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Nautica/Rete mare

Paolo Ilariuzzi, Suzuki Marine: motori a vocazione ecosostenibile, una scommessa vinta

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Appassionati della nautica e professionisti di tutto il mondo scelgono i motori fuoribordo Suzuki grazie alla loro tecnologia, affidabilità e alla forte vocazione ecosostenibile. Al NauticSud di Napoli è intervenuto Paolo Ilariuzzi, Direttore della divisione moto e marine di Suzuki Italia, l’azienda leader nel settore, che nel 2021 ha fatto registrare il sold out praticamente per tutta la gamma, garantendo standard qualitativi, di sicurezza e durabilità di altissimo livello. Una gamma visibile per intero nello stand di Nautica Mediterranea Yachting di Ugo Lanzetta, dove abbiamo incontrato Paolo Ilariuzzi.

Il NauticSud può essere visto come una ‘ripartenza’ dopo due anni in cui abbiamo convissuto con la pandemia?

Il NauticSud ha il vantaggio di essere calendarizzato a febbraio, quindi dopo le feste di Natale quando il cliente psicologicamente inizia a pensare alle vacanze estive. È il periodo giusto per riuscire a soddisfare una esigenza crescente della clientela, è il vero alter ego del Salone di Genova. Io partecipo alla fiera di Napoli da circa 10 anni, è per me un appuntamento fisso, ma lo è anche per gli appassionati e i clienti che ci vengono a trovare. Napoli ha una fortissima vocazione come città di mare e in più serve un bacino di utenza che – mi dicono – si rivolge a tutto il centro-sud quindi strategicamente è un salone vincente che chiaramente è stato aiutato dal fatto che negli ultimi anni il mercato nautico sta vivendo una forte espansione, quindi c’è un forte interesse verso il prodotto.

Suzuki è, come noto a tutti, un marchio internazionale che garantisce affidabilità in tanti settori. Un brand che ha scelto anche di avere un approccio al passo con i tempi nei confronti della tutela ambientale.

Si. Per quanto riguarda i motori della divisione Marine, Suzuki è stata un po’ la pioniera nel cercare di costruire un prodotto che potesse essere il più green possibile. Sono ormai anni che nella nostra gamma, ormai dal 9 cavalli in su, c’è un sistema di miscelazione di combustione magra che abbatte le emissioni inquinanti del 15%. Questo non ci bastava, tant’è che abbiamo anche avviato una mission aziendale finalizzata alla riduzione delle emissioni di CO2, dalla produzione fino alla commercializzazione, basata sulla eliminazione delle materie plastiche usate per rivestimenti per le parti di ricambio. Lo scorso anno poi abbiamo presentato al salone nautico di Genova il Microplastica Collector che verrà implementato quest’anno di serie su una fascia di motori dal 100 al 140. Si tratta di un filtrino che utilizza l’acqua che il motore usa per il raffreddamento: pesca l’acqua del mare, filtra quest’acqua e, prima di ributtarla in mare, trattiene le microplastiche. Il concetto nella sua semplicità è rivoluzionario, perché il diportista può contribuire a pulire il mare usando il motore, quindi non si inquina usando ma al contrario si aiuta a pulire. lo estenderemo con gli anni a tutta la gamma, ma è uno degli esempi che certificano l’impegno che Suzuki ha nei confronti dell’ambiente perché il mondo è uno e vorremmo, come casa costruttrice, contribuire ad aiutare a renderlo migliore dal punto di vista dell’inquinamento.

Paolo Ilariuzzi, Direttore della divisione moto e marine di Suzuki Italia

In merito alla produzione dei motori dicevamo che essendo esaurita quest’anno il cliente acquista per ritirare nel 2023. È così che si va stabilizzando il mercato nei prossimi mesi?

