortuna Loffredo, basta infliggere altro dolore ad una famiglia che ha diritto all’oblio

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Tante polemiche e passerelle per la legge Zan invece nessuno che si interessa dei veri diritti di bambine e delle vittime innocenti. Pagheranno tutti i danni nessuno escluso anche le Tv e stampa che mostrano e pubblicizzano il dolore delle vittime innocenti e violano il loro diritto all’oblio mortificando e discriminando finanche il futuro dei bambini. Le istituzioni e i cosiddetti garanti fingono di non vedere ma la società civile e con noi in questa battaglia di civiltà e valori .

Anche da solo ma combatterò sempre tutti i mostri a tutela dei bambini. Dove sono le istituzioni, l’Unicef, il garante per i minori, il garante per la privacy, le tante associazioni nate per tutelare i diritti dei bambini con la Carta di Treviso anche con loro discuteremo e vediamo se hanno capito e se esiste il diritto all’oblio. Oltre a una denuncia penale abbiamo anche presentato presso il Tribunale di Napoli un ricorso cautelare per il blocco del film su “Fortuna”, la bimba di 6 anni uccisa il 24 giugno 2014 e scaraventata dal terrazzo dell’ottavo piano del Parco verde di Caivano dopo atroci violenze sessuali, che meriterebbe giustizia e condanna di tutti i responsabili altro che passerelle cinematografiche. Chiederemo chi ha finanziato il film, perché hanno ignorato i diritti dei genitori e denunciamo che si gira la testa dall altra parte forse perche’ Fortuna non era una bimba di Posillipo o di una fiorente città del nord.

Non è giusto che i genitori e i fratellini di Fortuna debbano rivivere la tragedia e il dolore anche attraverso gli schermi cinematografici, più dei colpevoli e condannati sono le vittime che hanno diritto alla serenità e all’oblio dal male subito. Cio’ che piu’ indigna poi e’ sentire i responsabili del film negare le evidenti similitudini tra la pellicola, che porta anche il nome della sfortunata bimba di Caivano, e la tragedia vissuta da Fortuna. Similitudini, peraltro, sottolineate anche da tutta la critica cinematografica e stampa.

Angelo Pisani

I genitori non hanno dato alcun consenso , sta andando in onda solo ipocrisia, assistiamo al parossismo del politicamente corretto, temi come la pedofilia vanno trattati con i piedi di piombo, anzi di più !!!Sarebbe bello che tutti si impegnassero senza paura dei poteri forti per evitare altri danni ai fratellini di fortuna che con tali esempi saranno ancora vittime di atroce violenza. Vogliamo sperare nella giustizia che sara’ garantita giustizia per i bambini , ma in caso diverso , per la difesa di tali diritti arriveremo fino alla Corte Europea dei diritti dell’uomo e ai vertici di Unicef e garanti internazionali.

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Blitz di Extinction Rebellion in piazza del Viminale: 106 identificati, 33 fogli di via

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Sono state identificate tutte le 106 persone che hanno partecipato stamattina al blitz di Extinction Rebellion in piazza del Viminale s Roma. Tra le città di provenienza Torino, venezia, Verona, Pavia, Brescia, Milano, Treviso e Modena. Secondo quanto si apprende, per 68 è scattato l’accompagnamento negli uffici di polizia dove sono state portate a termine le operazioni di identificazione. Nei confronti 33 di loro è stata disposta la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio da 3 mesi a 6 anni, la cui durata è stata proporzionata ai precedenti di polizia di cui cui ciascuno di loro è gravato. Al termine delle operazioni, tutti hanno lasciato gli uffici di polizia. .

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Tentano di spacciare euro falsi, Carabinieri denunciano quattro ragazzi

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Hanno provato a spendere banconote false, un po’ come nel film “La banda degli onesti”, ma rispetto agli attempati interpreti della pellicola del 1956 Totò, Peppino De Filippo e Giacomo Furia, erano molto più giovani e alla fine sono stati anche scoperti e denunciati. È accaduto a San Felice a Cancello, nel Casertano, dove quattro ragazzi, tre minori di 16 e 17 anni e un 24enne sono stati bloccati mentre provavano a spendere banconote da 50 euro che erano vistosamente false. Più negozianti, che si erano rifiutati di accettare le banconote contraffatte, hanno chiamato i carabinieri, che si sono messi sulle tracce dei truffatori; questi ultimi, di fronte ai sospetti e ai rifiuti degli esercenti, non hanno desistito, passando da un negozio all’altro, fin quando non sono stati fermati a bordo della loro Panda in piazza Castra Marcelli. I carabinieri hanno perquisito i quattro, trovando e sequestrando loro sei banconote false da 50 euro e un’ulteriore somma di 720 euro formata da banconote di vario taglio ma non contraffatte, guadagnate probabilmente mediante lo spaccio di altri euro falsificati. I quattro ragazzi sono stati denunciati per il reato di spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate.

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Scontro tra auto, muore bimbo di 8 anni gravissimo fratello di 4

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Un bambino di 8 anni è morto nello scontro tra due auto su una strada vicino al cimitero di Oleggio (NOVARA), il fratello di 4 anni è stato portato in ospedale di NOVARA in codice rosso. Ferita anche la nonna due bambini, che era alla guida: è stata portata in codice giallo all’ospedale di Borgomanero (NOVARA. Lievi ferite per le due persone a bordo dell’altra auto.

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