Il Parco Archeologico di Pompei ha recentemente pubblicato sei nuovi articoli scientifici sulla rivista digitale E-Journal degli Scavi di Pompei, che offrono una panoramica sulle ricerche e gli scavi condotti nel 2023-2024. Questi contributi rappresentano gli aggiornamenti più recenti sui progetti di ricerca archeologica realizzati nel Parco, in collaborazione con importanti istituti di ricerca nazionali e internazionali.
L’obiettivo principale di queste pubblicazioni è quello di promuovere la trasparenza e la condivisione in tempo reale dei risultati scientifici ottenuti grazie a finanziamenti pubblici. Attraverso l’approccio open access, il Parco intende accelerare la diffusione del vasto patrimonio di dati e conoscenze emerse dagli scavi archeologici, favorendo una circolazione rapida e accurata delle informazioni.
1. **Architetture e paesaggi urbani a Pompei**: Questo contributo, realizzato dalla Sapienza Università di Roma, si focalizza sull’Atlante della Regio VII e sull’analisi dei dati urbani di questo settore della città antica. L’obiettivo è coniugare metodi di analisi tradizionali e tecnologie moderne per ricostruire il paesaggio storico di Pompei.
2. **Scavi nel Tempio di Asclepio**: L’Università degli Studi di Napoli Federico II ha esplorato l’area del Tempio di Asclepio, fornendo nuovi dettagli sulla datazione e le dinamiche di occupazione dell’area circostante.
3. **Necropoli di Porta Sarno**: Il progetto dell’Universidad Europea de Valencia ha approfondito lo studio della necropoli, fornendo nuove informazioni sul settore funerario di Marcus Venerius Secundius.
4. **La Casa della Caccia Antica**: Questo studio interdisciplinare, realizzato dall’Università degli Studi di Torino e dal Centro Conservazione e Restauro ‘La Venaria Reale’, si concentra sul restauro e sulla conservazione degli affreschi di questa domus.
5. **Storie di confini: L’insula I 17**: L’Università di Bologna ha condotto ricerche sull’insula I 17 di Pompei, analizzando la dialettica tra spazi pubblici e privati e gli aspetti tecnici della rete stradale.
6. **Il Capitolium e il Foro di Pompei**: L’Università di Catania ha offerto nuovi dati sulla stratigrafia del Foro, aggiornando le ricostruzioni storiche di questa area centrale della città.
Le ricerche pubblicate dal Parco Archeologico di Pompei non solo promuovono la conservazione del patrimonio culturale, ma contribuiscono anche alla conoscenza internazionale dell’archeologia romana. Grazie alla collaborazione con università e istituti di ricerca internazionali, queste pubblicazioni evidenziano l’importanza della cooperazione globale nella valorizzazione e tutela dei beni culturali.
Le sei nuove pubblicazioni rappresentano un importante passo avanti nella diffusione delle scoperte archeologiche di Pompei, rafforzando il ruolo del Parco come centro di eccellenza per la ricerca e la conservazione. Con l’adozione dell’open access, il Parco si pone come punto di riferimento per la trasparenza e la condivisione dei risultati scientifici a livello globale