Sicuramente tende a stabilizzarsi, non solo per Suzuki. Da un po’ di tempo tutti i costruttori hanno delocalizzato la produzione. Soprattutto nel nostro caso, nel Sud-Est asiatico, dove la percentuale di vaccinazione non è ancora ai livelli dell’Europa, quindi è più bassa. Questo ha fatto sì che negli ultimi mesi ci siano stati episodi frequenti di lock-down nelle fabbriche con il blocco della produzione da parte dei nostri subfornitori. Suzuki di per sé sarebbe pronta ad aumentare la produzione, ma quelle che mancano sono le materie prime o i famosi chip, cioè i semiconduttori. Questo limita di molto la capacità produttiva, ovviamente si corre ai ripari. Si spera che la campagna vaccinale in questi paesi aumenti e diminuisca il tasso di infezione. Condizioni che gradatamente porteranno a recuperare il terreno perso. D’altro canto abbiamo una domanda che è in costante ascesa a livello mondiale,  dagli Stati Uniti all’Europa, e prima di riuscire a colmare il gap ci vorrà ancora qualche mese. Mi auguro che nel 2023 e poi nell’anno prossimo ancora, si torni a una normalità riuscendo così a soddisfare al 100% la richiesta dei clienti.

La gamma dei motori Suzuki va dal tender  o dalle barche piccole fino al grande fuoribordo. Qual è il segmento più utilizzato? Il motore più venduto?

A livello numerico, poichè si guida senza patente, devo rispondere il 40 cavalli che oggi vale più di 1/3 del mercato, il 35% circa. Per Suzuki devo dire che la parte del leone la fanno i motori medio grossi, nelle fasce da 140 cavalli a salire. Suzuki è riconosciuto come un prodotto affidabile, durevole, di basso consumo, quindi è una scelta ragionata da parte dell’utenza. In questi anni anche le dimensioni delle barche hanno aiutato ad espandere questo tipo di richiesta. Fino a 3 o 4 anni fa il 380 cavalli, era il massimo che i costruttori offrivano. Adesso siamo arrivati a potenze ben superiori proprio per soddisfare la domanda di motorizzare con motore fuoribordo imbarcazioni che prima erano esclusivamente appannaggio dei motori entrobordo: il fuoribordo viene preferito in quanto riconosciuto affidabile e di facile manutenzione.

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Amato, Afina: bilancio positivo per questo NauticSud anche se mancano gli ormeggi

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Una risorsa e un’opportunità: è questo Napoli e per il Sud il Nauticsud, che ha tagliato il traguardo del mezzo secolo di edizioni. Dati di affluenza e di vendita stabili, eguagliando quelli del 2023, ma con una crescita della qualità dell’offerta esposta, del pubblico interessato all’acquisto e relativi alle vendite delle imbarcazioni realizzate in mostra. Dimostrazione evidente della valenza espositiva è la permanenza della barca regina del salone del cantiere Riva, il Rivale 56, nelle acque di Mergellina per altri 10 giorni, al molo Branchizio, per la definizione di alcune contrattualizzazioni avviate in fiera.

Il bilancio è più che positivo, e non solo per i dati di affluenza dei visitatori paritari allo scorso anno, quanto per la qualità del pubblico che ha visitato il salone – afferma Gennaro Amato, presidente Afina società organizzatrice dell’esposizione -. Ma quello che stupisce è l’interesse per l’acquisto, anche se legato a patti di garanzia di un ormeggio, nonostante tutti sanno che comprare una barca significa affrontare diverse difficoltà, soprattutto a Napoli”.

L’allarme di Afina sulla scarsità degli ormeggi è un deterrente, infatti, per i molti napoletani che vorrebbero diventare armatori, meno, invece, per il pubblico del centro e nord Italia che si è visto in fiera. Milanesi, veneti, toscani e persino stranieri dalla Spagna, Croazia e, addirittura dalla Svizzera, hanno trovato risposta alle loro necessità. Una partecipazione, quindi, che dimostra il valore del Salone per la filiera, ma anche per l’intero territorio cittadino che, in 9 giorni di esposizione, ha registrato presenze negli alberghi, ristoranti e vendita di servizi. Un volano che non è sfuggito alle aziende presenti in fiera che hanno gradito lo sforzo organizzativo di Afina tanto da richiedere disponibilità degli spazi per il 2025.

Il bilancio del Nauticsud è stato impreziosito dai contenuti degli Stati Generali della Nautica da diporto, che hanno visto la partecipazione del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Ma soprattutto la presenza del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, del dicastero del Turismo, con il ministro Daniela Santanchè e quello con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, condotto da Adolfo Urso. Porti per il diportismo e una proposta per la patente nautica, a partire dai 25 cavalli, sono stati alcuni dei temi importanti trattati, ma anche la Blue Economy, le aree marine protette e l’ecosostenibilità hanno trovato confronti costruttivi e produttivi.

