Al ballo della debuttante Monza, e’ il Torino a prendere il ritmo giusto e a vincere 1-2. Arrivano in 10.739 per la prima dei brianzoli in A e la cartolina spedita dagli spalti e’ fatta di un colpo d’occhio biancorosso che riassume con uno striscione i 110 anni di attesa per l’esordio nella massima serie: “Nessuna notte buia puo’ impedire al sole di sorgere”, recita lo striscione della curva brianzola. Dall’altra parte, i migliaia di tifosi ospiti ripetono cori contro la presidenza granata. Unite, le tifoserie, lo sono nel ricordare Gigi Radice, come recita un lenzuolo esposto dalla curva monzese. Silvio Berlusconi, che arriva in tribuna alla lettura delle formazioni, sotto la mascherina nera ha un sorriso grande cosi’, per la prima in massima categoria dei suoi. A togliergli il buonumore e’ semmai la rete che arriva tre minuti prima dell’intervallo, dopo un buon primo tempo dei suoi: al 42′ Birindelli e Barberis pasticciano, il Toro riparte e Sanabria serve Miranchuk, che da due passi non sbaglia. E’ la nota amara di un buon primo tempo, per la debuttante: pronti via, si parte a ritmo alto e l’emozione e’ spazzata via dall’adrenalina. Gli ospiti ci provano subito con Sanabria, ma Di Gregorio (preferito a Cragno) interrompe in uscita bassa. Dall’altra parte, Petagna e Caprari si abbassano e lasciano spazio agli inserimenti di Valoti. Il Monza prende metri e campo, il Torino e’ costretto a giocare di rimessa, ma rischia di fare male dopo 13 minuti con il contropiede di Radonjic che serve fuori misura per Aina, che sarebbe stato a tu per tu con Di Gregorio. I padroni di casa rispondono con Filippo, l’unico dei Ranocchia in campo, che al 18′ chiama in causa i pugni di Milinkovic. Petagna ha un’occasione di testa, ma e’ il Toro a sfiorare il vantaggio poco dopo: Mari’ libera all’indietro di testa, Miranchuk mette Radonjic in condizione di battere forte e Di Gregorio vola sul tiro a incrociare. Ranocchia si fa di nuovo pericoloso, raccogliendo al limite e incrociando il sinistro, che esce di poco. Nella ripresa, si riparte dal tiro fuori misura di Ranocchia, da ritmi piu’ bassi e spazi piu’ larghi. Nell’ultimo quarto di gara comincia il valzer dei cambi, con Stroppa che butta nella mischia Ciurria, Mota e Carboni, per l’infortunato Carlos. E proprio l’ex Cagliari al 20′ svirgola un rinvio, Ricci alza la palla per Sanabria che in acrobazia raddoppia. A 10′ dalla fine D’Alessandro potrebbe riaprirla, ma sbaglia l’occasione nell’area piccola, comunque in posizione di fuorigioco. Radonjic nel finale potrebbe fare tris, ma il destro sul secondo palo non scende. In porta ci va Dany Mota Carvalho, in pieno recupero. Primo gol del Monza in A e sconfitta piu’ indolore per la neopromossa.