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Cronache

Paura per Giulia, 22 anni, sparita assieme all’ex fidanzato

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Li stanno cercando dappertutto da 48 ore, anche con l’elicottero, Giulia Cecchettin e l’ex fidanzato, scomparsi nel nulla sabato sera, quando si erano visti a cena, nel fast food di un grande centro commerciale a Marghera. La ragazza, 22 anni, aveva mandato l’ultimo sms alla sorella intorno alle 22.43 – parlando di vestiti – e da quel momento neè lei nè il suo ex, coetaneo, hanno più dato notizie. Entrambe le famiglie ne hanno denunciato ieri la scomparsa. Il papà di Giulia, Gino Cecchettin, ha manifestato però un terribile presentimento.

Secondo lui l’ex fidanzato di Giulia “non si era mai rassegnato alla fine di quel rapporto”. Le ricerche, coordinate dai Carabinieri di Venezia, dal Veneto sono state estese anche al Friuli Venezia Giulia. Perchè gli occhi elettronici di lettura delle targhe installati in diversi comuni hanno segnalato il transito della Fiat ‘Grande Punto’ nera del ragazzo in provincia di Pordenone, al confine con il Veneto. Dove potessero essere diretti non lo sa nessuno. Gli investigatori stanno vagliando attentamente la testimonianza di un vicino di casa dei Cecchettin, che sabato notte avrebbe udito delle urla provenire da quella stessa macchina, ferma nel parcheggio davanti alla casa della giovane, a Vigonovo (Venezia).

Secondo il testimone, la vettura – corrispondente alla Punto nera – è poi ripartita dal parcheggio, allontanandosi. Uno zio della ragazza, riferendosi alla medesima – e per ora unica – testimonianza, ha sostenuto che se la nipote è stata sentita gridare è perchè “qualcuno la stava trattenendo”. Che all’interno dell’auto ci fossero Giulia ed il suo ex, che litigavano, è però una supposizione. I carabinieri non tralasciano alcuna pista. Fonti investigative sottolineano che lo stesso papà di Giulia, pur nutrendo sospetti su quello che potrebbe esser successo, non ha ancora perso le speranze di trovare i due ragazzi vivi. I due si erano conosciuti all’Università di Padova, al corso di Ingegneria.

Giulia avrebbe dovuto discutere la laurea fra pochi giorni. Erano stati fidanzati per alcuni mesi. Poi, ad agosto, il rapporto sentimentale era finito. Tuttavia non avevano smesso di frequentarsi, come amici, almeno così sembrava alle famiglie. L’ultimo appuntamento l’avevano avuto sabato 11 novembre; alle 18 la giovane era uscita di casa, a Vigonovo, e l’amico era passato a prenderla in macchina, alle 18.

Sono stati visti al tavolino del McDonald del centro commerciale ‘Nave de vero’, a Marghera. Prima della scomparsa, le ultime tracce sono state: L’sms di Giulia alla sorella, alle 22.43, dopo il quale non ha più risposto, e il cellulare del ragazzo agganciato da una cella telefonica a Fossò, un paese del veneziano vicino a Vigonovo. Poi il silenzio, prima della novità arrivata questo pomeriggio: la conferma che gli occhi elettronici di alcuni comuni del pordenonese avevano rilevato la targa della Punto nera transitare sabato notte, ad una cinquantina di chilometri dalla casa di Giulia.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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