NauticSud 50° edizione 2024 Mostra d’Oltremare Napoli
Convegno con Vincenzo De Luca Presidente Regione Campania.
Foto: Stefano Renna

 “L’appuntamento degli Stati Generali della Nautica, condivisi con la Presidenza del Consiglio, e con la premier Giorgia Meloni, hanno acceso i riflettori su quattro argomenti determinanti per il futuro del settore e della leadership mondiale dell’esportazione e produttività della nautica da diporto italiana – conferma Gennaro Amato -. Le proposte sulla sicurezza, infrastrutture, ecosostenibilità del mare e fruizione delle AMP, hanno trovato consensi tra i Ministri del Governo e questo ci consentirà di procedere nei programmi della nostra associazione che punta a risolvere le incertezze e le criticità del comparto, come gli ormeggi, ma allo stesso tempo a promuovere la sicurezza in mare. La nostra proposta di legge sul patentino nautico, a partire dai 25 cavalli rispetto all’attuale regolamentazione che parte dai 40 hp a salire, servirà a garantire sicurezza in mare sia per gli armatori sia per i bagnanti, insegnando le regole basilari della guida in mare a persone che si avvicinano, grazie ai charter e noleggi, per la prima volta alla conduzione di imbarcazioni”.

Afina intanto è già al lavoro sul tema della “patente di civiltà e sicurezza in mare”, come l’ha definita il presidente Gennaro Amato, grazie ad un’intesa con l’onorevole Gimmi Cangiano, della commissione parlamentare trasporti con delega al mare.  Un disegno di legge, scritto a quattro mani dagli avvocati dell’Associazione Filiera Italiana della Nautica e da alcuni giuristi contattati, sarà presto sul tavolo della commissione parlamentare per poter avviare l’iter della auspicata futura legge per la sicurezza in mare.

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NauticSud, presenti i cantieri più importanti. Tra le novità Atlante Z340

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I primi dati certificano che nonostante ancora non sia finita, questa 50. edizione del NauticSud è stata un successo. Per visitatori, per espositori e per contenuti. Alla celebrazione del 50° anniversario del salone nautico di Napoli organizzato dall’Afina con la Mostra d’Oltremare, non ha voluto rinunciare nessuna azienda della filiera nautica italiana, tanto che la corsa agli spazi disponibile ha di conseguenza escluso solo coloro, pochi brand del territorio, che non hanno definito le adesioni nei tempi contrattuali previsti.

Presenti al salone le aziende più conosciute nel segmento delle piccole e medie imbarcazioni ma anche costruttori di yacht come Rio Yacht, Cranchi, Beneteau, con la novità del 45 piedi GT 45 HT esposto da Marine System, Jeanneau, Bavaria e ancora Cayman, con il distributore Charter Liliano che ha presentato il nuovo modello 540WA, Azimut e Itama che ha portato l’imbarcazione regina del salone (62 piedi) e non ultimo il gradito ritorno di Riva che ha esposto il gioiello Rivale di 19 metri.

Foto: Stefano Renna

Nel segmento subito successivo, per dimensioni, quello delle barche-motoscafi presenze anche di cantieri esteri come lo spagnolo De Antonio Yachts distribuito in Italia da La Nautica Fusaro con il nuovissimo D32, dalla Sicilia il cantiere Italmar con la sua numerosa gamma, il produttore Italyure (ex Allure yacht) che espone il 35 Classic, Echo con il suo nuovo America 35 e i cantieri Excellence Italian Yacht, con la sua novità il 41 Sporfly in versione service cabin, Miami Yachting con il neo nato Miami 30 WA, l distributore Nautica Sud con i brand del cantiere calabrese Invictus Yacht e Capoforte Boats. Tra le novità anche il Saver 870 cabin esposto da Barracuda Marine e le numerose offerte dei cantieri partenopei Giupex, Sea Prop e Nautica Cesare, con i marchi Marinello e il cantiere siciliano Trimarchi. Tra le novità, dopo il successo riscosso alla sua prima apparizione a Genova, arriva l’AtlanteZ340 di Nautica Mediterranea Yachting: un’imbarcazione versatile, comoda e sicura, che naviga alla grande come abbiamo potuto constatare nella prova a mare grazie anche ai suoi potenti e affidabilissimi Suzuki 350. Grande abitabilità, soluzioni intelligenti e di qualità, spazi utilizzati al meglio e una grande eleganza. Come si può vedere da questo video e sentire dalle parole di Maria Bruna Lanzetta di Nautica Mediterranea Yachting.

 

Tantissimi i gommoni presenti al Nautic Sud con un’ ampia gamma di offerte e novità. Tra i produttori, come Giupex Marine, Sea Prop, Mirimare, Starmar, Oromarine e Almarine, Novamares, Coastal Boat e 2Bar, per citare solo alcune delle numerose presenze di cantieri, spiccano le novità del costruttore di gommoni Collins Marine che presenterà in anteprima nazionale il PY10 2.0, Elle Esse con il nuovo Club 27, Domare che illustrerà il progetto del nuovo modello D9.

Tra le numerose novità non poteva mancare il neonato del cantiere Italiamarine, che porta l’intera gamma dei suoi 16 modelli, il 24 Sportfish. Una new entry che completa il segmento basso della gamma ma che rinforza l’offerta di mercato del produttore partenopeo.

Passando alle aziende distributrici Base Nautica porta  il Saxdor 400 del cantiere finlandese Saxdor Yachts, Incomar esporrà il nuovissimo Zodiac MedLine 7.5 GT in versione limitata, il cantiere Marine System ha portato, dei Cantieri Navali del Circeo, il neonato sei.80, A.P. Boat, per Gaia Cantieri Navali, il nuovo modello del RIB 6.20 e Bed&Boat ha esposto la gamma Zar e poi Nautica Cesare, per Nuova Jolly e Partenomar, con i battelli Zodiac e Mercury.

ItaliaMarine il nuovo 24 Sportfish

Tra i gozzi spiccano le novità di Cantieri Venere, con il 28 Flash Open Space, Cantieri Mimì, che tra le 9 barche in fiera, ha esposto la nuova creazione del designer Valerio Rivellini il modello Libeccio 9.0 Classic, Nautica Esposito Mare con i grandi classici che vedono leader il 38 piedi Positano Open.

In campo motoristico spicca la ricerca tecnologica e, soprattutto, l’ecosostenibilità. Nautica Mediterranea Yachting, distributore Suzuki, ha presentato, fra l’altro, le due novità della casa giapponese nel segmento piccolo dei 40 cavalli: DF40 A RR e DF A ARI 40 RR.

Hi Performance ha portato in fiera il nuovo Mercury 500 R e il distributore presenterà in anteprima nazionale il motore elettrico della gamma Aviator 3.5 E, mentre il dealer Nautica Cesare, sempre della Mercury porterà il top di gamma 600 V1. Nautica Marinelli ha esposto invece l’intera gamma dei motori Honda. Marine System esporrà i modelli dei motori Tohatsu e Performance Marine  i motori Yamaha tra cui il nuovissimo modello Sport Cruiser 23. Interessante le offerte dell’azienda produttrice pugliese AS Labruna che propone due motorizzazioni, poste su gozzi Futura II e Solemio, di motori ad alimentazione Idrogeno e Elettrica.

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Nautica/Rete mare

Gommoni, ItaliaMarine ha un nuovo battello il 24 Fish per gli amanti della pesca

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Una gamma completa di gommoni per il tempo libero e per tutte le tasche, per questa stagione 2024 ItaliaMarine, cantiere nautico d’eccellenza si arricchisce di una novità: il neonato Nettuno 24 Fish dedicatoa chi ha la passione per la pesca ma non rinuncia ad avere un battello versatile e performante. Un gommone che ha subito avuto successo, tanto che è piaciuto anche ai diportisti. Va ad integrare una gamma che conta ben 16 gommoni, una new entry che completa il segmento basso della gamma ma che rinforza l’offerta di mercato del produttore partenopeo. In arrivo un’altra novità un gommone da 36 piedi cabinato. Di seguito l’intervista a Caorlina Amato, socia e titolare di ItaliaMarine.

 

 

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